Non so bene perché ma se un maschio a 40 anni è single, è affascinante. Una donna a 40 single è una zitella acida. Queste disparità non le ho mica mai ben capite. Ora io ho 40 anni, non sono sposata, non ho figli ma tanti animali, quindi per esseri chiari sarei una zitella acida gattara e felice di esserlo.
Però quando ero piccola pensavo che verso i18 anni avrei conosciuto il mio futuro marito, ci saremmo sposati e avremmo messo su una famiglia stile "Settimo cielo" e invece nulla di quanto avevo pensato all'epoca è successo. Cioè ho pensato seriamente al matrimonio solo una volta, ma poi entrambi ci siamo accorti che ci saremmo fatti molto male e quindi abbiamo preferito troncare e mantenere l'affetto, che tutt'ora c'è (forse l'oceano di mezzo ha aiutato il tutto). Ma non che sia infelice, anzi mi rendo conto che con il passare degli anni sono diventata molto indipendente e selettiva, infatti una cosa che mi viene detta dopo qualche appuntamento disastroso è: hai troppo carattere e sei troppo indipendente. Ormai sorrido e penso "ci ho messo una vita a costruirmi il mio carattere e la mia indipendenza che me le tengo ben strette entrambe". Ma come mio solito sto divagando, torniamo al libro.
Lo ho acquistato dopo il pranzo con le ragazze, mentre con Desy facevamo una passeggiata post pranzo in centro e ne abbiamo approfittato per andare in libreria, onestamente ero entrata per l'agenda 2025, ma poi visto che c'ero sono uscita con l'agenda e tre libri, questo è stato il primo che ho letto.
Diciamo che mi ha colpito dalla vetrina per la copertina, poi ho letto la trama e lo ammetto ho letto qualche pagina, che mi ha convinto.
Ludovica, trentasette anni suonati, single, niente figli, attrice, un gatto: Amleto. Bellissimo, il gatto. Perché invece il resto non corrisponde a niente di ciò che, secondo il canone, una donna della sua età dovrebbe essere. Se a questo aggiungiamo un percorso “a ostacoli” fra una laurea a trentadue anni in Giurisprudenza, due mesi di pratica in uno studio legale, una formazione parallela in recitazione in un susseguirsi di fallimenti e di successi, capiamo che la storia di Ludo non è proprio lineare. Assomiglia più a delle montagne russe. Ma sono montagne russe su cui siamo tutti invitati a salire, perché le sue esperienze parlano delle nostre, il suo mettersi a nudo ci permette di non prenderci troppo sul serio e sa smentire e alleviare l'ossessione, che ci assilla, di essere performanti a tutti i costi. Quel dover già sapere tutto su noi stessi e sul mondo è una pia illusione. A volte il senso della vita si rivela solo quando un minuscolo sassolino inceppa l'ingranaggio che sembra perfetto e ci mette fuori strada. A volte è grazie a un momento di pausa e di concentrazione su di sé, dopo aver rincorso i sogni altrui, che il nostro destino si compie, permettendoci di intraprendere strade che ci appartengono davvero e ci rendono felici. Ritardataria nella vita e con la vita, Ludovica tenta di mostrarci come le cadute possono rivelarsi esplosive, come le nostre passioni non sono subito chiare nemmeno a noi stessi e che seguire i tempi e le aspettative degli altri non ci potrà mai far sentire appagati. Dobbiamo essere gentili nei nostri confronti, darci il tempo, tutto il tempo, di capirci e accettare che per trovare la propria strada ci sono infiniti modi. Senza fretta, non ci resta che scoprire il nostro.
E' una sorta di diario di come l'autrice abbia unito gli studi e la passione per la recitazione, come alcune storie d'amore l 'abbiano segnata e cambiata, di nascita di alcune amicizie e di come nel tempo alcune relazioni si siano modificate (amiche partite senza dire nulla) e come il gatto sia entrato nella sua vita. Ecco forse al gatto avrei dedicato qualche pagina in più. Però mentre leggevo pensavo che a) è stata bravissima a laurearsi, cioè io manco un esame di diritto potrei dare ho una memoria che fa schifo, b) la sua famiglia è una costante piacevole e non invadente e c) come attrice è veramente brava, andate a vedere qualche video su Youtube e sarete d'accordo con me.
Come lettura mi ha convinta e la consiglio!!!
El libro tiene muy buena pinta y me encanta como has abierto la entrada. Hoy en día una mujer a los 40 años sigue siendo joven. independiente y fuerte para cumplir los sueños que se proponga.
RispondiEliminaFeliz semana!
Es un libro hermoso y auténtico que te hace sonreír. Puede ser que muchas diferencias entre hombres y mujeres sean inconcebibles para mí, pero está bien.
EliminaIo invece a sposarmi ed a mettere su famiglia non ci ho mai nemmeno minimamente pensato!
RispondiEliminaL'unica cosa che mi solleticava la fantasia era l'dea del matrimonio (la festa proprio intendo) e del vestito, ma poi, grazie al matrimonio di mio fratello, dopo aver visto che razza di casino che è organizzare tutto e trovare le cose giuste (senza contare la spesa allucunante per un giorno solo), mi è passata proprio la fantasia, è praticamente solo stress!
Poi, sinceramente, di quello che pensano gli altri me ne frego altamente: la vita è la mia e la vivo come mi pare, non mi sono mai fatta influenzare dalle aspettative della società figurati se comincio adesso!
Quanto al libro non saprei se potrebbe interessarmi: questi che fanno tante storie per una laurea non mi colpiscono per niente (io a 30 anni avevo già 2 lauree, in campi diversi, ed un master e non l'ho mai considerato un traguardo di cui vantarmi), da come l'hai descritta la sua è una vita abbastanza normale, quindi non vedo perchè dovrebbe interessarmi... Semmai sarei stata più interessata alla storia del gattino!^^
Baci!
S
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Pensa c he ti sei stressata per un matrimonio non tuo, è normale che ti sia passata completamente la voglia di fare festa. Io sono sempre stata del matrimonio intimo (io, lo sposso, il celebrante, i testimoni e la famiglia, ma per famiglia intendo genitori, fratelli e stop). Ripeto al gattino avrei regalato qualche pagina in più, ma per il resto mi è piaciuta come lettura...sarà che io non mi sono laureata, ho iniziato e dato qualche esame e poi mi sono dedicata al lavoro, non era quella facoltà a fare per me. Ormai me ne frego anche io dei pensieri che hanno gli altri, cioè se ti basi sulla società ma non ho capito perchè un uomo single a 40 anni è sexy e una donna è una zitella. Boh, meno male che i pelosi non sono interessati all'età:P
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