AMAZON PRIME READING BOOK REVIEW: LA BIBLIOTECARIA DI NEW YORK

Se ci pensiamo molte cose sono cambiate eppure molte altre sono rimaste le stesse, si guarda con diffidenza verso il diverso. Se come me siete cresciuti con una famiglia dallo sguardo aperto, sicuramente non vi stupirete di vedere avvocati, neurochirurgi e altre posizioni importanti rivestite da persone di un colore di pelle diverso dalla nostra. 

Una donna. Il suo sogno. Un segreto da custodire.
1902. A soli vent’anni, Belle da Costa Greene viene assunta da J.P. Morgan, uno dei più ricchi finanzieri al mondo, per curare la collezione di manoscritti, libri rari e opere d’arte di proprietà del magnate. In poco tempo Belle diventa un punto di riferimento dell’alta società newyorkese e una delle figure più influenti nel mondo dell’arte e della cultura. Organizza mostre ed eventi mondani, è in contatto diretto con commercianti, case d’asta e studiosi sia in America che in Europa. Il suo gusto è considerato impeccabile. Ma Belle ha un segreto, che deve proteggere a tutti i costi: non è nata Belle da Costa Greene, ma Belle Marion Greener. È la figlia di Richard Greener, il primo nero laureato a Harvard, distintosi come attivista per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. Il colore della pelle di Belle, quindi, non è legato – come tutti credono – alle sue origini portoghesi, ma africane. Negli Stati Uniti del primo Novecento, ancora profondamente razzisti, anche una donna potente e affermata come Belle sarà costretta a custodire il suo segreto, per continuare a fare quello che ama.
Bestseller del New York Times tra i migliori libri dell’anno del Washington Post
La vera storia di Belle da Costa Greene, bibliotecaria personale di J.P. Morgan, e del suo inconfessabile segreto.

Eppure leggendo il libro ho pensato che tanti hanno dovuto lottare per raggiungere  alcuni vantaggi, Immaginate di essere parte di una  famiglia di colore ma di avere la pelle che si può confondere con quella dei bianchi, aspirare ad un posto da bibliotecaria ed omettere alcune cose   del passato. Qualcuno potrebbe definirla bugia, in questo caso la definirei modifica, e abbellimento della realtà. Ma quanto costa dover ricordare cosa evitare di dire per farsi scoprire? Perché il colore della pelle è sempre stato così importante? Perché gli uomini non  riescono a contemplare che anche una donna possa ricoprire posizioni importanti? Certo non sempre questo lavoro sarà rose e fiori, ci saranno anche episodi spiacevoli. Ci saranno sia conquiste che perdite. Saranno passati anni eppure molte cose non mi sembrano cambiate di molto.

Dove ci sono libri c'è cuore (almeno per me) e poi è tratto da una storia vera. Scritto benissimo, una sorta di diario romanzo che riporta come una donna riesce  a  farsi strada in campo importante dovendo però modificare alcuni dettagli  della sua vita.

Lo consiglio? Assolutamente sì.

Vi farà arrabbiare e sorridere allo stesso tempo.

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