Niente, non mi è bastato il libro "sette ex per innamorarsi", di cui vi ho parlato qui. Sono recidiva si sa😅
No, ho visto la copertina e ho ignorato la vocina dentro di me che mi diceva "ma non ti è bastato l'altro libro"? Però se il primo l'ho acquistato in libreria, questo l'ho preso in prestito tramite Kindle Unlimited. Quindi il primo l'ho pagato ( e poi rivenduto) mentre questo lo ho preso in prestito a gratis.
Ma voglio fare una riflessione delle mie, quindi strana😅, ma perché vendicarsi? Cioè io non odio nessuno proprio per il fatto che odiare vuol dire investire tempo e d energia verso qualcuno e/o qualcosa che non lo merita. Certo il fatto che il libro inizia con la protagonista che viene mollata all'altare (letteralmente) e con i conti da pagare, un po' la capisco.
Poi un po' di tempo fa mi è capitato di incontrare diversi tizi che mi sono piaciuti e che non mi si sono filati. Quando li ho rivisti ho pensato "ma veramente mi piaceva sto coso eppure neanche mi drogavo" (lo so che è una sensazione comune). Cioè non mi drogo neanche ora -la caffeina non conta😅- anzi riscrivo qui la mia idea sugli ex che avevo già esposto con l'altro libro : onestamente non tornerei mai con un ex, sono dell'idea che le minestre riscaldate in ambito relazione non funzionino mai, se le strade si sono divise una motivazione ci sarà no? Posso capire più due che magari si piacevano ma non erano mai liberi nello stesso tempo e dopo tot anni si incontrano e decidono di darsi una possibilità, lo capisco, ma gli ex perché ritirarli fuori? Certo ci sono anche ex che al momento della rottura avresti rivoluto con tutte le tue forze, ma poi ti sei riappropriata dei tuoi spazi e TOH, riciccia fuori l'ex che ti dice che sei la donna perfetta, ma a quel punto a te di lui non frega assolutamente nulla. Certo con alcuni si ha voglia di vendicarsi per come ci hanno scaricato, ma poi a mente lucida ne vale la pena?
Una volta una mia amica che era stata lasciata se ne esce con " E se gli dicessi di essere incinta?", la mia risposta è stata "ma che sei scema". Visto che ora è sposata con un altro, direi che avevo ragione io.
Il titolo del capitolo undici è tutto un programma: ci vuole calma e sangue freddo....sì, la mia nel finire la lettura che, alterna situazioni simpatiche a situazioni in cui personalmente non mi infilerei mai. Ma non discuto dei gusti altrui. Il mondo è bello perché vario 😊
Ma una cosa alla quale spero di trovare una spiegazione è ma perché un'ex con il quale ti sei lasciata, hai sofferto, rispunta fuori quando a te non te ne frega una beata mazza?
Ti è piaciuto il libro? Cioè, ecco, forse, in realtà , insomma.....ecco insomma è il giudizio sul libro, ma sono io che certe cose le trovo irritanti già nella vita reale, figuriamoci nei libri.
Lo consiglieresti? Non lo consiglierei ma non direi neanche di non leggerlo. Anche perché se non fa per me, sicuramente sarà apprezzato da altri.
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Voto libro: 6+, perché il genere non è il mio ma posso dire che è una perfetta lettura da ombrellone, qualche sorriso te lo strappa quindi non posso dare meno di 6. Il+ è ovviamente per la copertina
Onestamente la mia risposta alla domanda "ti vendicheresti di un'ex?" La mia risposta sarebbe "Ma perché"?
Vendicarsi dell’ex per cosa?
RispondiEliminaPerché ti ha fatto star male?
Perché ti ha tradito?
Perché ti ha lasciato?
In tutti e 3 i casi ti ha fatto un favore a togliersi dalle scatole perché le persone giuste sono quelle con cui stai bene…
Su questo siamo d'accordo, se sono ex che rimangano tali. Cioè ci sta che al momento della rottura ci stai male (e poi dipende) ma partendo dal presupposto che io non odio nessuno perché vuol dire investire tempo ed energie in cose e persone che non lo meritano, figurati se mi metto a pensare ad una vendetta verso un ex....
EliminaCondivido pienamente: quando una storia finisce si volta pagina.
RispondiEliminaPer quanto complicato la strada giusta è ricentrarsi su se stessi e servono non poche energie.
Se usiamo le nostre per vendicarci, ci incateniamo al passato e rischiamo di non concentrarci sul futuro.
Questo vale in ogni contesto sia relazionale che lavorativo.
È un po’ come i vestiti nell’armadio: per fare spazio a presente e futuro, bisogna lasciare andare il passato, tenendo però caro tutto ciò che abbiamo imparato durante il percorso.