FILM: LEE MILLER

Ci ho messo anni ma, finalmente ci sono riuscita. Sono andata al cinema da sola. Ora non è che io abbia bisogno di compagnia per guardare un   film ,cioè se è un horror sì ma solo perché se sono da sola mi addormento. Però ho visto il  palinsesto del cinema e ho visto diversi film interessanti. Per moltissimo tempo ho detto "carino ma lo vedrò quando lo danno su Prime video o in tv", in questo caso ho scelto deliberatamente di andare al cinema perché il film mi interessava proprio.

Ho scelto il film: LEE MILLER

Elizabeth "Lee" Miller è stata una celebre modella, una fotografa di moda e la musa dell'artista surrealista Man Ray. Ha frequentato il mondo degli artisti e degli intellettuali nella Parigi degli anni Venti, ha conosciuto Pablo Picasso, Coco Chanel e Jean Cocteau: ma arrivata alla mezza età vuole confrontarsi con qualcosa di più autentico, e raccontare al mondo ciò che sta succedendo sul fronte della Seconda Guerra Mondiale. Dunque si reca in prima linea come fotoreporter e corrispondente di guerra, anche contro il volere dell'esercito, per testimoniare le condizioni dei prigionieri e il coraggio delle ausiliarie al fronte, rischiando la pelle e riportando a casa una sindrome da stress post traumatico che l'accompagnerà per tutta la vita. Winslet è al centro di ogni scena e butta alle ortiche ego e vanità per farsi tramite della vicenda avventurosa di una donna impavida e determinata che si era posta come unica priorità quella di raccontare la verità delle cose, e in particolare di testimoniare una guerra di proporzioni mondiali.


Winslet si butta nella mischia nelle scene di combattimento così come in dialoghi in cui fa emergere anche la durezza, e a volte la sgradevolezza, di Miller, che nella sua ricerca di autenticità a tutti i costi aveva accantonato ogni riserbo (e cautela) borghese. Lee racconta anche della tumultuosa vita sentimentale della fotografa, senza però mai spettacolarizzare la sua sessualità disinibita. Anche il passato drammatico della donna, che comprendeva una madre assente e affetta da disturbi psichiatrici e una violenza subita all'età di sette anni, non viene mai spettacolarizzato, su precisa esigenza di Winslet. Il risultato è il ritratto di un'anima inquieta e una personalità spigolosa, ma animata da un forte senso di giustizia e sempre pronta a mettersi dalla parte dei più deboli, delle donne e di chiunque si trovasse in sofferenza. Qualche lungaggine para televisiva di troppo non va a scapito della genuinità di intenti di questa storia di coraggio e sfrontatezza, nonché di autonomia di pensiero e di azione da parte di una donna anni luce più avanti del suo tempo.


Parlandone con un'amica che mi ha chiesto:

  • Ti piacciono i film storici?
  • Onestamente?
  • Mica tanto
  • E allora perché hai scelto proprio questo film?

Perché mi piace l'attrice e perché ho letto così tante recensioni che ho capito di dovermi fare una mia personale guardando il film, in più è tratto da una storia vera, che rende tutto più interessante (almeno secondo me) 


Ho guardato tutti gli orari e ne ho scelto uno nel quale speravo di non trovare molti spettatori. Non che io odio la gente ma al cinema capita sempre quello che parla, quello che mangia e quello che fa un sacco rumore. Eravamo meno di venti persone un sala, ho scelto una posizione centrale e mi sono goduta il film, anche perché ho apprezzato che nessuno dei presenti in sala facesse rumore con le patatine, eravamo tutti molto attenti 😀


Il film è pesante ma bello, parliamoci chiaro le scene di guerra non sono mai belli ma vi assicuro che il film merita. 

Certo avevo domande prima, ho avuto altre domande sia durante e dopo sul carattere e le abitudini della protagonista...

Consiglio di guardarlo con attenzione perché merita  tanto!!!


Commenti

  1. Me alegra de que fueras al cine porque la película merece la pena para ser vista en pantalla grande. Kate Winslet está fantástica en toda esa transición de la sensualidad de la juventud a la sabiduría en la entrevista que da pie a la narración. Genial que hayas traído esta reseña al blog.
    Un abrazo y buena semana!

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    1. Había marcado el título después de leer una de sus reseñas pensando que llegaría a Italia en muchos meses y, en cambio, cuando vi la programación, me saqué un tiempo para mí. ¡La película se merece mucho! ¡¡Que tengas una buena semana Miguel!!

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