BOOK REVIEW: NON CHIAMATEMI JESSICA FLETCHER

 La serie di Jessica Fletcher a me è sempre piaciuta moltissimo, adesso che rientro il sabato  dopo i miei giri (vedi spesa) mi accendo la tv e mi godo l'episodio pensando che Jessica abbia un gran  fascino,  Sarà che mi ha sempre ricordato mia nonna materna.


Il libro lo ho acquistato grazie alle gift card ricevute come regalo di compleanno. Se uno guarda la copertina pensa  che è una commedia, in realtà no, viene dal reparto  gialli, con cui  ultimamente ho  sostituito un pochino le commedie romantiche. Lo ho letto nel weekend, ma solo perché avevo diverse commissioni da fare, altrimenti lo  avrei terminato  in  un unico pomeriggio.


«Chi potrebbe avere interesse a rubare qualcosa che come valore più grande ha quello affettivo?» Un nuovo mistero avvolge Mestre. Dopo un primo furto “illustre”, impensabile e rocambolesco, che coinvolge acrobati ungheresi e monaci tibetani e che scardina gli equilibri internazionali, gli abitanti della città vengono investiti da un’ondata di altri furti – piccoli, ma inarrestabili. Dalla zia Rosanna a Piercoglione, non si salva nessuno. E tutti, prima ancora di rivolgersi al commissario di polizia Salvatore Lo Cascio, chiedono aiuto ad Alice Guerra, influencer mestrina con un passato (recentissimo e turbolento) come investigatrice improvvisata. Ma questa volta Alice non ne vuole sapere di vestire i panni del suo idolo Jessica Fletcher perché, orgogliosamente muso da can, vorrebbe stare sola e tranquilla sul suo divano. E invece prima viene travolta dall’arrivo inaspettato della sua ex migliore amica d’infanzia, Vespasiana – in piena crisi dopo essere stata abbandonata da una famosa popstar con cui è stata fidanzata per anni – e poi, suo malgrado, nella vicenda dei furti ci finisce in pieno. Lo Cascio ha comunque parecchio da fare. Con i capelli sempre più fuori controllo, ha il terrore di rispondere al telefono, preoccupatissimo che a chiamarlo possa essere il Dalai Lama, l’FBI oppure Alice… Intanto lei, in bilico tra una fortissima attrazione nei confronti del bel commissario siciliano e la più grande incazzatura degli ultimi anni, fa di tutto per aiutare Vespasiana e in qualche modo accetta anche di occuparsi dei misteriosi furti. Perché sa cosa significa perdere ciò a cui si tiene di più. Che sia un amore, un’amica o un pacco di Pan di Stelle. Tra incontri imprevedibili e vecchie conoscenze, una commedia esilarante, un giallo arguto, una storia profondissima.


Ho riso tantissimo, ho ringraziato le note a piè pagina per traduzioni dialettali, perché onestamente io  saprei dire solo Ostrega. 

Comunque ora il modello Barbie omicida con accetta in mano mi piace tanto quanto Barbie gattara, a pari merito. 

Più di 400 euro per un maglione? Onestamente non so se arrivo a spendere  tale cifra in tutto l'anno per i vestiti (i libri sono un'altra storia). 

Non mangio carne quindi i bovoletti (link  della ricetta qui)non potrebbero mai rubarmeli ma, sui Pandi stelle capisco perfettamente Alice. E' come se mi svegliassi prendessi  la moka e aprendo la dispensa non trovassi più il caffè acquistato il giorno prima, i  incazzerei. cioè vabbè prima mi ricorderei se lo   ho effettivamente  comparato e pagato (motivo per cui tengo gli scontrini) o lo ho lasciato nel negozio. Ma,  sicuramente non trovarlo mi farebbe incazzare e e neanche poco. E' un bel libro pieno di ironia e realtà quindi motivo per cui leggerlo!!!




Commenti

  1. Un thriller ingenioso y a la vez con esas notas de humor que comentas siempre es muy apetecible. Gracias por estas reseñas con tu toque personal y único.
    Abrazos, Jules!

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    1. Últimamente he encontrado novelas policiales interesantes, bonitas pero con una nota de ironía y una realidad perfecta, además descubres al culpable solo al final y a menudo no sabes quién es hasta que lo lees :P

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