BOOK REVIEW: IL MIO GATTO MI DETESTA di FEDERICA BOSCO

 Il diario di Sir Thomas è il sottotitolo.

Ora lo dico, sono entrata in libreria (la mia adorata Giunti in centro città) e cercavo  dei titoli, ma appena ho alzato lo sguardo, ho visto questa copertina a cui non ho resistito neanche cinque secondi, l'ho presa e ho fatto benissimo. E' stato uno dei primi acquisti cartacei di febbraio!!!

Ora c'è dice che il vero comandante  è il gatto o i gatti (o nel mio caso lo zoo peloso) e chi mente.

«Caro diario, questa Umana non è affatto quello che avevo richiesto. È lenta non particolarmente agile, non parla le lingue, ma soprattutto è fastidiosamente appiccicosa e se dessi retta a lei starebbe sempre a prendermi in braccio, baciarmi e arruffarmi il pelo. Se avessi voluto qualcuno lì a adorarmi avrei preso un cane.»

«Federica Bosco è un fenomeno, la sua narrativa pura, semplice, disarmante.» - Marie Claire


Sir Thomas è un magnifico esemplare di Maine Coon rosso. Maestoso, supponente e un po' cinico. Insofferente alla stupidità della razza umana, il cui unico pregio è il pollice opponibile, Sir Thomas ha uno sguardo impietoso sull'inettitudine della sua servitù. Nella fattispecie, la disgraziata Umana che gli è toccata in sorte: Federica. A lei il compito di soddisfare le sue infinite richieste, che vanno dall'intrattenerlo con giochi sempre nuovi, al nutrirlo con le leccornie più prelibate, fino allo spazzolare regolarmente il suo manto affinché si mantenga sempre lucido e soffice. Le disavventure di Federica, raccontate attraverso gli occhi e la voce di Sir Thomas, si colorano di un'ironia irresistibile che ci conferma che il rapporto di sudditanza tra umani e felini è una delle poche certezze della vita.

Però è un libro che ti fa sorridere  tantissimo, mi sono segnata diverse cose e ho pensato "ma non servono comunque i pollici opponibili" seguito da "meno male che non sono l'unica a spendere più per loro che per me". 

Cose che mi sono segnata che ho trovato molto divertenti nella lettura, oltre alle disavventure della Bosco con  i lavori di ristrutturazione che fanno capire benissimo come uno non si deve mai fidare delle seguenti  frasi "Ci penso io, Ammiocugino e costa poco", anche se su quest'ultima ho avuto esperienze buone ultimamente. M a torniamo alle frasi del vero capo, ovvero Sir Thomas:

  • La servitù lascia a desiderare- ci avete mai fatto caso che se la ciotola dei croccantini fa vedere il fondo il gatto ti  guarda un  po' alla Bastianich che ti dice "vuoi che muoro?"
  • Controllare nella App quante vite mi sono rimaste- qui vorrei dire tranquilli, sempre più delle nostre, visti gli spaventi che ci fate prendere
  • Comprare una pila per comunicare in morse con il cane del vicino
  • Ora sono in punizione, devo scrivere cento volte "non devo accoppare i merli"
Ce ne sono anche altre ma non me le sono segnate, sono quasi certa che Sir Thomas direbbe "che inetta :P"

Lo ammetto storco sempre un pochino il  naso quando leggo che uno l'animale lo compra, sarà che io ho sempre avuto trovatelli, ma cerco di  non  giudicare chi decide di acquistare. Ma appena apri il libro e inizi a leggere  ti trovi a immaginarti perfettamente la scena e ridi, non sorridi, ridi  proprio. Ora non  so se uno ride perchè pensa "ah  ma allora è un fatto comune a tutti i possessori di gatti", vabbè se leggesse sta frase Sir Thomas  mi direbbe  che non è un gatto ma un Maine Coon il che è molto  differente....

Ti è piaciuto il libro? Tantissimo perchè dove c'è gatto c'è il mio cuore e poi ogni proprietario ci si riconosce perfettamente

Lo  consiglieresti? Sì, senza se e senza ma è un libro che va assolutamente letto e consigliato

Lo terrai? Ovvio che sì

Voto libro: 9,5 ma solo perchè Sir Thomas non fa parte del mio zoo peloso 


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