QUANDO IL DENARO E' UN'ARMA

Sto leggendo il numero 23 di Donna Moderna e c'è un articolo che porta questo  titolo e  io non posso fare a meno di pensare alle esperienze di amiche e dei miei genitori. Sono cresciuta in una  famiglia mono reddito, papà portava lo stipendio e mamma ha sempre gestito, ci fosse stata una volta in cui lui le abbia proibito qualcosa o fatto il despota sulle finanze. Neanche mezza volta. Ma poi  mi viene in mente il compagno di una mia amica che si è trovato con il conto in comune con l'ex svuotato, ora loro gestiscono  insieme le spese comuni, ma ognuno ha un suo conto personale. Una mia amica si è trovata con una richiesta di separazione in piena pandemia, non pagando nulla fino a quando  non sono stati firmati  i  documenti. Ultimo ma  non per importanza, una conversazione tra due amiche, ascoltata per puro caso mentre prendevo un cappuccino al bar, dove una diceva all'altra che era riuscita a prendersi una cosa grazie ad un po' di cresta sulla spesa  pagata in contanti, visto che lui controlla tutti i  movimenti del  conto.

Voglio  partire da un dato: "Le ultime sentenze stimano che abusi economici e psicologici, insieme, producano lo stesso impatto nocivo sulle vittime di quelli sessuali". Poi una sera al tg non ricordo che servizio passasse al  tg, ma con mia madre ci siamo guardate e all'unisono abbiamo detto che "in certi regimi ci avrebbero uccise". 

Voglio condividere con voi l'articolo di Donna  Moderna (fonte: Donna Moderna rivista cartacea n°23 del 30 maggio 2024)

Che poi ammettiamolo, molte restano in una posizione scomoda perché non sanno come e a chi chiedere aiuto, sentono di non  avere alternative e si accontentano delle briciole.
Lo so, rientro nella sfera fortunata di chi ha la possibilità di scegliere dove  come e perché spendere senza  giudizio  alcuno, oddio per alcune scatolette non gradite i gatti  mi hanno guardato con disprezzo, ma è successo ad ogni schiavo apri scatolette umano, che un peloso in casa. 

Credo che purtroppo l'argomento soldi  sia ancora tabù per molti, mentre  cedo che  andrebbe affrontato dal principio nelle relazioni. In coppia si  decide un  piano comune, ci può essere anche un conto comune pensato proprio per le spese,  ma poi secondo me l'indipendenza va mantenuta. Personalmente non mi priverei mai del mio conto personale, poi vabbè io sono quella  a cui viene detto che ha troppo carattere ed è troppo indipendente, ma ci ho messo una vita a costruirmelo il  mio carattere, che ora me lo tengo ben stretto e essere indipendente non credo sia un difetto. Ma credo che in molti casi, purtroppo affidarsi completamente all'altro per i soldi sia controproducente. Onestamente credo che insegnare  il valore dei soldi e dell'indipendenza finanziaria dovrebbe essere una materia di studio fin dall'infanzia.


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