KINDLE UNLIMITED BOOK REVIEW: LE TINDERISTE: UNA SFIDA ALL'ULTIMO UOMO

 Premessa: non ho  nulla contro le App di dating, io stessa ne ho fatto uso in passato e ho avuto piacere di conoscere gente meritevole, altra meno meritevole e altre da  dimenticare....ma ora durerei, anzi ci ho riprovato quindi  duro da Natale a Santo Stefano e solo se, non  mi stresso prima. Ma devo dire  che in alcuni casi queste App possono rivelarsi utili, ho amici che si sono innamorati grazie a queste App....solo che non fanno per me.... 

Visto che qui avevo detto che il sesso è sopravvalutato che faccio? Mi leggo un altro libro  in cui Tinder è il protagonista.....era sul catalogo e finché ho la prova gratuita la sfrutto  più che posso. E comunque sempre meglio di quelle con giocatori sportivi, il mio  cervello non riesce più a reggerle e leggerle certe cose.....


Un doppio tradimento, una cena da incubo, un segreto rivelato e un litigio epico danno il via alla sfida di tre migliori amiche trentacinquenni: usare TINDER per affrontare le loro paure e i loro desideri.

Una sola regola: incontrare più uomini possibile.

Tra incontri esilaranti e riflessioni profonde, una cronaca sincera sullo stato delle relazioni nell'epoca di Tinder che infrange ogni tabù.


Eva, disabile dalla nascita per la "malattia delle ossa di vetro", è egocentrica e bugiarda. Vuole rivivere l'adolescenza mancata e provare emozioni forti, rimanendo sposata.

Viola, affetta da disturbo ossessivo-compulsivo, ha aggiunto alla ripugnanza dei germi quella per il genere maschile. Per evitare lo psichiatra vuole provare uno shock di immersione nelle sue fobie.

Alice è l'opposto di Viola, sua gemella, e ha solo avventure di una notte, ma in fondo è ossessionata dall'idea che un Principe Azzurro palestrato venga a salvarla. Vuole scoprire se può esistere il lieto fine.

Milano d'estate fa da sfondo a una storia che disintegra pregiudizilimiti e ogni forma di maschilismo. Una grande avventura in cui proveranno emozioni forti, anche se non sempre saranno quelle desiderate.


UNA ragazza disabile ma senza freni.
DUE gemelle che in comune hanno solo il cognome.
TRE settimane di sfida all'ultimo uomo.
Un vortice di incontri che cambierà tutto e tutte.

Alzi la mano chi non ha mai utilizzato Tinder almeno una volta nella vita? Nonostante io continui a preferire il caro vecchio incontro casuale o al più, incontro combinato dagli amici, diciamo che può offrirti conoscenze  ad ampio raggio.  Nella maggior parte dei casi diciamo che sono  pochissimi a cercare storie serie, ma esistono (ho amici che sono la prova provata di ciò :P). 

Eppure la trama mi ha incuriosito: può realmente  Tinder aiutare a sconfiggere limiti e fobie? In che modo?  Ma perché la maggior parte delle donne  crede ancora nel principe  azzurro? Queste ed altre domande mi hanno accompagnato durante la lettura, che ho trovato interessante. Ma sarà che sono vecchia io o come si dice ora sono una perfetta Boomer, ma con Tinder di mezzo mi è piaciuto di più 

Tinder and the city. Avventure e disagi nel mondo delle dating app

Ti è piaciuto il libro? Mica tanto, lo ho letto a forza, ma se ci sonodi mezzo tradimenti faccio fatica (è un mio limite lo so), ma qui oltre alla sfida all'uomo sembra una sfida a chi ha più problemi e comunque lo dico NON E' UN UOMO CHE VI RISOLVE LE COSE, cioè magari c'è un intermezzo piacevole, ma poi stop.

Lo consiglieresti? Sì, perché se una cosa non ha fatto impazzire me, magari qualcuno diverso troverà nel libro spunti e/o risposte che cercava

Voto libro: ok qui è la boomer che decide e più di un 6 non riesco proprio


Commenti

  1. Eccomi, io sono una di quelle che non ha mai utilizzato un'app di incontri (e a dire il vero conosco anche molte altre ragazze che non l'hanno mai fatto), e non ho proprio la minima intenzione di farlo!
    E da quanto ho capito da questo libro emerge quello che ho sempre pensato, ovvero che su queste app ci si iscrivono i peggio disadattati!
    Queste 3 sono una più problematica dell'altra, poracci quelli che se le accollano!
    Che poi, voglio dire, magari io sono favorita perchè vivo in una grande città piena di gente e sono una persona molto estroversa, ma dove sta tutta questa difficoltà a conoscere gente?
    Ok, sono la prima a sostenere che trovare l'uomo perfetto non sia una passeggiata, per quanta genta tu possa frequentare, ma non penso proprio che il problema si possa risolvere con un'app...
    Quindi, no, io ad un libro del genere non gli darei proprio la minima chance, e se persino tu, che ti piace il genere, fatichi a dargli un 6, figuriamoci! ^^
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anni fa l'ho provata Tinder proprio perché sembrava essere l'unico modo per conoscere gente nuova, poi alcune conoscenza sono tramutate in amicizia, altre si sono fermate ad un semplice caffè. LA difficoltà la capisco, ma è proprio la cosa della App che ora mi dà l'idea di un catalogo senza fine dove la gente si ferma all'apparenza e anche se trova qualcuno che piace, si pensa che si perde di meglio...non so se mi spiego. La trama era simpatica, ma sono contenta di averlo preso in prestito e non di averlo comprato e poi ho preferito l'altro Tinder in the city, ma l'idea su Tinder e app di dating rimane la stessa, non fanno per me!!!

      Elimina
    2. Neanche io ho mai usato app ma ho diverse amiche più grandi che mi dicevano che oltre una certa età è più difficile incontrare gente (anche a Roma).
      Una ha inanellato diverse relazioni da cancellare (a volte non sapevamo se ridere o piangere) ma alla fine ha trovato l’uomo giusto.
      Trovare l’uomo giusto (ma anche la donna) non è sicuramente facile ma meglio sole che male accompagnate.
      Quando mi dicevano che se non avessi abbassato le aspettative sarei rimasta sola a vita, rispondevo cinicamente che per due fette di salame non intendevo prendermi un maiale intero…
      Non ci si deve accontentare solo per la paura di rimanere sole.

      Il principe azzurro non esiste e, per fortuna, non siamo principesse che demandano la propria felicità a qualcun altro…

      Elimina
    3. Ormai mi sono abituata a sentirmi dire che sono troppo indipendente e che ho troppo carattere. Ci ho messo anni a farmelo venire, che me lo tengo ben stretto. Non sono da app e comunque piuttosto che accontentarmi per non stare da sola, me ne sto benissmo così ...e poi con lo zoo peloso non sono mai sola😂

      Elimina
  2. Brava! Quando sarà il momento incontrerai qualcuno che si sentirà minacciato dal “troppo” carattere e nel frattempo hai lo zoo peloso a farti compagnia.
    Un giorno un aspirante corteggiatore mi spiegò quello che nessuno mi diceva ma che avevo già capito da sola.
    Mi disse che una donna che è autonoma (mentalmente ed economicamente) fa paura ed è più impegnativa perché non ha BISOGNO di un uomo e se non si trova bene ti molla.
    Per come la vedo io, le relazioni basate sul bisogno sono quelle in cui ci si impegna meno.
    Proprio quando stiamo bene anche da soli possiamo scegliere (senza condizionamenti) di stare con qualcuno per il piacere di stare insieme ed impegnarci quotidianamente perché quel rapporto funzioni.
    Sennò continueremo ad avere mancati divorzi perché lei non ha un reddito e lui da solo non saprebbe sopravvivere a cucina, pulizie e lavanderia…

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche un mio carissimo amico parlando mi ha detto "una donna indipendente fa paura", come ricordo la frase di un'amica delle superiori che disse "piuttosto che stare da sola mi accontento". Giammai, sto benissimo così, sto bene da sola e so che riuscirò a stare bene anche in coppia, magari farò parte di quelli che incontrano il partner giusto in età adulta oppure sarò la gattara single/zitella. Vanno benissimo entrambe le opzioni :P. Però è vero quello che dici sui mancati divorzi, se anche studi hanno provato che le donne possono stare sole gli uomini ad un certo punto hanno bisogno di badanti :P

      Elimina
  3. Quando sarà il momento incontrerai qualcuno che non si sentirà minacciato dal “troppo” carattere e nel frattempo hai lo zoo peloso a farti compagnia.

    RispondiElimina

Posta un commento