PRIME READING BOOK REVIEW: IL RAGAZZO SELVATICO

Chissà quante volte dopo giornate estenuanti c'è capitato di guardare  qualche foto di paesaggio montanaro e pensare "mollo tutto  evado a vivere sul cucuzzolo  della montagna"? Durante una passeggiata nel bosco, guardando le varie  cime delle montagne accanto ho  notato diverse  case e ho  pensato "cavoli si potrebbe trovare affollata la montagna", poi ad una seconda occhiata ho visto che pochissime case erano realmente abitate,  il resto probabilmente  in attesa  dei padroni per l'estate.


Paolo ha trent’anni e si sente senza forze, sperduto, sfiduciato: gli sembra di non andare da nessuna parte. Così lascia la città dov’è nato e cresciuto e se ne va a stare in montagna, in una baita a duemila metri. Qui, nella solitudine quasi totale, riscopre una vita più essenziale e rapporti umani sinceri con gli unici due vicini di casa. La storia vera di una fuga e di un viaggio per ritrovare se stessi, per fare i conti con il passato, una lotta a mani nude contro il dolore. Un libro forte e commovente da una delle migliori voci della narrativa italiana.

Amo la mia casetta nel bosco, i corrieri meno  e infatti cerco sempre di far consegnare gli ordini online in ufficio da mio fratello o se l'ufficio è chiuso la consegna è al bar vicino casa, ormai con i ragazzi del bar c'è un buon rapporto. Certo la vita nel bosco non è proprio per tutti, io e gli animali siamo quelli che l'apprezzano di più e poi se ho bisogno di scendere in città prendo l'auto e vado. Ma questo libro presentato su Prime reading nella sezione saggistica mi ha incuriosito in Primis per il titolo, poi per la copertina e infine la trama mi ha convinta. Se cercate in rete ci sono diverse copertine, questa è quella che offriva Prime reading.

Lo ammetto quando ho letto: "lasciai la macchina alla fine della strada  asfaltatata. Mi caricai lo zaino in spalla e mi incamminai per la mulattiera..."non ho potuto fare a meno di pensare alla salita orribile per arrivare alla mia casetta  nel bosco, che è piena di buche pericolose per le auto e per questo sono in contatto con  la  vice sindaco/a per cercare di farla rimettere a posto, visto che è strada comunale, 

Ma torniamo al libro e voglio fare una domanda: Avete mai pensato mollo tutto e vado a vivere sul cucuzzolo della montagna? Ci vivreste in un bosco? Proseguendo la lettura quando invece ho letto della polvere nella baita, ho pensato alla mia cara allergia, ma ci sta...quando tieni chiuso qualcosa per un lungo periodo è normale che si formi la polvere, come è  normale vedere me che faccio le pulizie con la mascherina, tanto lo starnuto è dietro l'angolo. Ma come mio solito sto divagando e ho la sensazione che lo rifarò. Sarà perché riesco ad immedesimarmi nel protagonista? Sono certa che alla domanda Vivresti in un bosco? Molti direbbero sì, ma all'atto pratico in molti si scoprirebbero più cittadini dei loro stessi pensieri, mentre altri troverebbero  la loro pace...un po' come me, adoro le comodità della vita cittadina, ma amo la pace del bosco. E' vero come ho raccontato qui, mi sono persa nel  bosco, ma ciò non mi ha tolto la voglia di  fare  le  mie  passeggiate nel  weekend.

E' un libro, anche se per la lunghezza lo considero un racconto lungo e nonostante comprenda il bisogno di  solitudine del protagonista cito  Jovanotti e scrivo [IO LO SO CHE NON SONO SOLO ANCHE QUANDO SONO SOLO], posso dire che a differenza del protagonista, dal mio trasferimento nella casetta nel bosco ho notato che dormo veramente bene (eccezione per le giornate allergiche che chissà come   mai iniziano dalla notte :P). 

Ti è piaciuto il libro? Sì devo dire che lo ho preso per cambiare un po' dal mio solito libro romantico o libro di cucina e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa,  soprattutto per tutte le domande e gli spunti di riflessione. 

Lo consiglieresti? Personalmente se durante la  lettura penso, rifletto e prendo appunti e continuo  anche dopo la fine direi che è un libro che  merita  di essere letto

Dove acquistare? Amazon Ebook €6,99 , Amazon cartaceo €9,50, Amazon audiolibro €2,95, Prime Reading incluso

Voto libro: 8++, scrivere 8,5 meno,  fa brutto, i ++ sono più fighi :P

Commenti

  1. Grazie mille per l'interessante recensione, quando troverò questo libro lo leggerò. Un caro saluto, buon fine settimana!

    RispondiElimina
  2. Guarda, io adoro la natura e mi piace stare in solitudine, ma a mollare tutto per andare a vivere in una baita sperduta senza nessuna comodità non mi sfiora nemmeno il cervello!
    Che poi voglio vedere che fai se ti fai male e devi andare all'ospedale...
    Comunque per me la soluzione ideale è la periferia delle città: non è caotica come la città ma con lo stesso tipo di vita (in sostanza ognuno se ne sta abbastanza per conto suo, non come nei paesi che tutti si conoscono e ti rompono), più verde, e tutti i confort.
    Che poi perchè scegliere proprio la montagna che in inverno sai che freddo e che disagio? Al limite meglio il mare: ti compri un'isoletta in Grecia, stai in pace e ti fai 6 mesi di vacanze!^^
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si può dire che la casetta nel bosco ha molte delle cose che chiedi, vicino ai servizi base come piccola bottega, farmacia, poste, bar ( e non mi sembra poco), in 20 minuti sei in città e il tempo non è male, i pelosi adorano il giardino ( e anche il clima)...Ma parlando seriamente chi ha i soldi per comprarsi un isola in Grecia? Però ti dirò io forse sceglierei il lago, mi rilassa proprio e mi piace in tutte le stagioni
      Baci e buon weekend!!!

      Elimina
  3. Nella mia vita da single ho vissuto per quasi 2 anni in un posto sperduto ma a 15 minuti da una trafficatissima arteria di Roma.
    Per tornare a casa dovevo fare 3 km di strada (male asfaltata) nel bosco passando per un piccolo canyon.
    Ai tempi passavo buona parte della giornata guidando nel traffico di Roma (in realtà di 3 regioni) e una volta rientrata stavo benissimo.
    Se ri scordavi qualcosa però ne facevi a meno perché il negozio più vicino era a 20 minuti di auto.
    Stavano ristrutturando e dividendo in appartamenti delle ex stalle e io avevo affittato il primo appartamento.
    3 mesi dopo affittano il secondo e la proprietaria mi chiede come si vedeva la TV e ci siamo rese conto che non avevano mai allacciato l’antenna centralizzata.
    Io non me ne ero neanche accorta: le sera quando rientravo divoravo libri o sentivo un po’ di musica.

    Da single era perfetta ma con una famiglia sarebbe stato invivibile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da single o in coppia può andare bene, con i figli un po' complicato. Adoro la pace della mia casetta nel bosco, ma sono anche a poca distanza dai servizi principali. L'unica parte brutta è la salita dissestata per raggiungerla!!!

      Elimina
  4. Per staccare la spina i posti sperduti sono perfetti.
    Preferirei il mare ma con poca gente come in questo periodo.
    Ottima anche la campagna o il lago ma la montagna non fa per me.

    Quando i ragazzi erano più piccoli affittavamo un casaletto in una fattoria sperduta in Maremma.
    Ricaricavamo le batterie per una decina di giorni tra S.Stefano e la Befana ma dovevi organizzarti molto bene con il cibo perché per trovare un alimentari dovevi farti mezz’ora di auto…

    Ci abbiamo passato diversi anni divertendoci da matti: i ragazzi vedevano nascere i vitelli, a qualcuno pigro davano anche il biberon e guardavano mungere le pecore. Al rientro puzzava tutto di pecora e camino e la lavatrice faceva gli straordinari.
    Le comodità me le portavo dietro: un minipimer, un frullatore piccolo e una mandolina. Il secondo anno le ho regalate alla proprietaria così le avrei ritrovate l’anno successivo.

    Spettacolare per rallentare ma non credo sia comodo viverci con i figli: castreresti la loro socialità e autonomia.
    Da sola o con mio marito verrebbe bene: lunghe camminate,
    un kindle ciascuno, passeggiate a cercare buoni ingredienti per cucinare e serate davanti al camino.
    Più o meno quello che facciamo nei week-end fuori stagione che facciamo quando non vengono i ragazzi.
    Manca il camino ma domani andremo alla ricerca di una fattoria che ci hanno (più o meno) indicato per comprare asparagi e carciofi.
    Poi cammineremo per smaltire.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari vivere completamente sperduti non è comodo, ma sai quanti bei ricordi e che belle avventure durante queste vacanze?

      Elimina
  5. Ricordi bellissimi.
    Ancora ne parliamo!

    RispondiElimina

Posta un commento