TV: LE LINEE DELL'AMORE

 Prendete una domenica mattina uggiosa in cui ti salta il pomeriggio a mollo per maltempo, ti arriva il ciclo e hai la pressione bassa e voglia di fare ancora più sotto dello zero. I giri mattutini sono stati fatti e nel pomeriggio, visto che ti sono saltati tutti i piani finisci di vedere una serie su Amazon Prime.  Leggi e poi la sera non sai bene cosa guardare, vedi cosa offre il palinsesto televisivo e opti per una commedia che termina prima delle 23.


Il titolo è carino, la trama interessante anche se si è una classica commedia romantica che già sai come finirà


TRAMA: Ella, una sarta di grande talento e futura stilista specializzata in abbigliamento per taglie forti, inizia a lavorare con una prestigiosa casa di moda. Questa esperienza le permette di conoscere Derek, un influente editore che sta cercando di rinnovare la sua rivista di moda. Ella lo persuade a includere la moda per taglie forti nella versione online del giornale. La loro collaborazione professionale si rafforza e tra loro sboccia anche un legame personale sempre più intenso.







Però mi piace che si parli delle taglie sopra la 44. Io sono una 46, neri mesi invernali anche una 48. Anzi ultimamente ho acquistato un paio di jeans taglia 48 ed ho pensato di essermi ingrassata, una volta tornata a casa ho preso i jeans taglia 46 acquistati nello stesso negozio e ho messo quelli taglia 48 sopra per vedere se ero ingrassata io e ristretti i pantaloni e indovinate un po'? La circonferenza è identica, quindi se uno si domanda perché una donna morbida non ami fare shopping è presto detto: spesso le commesse ti guardano come se fossi un alieno, gli specchi dei camerini sono impietosi e le taglie spesso non ci sono. Eppure statistiche alla mano sono più le curvy delle donne grissino. Quando ero adolescente io era di moda lo stile Kate Moss e io sono stata dotata di curve fin da piccola, ho avuto prese3 in giro dagli amici, ho fatto diete su diete e poi ho capito che le curve più pericolose che avevo (e che ho) sono quelle del cervello. Poi non voglio diventare una paziente del dottor Nowzaradan quindi diciamo che mantengo le mie curve sane facendo allenamento (vedi lunghe passeggiate nel bosco) ma se sono a cena con amici lo spazio per il dolce c'è sempre :P. Certo la moda è diventata più inclusiva e ora si trovano bei vestiti anche per taglie sopra la 42, una volta l'opzione era solo ed esclusivamente nero e abiti dal gusto discutibile, diciamo che il sacco dell'immondizia aveva più stile. Un film dove stile e curve (e un sacco di bei vestiti) sono ben visibili per tutto il film. Consiglio di guardarlo perché è molto bello!!!

Commenti

  1. Che post sul blog adorabile e autentico! Mi è piaciuto tantissimo come hai descritto quella mattina di domenica grigia, così reale e umana, con quei piccoli dettagli che tutte possiamo provare prima o poi: il ciclo, la pressione bassa, il freddo che penetra e quella sensazione di improvvisare la giornata. Il modo in cui colleghi la tua esperienza personale al film è super autentico e rende la recensione molto speciale.
    Il titolo del film sembra già delizioso, e anche se è una classica commedia romantica, come dici, questa trama con una sarta di talento che disegna per taglie forti e un editore che si apre all’inclusività ha un messaggio fresco e necessario. Che bello che metta in evidenza la moda per taglie superiori alla 44! La tua riflessione sulle taglie e le esperienze di shopping è così onesta e potente. Quel momento in cui hai confrontato i jeans taglia 46 e 48 è uno di quei momenti che molte di noi hanno vissuto, e mi hai strappato un sorriso con quella delle "curve più pericolose del cervello". Questa è attitude!
    Inoltre, adoro come celebri le tue curve, il tuo amore per le lunghe passeggiate nel bosco e quello spazio sacro per il dessert nelle cene con le amiche. Il tuo modo di vedere la moda inclusiva, con quel riferimento al passato di vestiti neri senza grazia, è un promemoria di quanto siamo andati avanti, anche se c’è ancora strada da fare. Il film sembra un abbraccio visivo pieno di stile e curve, e con la tua raccomandazione così calorosa, viene proprio voglia di correrlo a vedere! Grazie per aver condiviso qualcosa di così personale e bello, continua a scrivere in modo così adorabile

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    1. Secondo me è un film che merita attenzione, facci caso sono più le donne morbide che le modelle grissino quelle che incontri nella vita reale. Ci ho messo anni a fare pace con il fatto di essere dotata di curve ma per non diventare una paziente del dottor Nowzaradan diciamo che ci tengo a mantenerle sane. -En mi opinión, es una película que merece atención, haz caso que son más las mujeres con curvas que las modelos delgadas que encuentras en la vida real. Me tardé años en hacer las paces con el hecho de tener curvas, pero para no convertirme en paciente del doctor Nowzaradan, digamos que me importa mantenerlas saludables.

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  2. It is refreshing to see that fashion and curves are treated with the respect they deserve, especially considering that the outdated "one size fits all" nonsense still persists. And yeah, those dressing room mirrors can be brutal been there myself. It’s good to have a film that reminds us style isn’t about numbers, but confidence.

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    1. For too long it was thought that women with curves did not deserve fashionable clothes. Finally, many things have changed, also because there are more curvy women than thin ones. Of course, it often happens that you can't find the size, the model, or you feel out of place because there is a sales assistant looking at you as if you were the wrong one. Then, when one understands that curves can be shaped and become a weapon of seduction (and the most dangerous ones are always those of the brain), one changes perspective!!!

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