Non ho letto una riga dei romanzi di Elena Ferrante, non so se sia stata svelata la vera identità dell'autrice e onestamente non sono interessata a saperlo. Se per la serie Cinquanta sfumature di Grigio non ho neanche visto i film, in questo caso seguo la serie fin dalla prima stagione. Ma lo dico sono contenta che siamo arrivati alla fine.
La separazione: Fine Anni Settanta. Sono trascorsi alcuni mesi da quando Elena ha lasciato il marito Pietro per vivere la sua storia con Nino. I due stanno stabilmente assieme, ma lui si comporta ambiguamente: durante un soggiorno a Parigi per la presentazione del suo libro, Elena lo sente parlare al telefono con la moglie Eleonora, ma lui nega tutto e lei, accecata dalla passione, gli crede. La donna sente una profonda nostalgia per le figlie Dede ed Elsa: tornata a Firenze per Natale, scopre che le bambine sono a Torino dai nonni paterni. Furiosa, Elena si confronta per l'ennesima volta con Pietro e successivamente ha un violento litigio anche con la madre Immacolata, con cui viene alle mani. A Milano ha un'altra presentazione del libro, dove incontra la cognata Maria Rosa e il vecchio amico ed ex fidanzato dei tempi dell'università di Pisa Franco, nonché Silvia con suo figlio Mirko, avuto con Nino. Dopo un ennesimo weekend di passione a Napoli, Elena si reca in ospedale a Firenze a trovare Pietro, aggredito da dei militanti fascisti: qui finalmente rivede le figlie che la trattano, in particolar modo Dede, freddamente e soprattutto si rende conto di come obbediscano ciecamente alla nonna paterna. Resasi conto che Adele sta plagiando le bambine, per loro amore le segue a Torino dai suoceri, che la trattano con astio e sufficienza. Ancora una volta a Napoli, Elena medita di trasferirvisi definitivamente con le bambine. Nino le confessa di aver parlato con Lila, che viene evitata dall'amica da anni. Elena accetta di prendere un caffè con Carmela Peluso, che le chiede di domandare alla professoressa Galiani notizie del fratello Pasquale. Improvvisamente arriva Lila, che era d'accordo con Carmela: dopo tanto tempo le due amiche si rincontrano. La donna rivela a Elena di aver fatto spiare Nino da Antonio e di aver scoperto che l'uomo non ha mai lasciato Eleonora, che i due vivono ancora assieme e che lui ha avuto un'importante proposta di lavoro dal suocero.
La dispersione Elena, dopo aver lasciato Nino e dopo un duro confronto con Adele, si trasferisce a Milano con le figlie, dove alloggiano nella casa, sempre aperta a tutti, di Maria Rosa insieme a Franco. Nino continua insistentemente a cercare di riallacciare un rapporto con lei, che lo respinge finché non si presenta sotto casa sua a Milano: le dice che la ama e che vuole che lei torni a Napoli con le sue figlie per vivere con lui, ma che non può lasciare la moglie perché minaccia di suicidarsi e inoltre è incinta di sette mesi. La notizia sconvolge Elena, che ha una crisi di pianto e supplica Franco di cacciare Nino, ma questi crede nella buona fede di Sarratore. Pochi giorni dopo Franco, in preda a una forte depressione, si suicida tagliandosi le vene nella sua stanza. Andando contro sé stessa e pur soffrendo profondamente, Elena finisce per perdonare Nino e assecondarlo, prendendo con lui un appartamento a Napoli e trasferendosi lì con Dede ed Elsa. Alla decisione contribuisce anche il fatto che Elena non si senta più la benvenuta da Maria Rosa, che l'ha sempre trattata come una sorella ma dopo la morte di Franco ha iniziato a essere intollerante nei confronti suoi e delle bambine. Nel frattempo Eleonora, la moglie di Nino, partorisce una figlia, Lidia, senza sapere che il marito ha ripreso ad avere una doppia vita con Elena. Alla fine, quest'ultima decide di tornare a far visita al rione portando con sé le figlie.
I compromessi Elena vive oramai a Napoli e si reca spesso nel suo rione natìo dove, nonostante l'iniziale freddezza e scontrosità della madre Immacolata, si riconcilia con quest'ultima, che è felice di poter vedere più spesso le nipoti. La donna ha dei gravi problemi di salute (che si scoprirà essere un tumore ai polmoni, evidenziato dal fatto che tossisce continuamente) e confessa alla primogenita che è sempre stata la sua prediletta, che da lei si aspettava grandi cose e di avere trascurato e "venduto" gli altri figli ai Solara, inclusa Elisa, che ha appena avuto un maschietto da Marcello, pur non essendo nemmeno sposati. Per impegni lavorativi Nino ed Elena si recano a New York, dove rimangono alcune settimane, e la donna ne approfitta per riallacciare i rapporti con Lila, che evitava scientemente, lasciandole le bambine in custodia. Al rientro, le due si confessano di essere incinte, una di Nino e l'altra di Enzo, ma Lila mette in guardia Elena sul fatto che la gravidanza sarà la prova del nove per capire chi tra lei ed Eleonora sia l'effettiva priorità di Nino. Lo stato interessante spinge Elena a essere più esigente nel rapporto con il sempre sfuggente Nino: un giorno lo incontra per strada con moglie e figli e fa notare provocatoriamente a Eleonora di essere incinta. Per smorzare la tensione e dimostrarle quanto è importante per lui, l'uomo porta a pranzo Elena dai suoi genitori, dove la donna rincontra Donato e si biasima per avergli ceduto la propria illibatezza durante il soggiorno a Ischia, soprattutto perché egli, dal canto suo, dimostra di essere ancora il deplorevole molestatore che è sempre stato.
Terremoto Elena rincontra tanti amici di infanzia, fra i quali Alfonso e Antonio, e tutti quanti hanno una grande considerazione per Lila, che ha aperto un'azienda nel ramo informatico cercando di dare lavoro a chi ne avesse bisogno ed è l'unica a opporsi al potere dei Solara, i quali hanno introdotto la droga nel rione che ha già creato molti dipendenti, tra cui Rino, il fratello di Lila. Gigliola, moglie di Michele, confessa alle due che il marito è sempre stato ossessionato da Lila, e di come sia uscito pazzo ogni qualvolta quest'ultima sia riuscita a raggiungere i suoi obbiettivi senza di lui, incluso sposarsi e avere figli con uomini che non fossero lui. Turbata, Elena si chiede cosa sappia l'amica su Nino, Michele e Alfonso (notevolmente effemminato) che non le vuole dire. Una domenica, essendo da sole, decidono di trascorrere insieme la giornata e vengono colte di sorpresa da una violenta scossa di terremoto. Terrorizzata, Elena cerca di portare Lila in strada, ma la giovane ha un episodio dissociativo simile a quello, da lei definito "smarginatura", che ebbe anni prima durante un capodanno in cui i Solara tirarono fuochi d'artificio e petardi sul balcone di Stefano Carracci, e confessa tutte le sue fragilità all'amica. Fortunatamente Enzo e Gennarino, ad Avellino al momento del terremoto, stanno bene nonostante proprio Avellino sia stata devastata dalle scosse; Elena torna a casa, che trova vuota perché Nino è scappato con Eleonora e figli, e si sente più sola che mai.
La frattura Elena cerca di rimettere sulla retta via i fratelli Peppe e Gianni, finiti a spacciare droga per Marcello Solara. Dopo un'ennesima discussione con Nino le si rompono le acque e si precipita da sola in ospedale, dove dà alla luce una femminuccia a cui dà lo stesso nome di sua madre. Lila e Immacolata vanno a trovare la neo mamma, ma l'anziana donna ha un'improvvisa emorragia e viene portata in ospedale dalla ragazza e Nino, mentre Elena resta a casa con la piccola: la giovane è rosa dalla gelosia e si immagina inesistenti effusioni fra il compagno e l'amica. In ospedale giunge Marcello che vorrebbe portare la suocera in una clinica privata, ma Elena è fortemente contraria. Nonostante l'avanzata gravidanza, Lila trascorre l'intera notte con Immacolata.
L'imbroglio Elena si fa accompagnare in ospedale da Alfonso, che parla con lei confidandole di sentirsi minacciato dai Solara a causa della sua omosessualità. Lila, restata con la piccola Imma, inizia ad avere le contrazioni e, dopo un movimentato parto, dà alla luce la piccola Tina. Intanto Immacolata, oramai moribonda, poco prima di spirare si assicura che Peppe e Gianni vadano a lavorare per Lila e che Elisa sposi Marcello. Tempo dopo Elena invita a cena l'editore suo e di Nino con la moglie, e gli promette che entro l'autunno di quell'anno (il 1982) scriverà un nuovo romanzo. La mattina dopo accompagna Dede ed Elsa a scuola e lascia la piccola Imma con la governante Silvana, ma più tardi, rientrata a casa, sorprende l'attempata donna e Nino in intimità. Sconvolta e disgustata, abbandona la casa e chiede a Lila ospitalità per lei e le bambine: l'amica era già stata informata per telefono da Sarratore; inoltre confessa a Elena che l'uomo non ha mai smesso di correrle dietro, sia prima che soprattutto dopo il suo rientro a Napoli. La donna capisce che il Nino di cui era stata innamorata da adolescente non esiste più e che quello attuale è la copia di Donato Sarratore.
Il ritorno Elena riceve la visita di Antonio Cappuccio che la informa dei numerosi tradimenti di Nino, spiegandole che anche Lila ne era al corrente ma non ha voluto dirglielo prima perché l'amica, troppo innamorata di Sarratore, avrebbe finito per perdonarglieli; per ripicca, ma anche memore della storia che ebbe con lui da adolescente, Elena seduce Antonio e passa con lui un'unica notte di passione. Subito dopo le telefona Nino e lo mette al corrente dell'accaduto; l'uomo scompare per qualche tempo e al suo ritorno a casa, Elena lo caccia e acquista l'appartamento sotto quello di Lila, accettando il suggerimento di quest'ultima di andare a vivere vicine e di aiutarsi a vicenda con le bambine. Pressata dal suo editore, a cui aveva promesso un romanzo entro l'autunno, Elena gli spedisce il manoscritto di un racconto che aveva scritto a Firenze e che non era piaciuto né alla suocera né a Lila. Il romanzo viene pubblicato e tradotto, e ha un insperato successo. Tornata nel rione, ha a che fare quotidianamente con le contraddizioni del luogo: anche Lila sembra averne assimilato i comportamenti peggiori, arrivando a minacciare pesantemente un suo debitore di farlo percuotere da Antonio, che ormai lavora un po' per lei e un po' per i Solara, sporcandosi le mani. Qualche tempo dopo, Marcello Solara ed Elisa Greco convogliano finalmente a nozze: al pranzo nuziale si presenta Alfonso, che non era stato invitato, oltretutto vestito come Lila, e viene immediatamente cacciato. Il giorno successivo va al bar dei fratelli a chiedere perché non fosse stato invitato, visto che aveva lavorato per loro per anni, ma viene brutalmente picchiato da Michele; Lila impedisce a Enzo ed Elena di intervenire e suggerisce a quest'ultima che l'unico modo per colpire i Solara è la scrittura. Elena capisce che l'amica ha di nuovo iniziato a temere i Solara, soprattutto Michele che grazie a Marcello è riuscito a uscire dall'influenza di Lila. Il romanzo della donna intanto ha sempre più successo e dopo un'intervista per una rivista nazionale viene affrontata da Michele: l'uomo la accusa di aver infangato il rione e la sua gente, ed è convinto che Elena sia manovrata da Lila. Nell'articolo è presente anche una foto di lei con Tina, che viene scambiata per Imma: quest'ultima, che già soffre silenziosamente per l'apparente superiorità della figlia di Lila ma pure per l'assenza del padre, si isola ancora di più.
L'indagine Mentre si trova fuori città per la promozione del suo libro, Elena riceve una telefonata da Enzo: Imma si è presa la polmonite. Lila la informa che Carmen Peluso, spinta dai Solara, intende sporgere querela contro di lei a causa dei contenuti del libro, da lei ritenuti diffamatori nei confronti della madre, e insiste affinché scriva, se non un altro romanzo, almeno un articolo di denuncia: Elena inizialmante rifiuta, ma dopo il rinvenimento del corpo di Alfonso, ucciso a percosse, accetta. Lila prende molto male la morte dello sfortunato Carracci, disperandosi e affrontando a muso duro Michele subito dopo il funerale, che per tutta risposta le sferra un manrovescio: l'uomo, per anni plagiato e manovrato da Lila tramite Alfonso, con la morte di quest'ultimo è tornato completamente in sé e né lui né il fratello temono più la ragazza, che a sua volta li minaccia di rovinarli, diffondendo alcuni fatti di cui lei è al corrente, anche se non viene presa sul serio da Michele, che le promette che toglierà tutto ciò che ha di più caro. Più tardi, Lila mostra a Elena una serie di documenti contabili dei Solara, a partire dal famigerato quaderno rosso dove la madre dei due fratelli segnava i suoi prestiti a usura, non spiegando come li abbia ottenuti. Le due scrivono a quattro mani un articolo, ma Elena è ancora dubbiosa sul pubblicarlo, nonostante anche l'editore la esorti a farlo: Lila la caccia dall'ufficio e spedisce l'articolo all'editore dell'amica a sua insaputa e con la sola firma di Elena che, furiosa, la affronta ma Lila ancora una volta la calma e la convince della bontà delle sue azioni. L'articolo, pubblicato da L'Espresso, non ha però l'effetto sperato e nel quartiere apparentemente nulla cambia. Lila ed Enzo, intanto, scoprono che Gennarino si inietta eroina
La scomparsa
Dopo una lunga assenza, in cui trascura la figlia Imma, Nino fa ritorno nel Rione. Improvvisamente Tina scompare e all'inizio tutti pensano che la colpa sia dei Solara, che però aiutano nelle ricerche della bambina. Lila è molto triste per la morte del fratello Rino ed Elena fa sì che l'amica trascorra del tempo con Imma. Lenù si rituffa nella scrittura, incalzata dall'amica, ma nel Rione scoppia un putiferio quando qualcuno, una mattina, spara ai fratelli Solara.
La restituzione
Il tempo trascorre, Pasquale viene arrestato ed Elena chiede aiuto a Nino, che nel frattempo è diventato un parlamentare, ma l'uomo sta attraversando un periodo difficile perché siamo in piena Tangentopoli. Lila si separa da Enzo ed Elsa fugge con Gennaro, che è l'amore di sua sorella. Quando le figlie di Elena vanno a vivere con il padre in America, la donna, che ormai è anziana, decide di trasferirsi a Torino e di continuare a scrivere. Lila, che da tempo è scomparsa, riesce a sorprendere l'amica ancora una volta.
Devo dire che ogni volta ringrazio tantissimo i sottotitoli, ci sono parole, tipo STRUNZ, che non hanno bisogno di traduzione, ma altri sì. La storia di amicizia tra le due protagoniste è particolare, intensa, ma anche ricca di invidie. Quando ho letto un articolo su questa ultima stagione e sul fatto che non fossero bei modelli, diciamo che mi sono trovata d'accordo. Onestamente il fatto che Lenù non riesca a stare senza Nino, nonostante lui continui ad avere una moglie e soprattutto un TROIO (definisco Troio quella persona di sesso maschile che rende il sesso la costante giornaliera della sua vita, che pensa di piacere a tutti e c he va dietro le donne solo per il bisogno di sentirsi vivo) ma che lei non riesca a rinunciare a lui non lo comprendo. Tipo nella penultima puntata Elena rientra a casa per portare dei pannolini alla donna di servizio e trova che Nino sta avendo un amplesso con la signora, si accorge solo al termine che Lenù ha visto tutta la scena e quando lei va da Lila questa le dice che lui l'ha chiamata dicendole "che è una sciocchezza e che ora si vive così" -e da qui si rende conto che Nino nonostante abbia sempre detto di odiare il padre, in realtà si comporta in modo tale e quale. Lila confida a Lenù che Nino l'ha continuata a cercare negli anni e che le ha confessato di stare con Lenù per sentirsi più vicino a lei....E' vero molti vedono Lila cattiva e invece secondo me è diretta e nasconde molte fragilità.
Il personaggio di Nino Sarratore non mi è mai piaciuto, lo ho sempre trovato uno di quelli bellocci che sanno di piacere e che quando provi a confrontarti fanno in modo di farti sentire sbagliata. Lui sta con Elena, Lenù ma va dietro a Lila, fa sesso con chiunque gli capiti, sì non sa tenerlo nei pantaloni e mantiene il matrimonio con Eleonora in quanto può tornargli utile per il lavoro. Una persona così onestamente non la vorrei come compagno, eppure Lenù sembra non riuscire a stare da sola . Cioè per lui ha lasciato il marito, si è separata ed è tornata a Napoli con le figlie e si deve accontentare di ciò che lui può darle. Eppure non riesce a non essere gelosa di Lila e non riesce a fare a meno di lui, (almeno fino alla penultima puntata )e della sua amica/nemica eppure io non riesco a capire certe scelte. Lila fa tanto la forte e poi però se la gente non fa quello che dice e vuole lei allora li punisce, forse è questo il filo che lega entrambe. Ci sono perdite importanti, vittorie, sconfitte e rinascite ma anche temi importanti come scomparse di minori (se ci pensiamo molti casi di cronaca sono tutt'ora avvolti nel mistero.
Eppure la serie mi ha lasciata con molti spunti di riflessione ma anche un gran magone per il finale, che a mio parere è aperto ma per nulla positivo per Lila mentre più promettente per Lenù, il che trovo sia sempre una cosa buona. Anche se i tempi sono più moderni rispetto a quelli della serie molte problematiche sono uguali. Vi dirò trovo che sia stata una serie ben pensata e realizzata, ma che sono contenta sia giunta al termine....
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