Non sono mai stata una fan del Principe Azzurro proposto nelle fiabe e nella maggior parte dei cartoni Disney, ma conosco tante che invece sperano di trovare il principe azzurro. Devo dire la realtà non credo che esista e se proprio devo sceglierne uno dai cartoni allora scelgo Shrek, perfettamente imperfetto, ma presente al momento del bisogno. Ho appena fatto un ordine Ibs per dei libri cartacei, i primi del 2024 e nell'attesa di ricevere il mio ordine, sono andata su Prime reading (ormai ci ho fatto amicizia) e ho scelto questo libro qui.
Prendete due persone che sulla carta sono agli antipodi, eppure entrambi servono all'altro. Cosa si fa si combatte o ci si allea? L'attrazione si ignora, o si sceglie di cedere? Ma poi sono realmente così diversi? Leggendo ho pensato che spesso i pregiudizi sono anche dove non ci si pensa. Cerco di non odiare nessuno, se non in maniera genuina, cioè una che mangia senza ingrassare o si riesce a ricordare un mucchio di cose senza doversele segnare hanno la mia ammirazione e un pizzico di invidia, che serve a migliorare. Però lo dico non ho mai guardato una persona ricca e pensato "ah questo/a è la classica persona che pensa che tutto gli è dovuto, anzi ho sempre pensato "beati loro che non devono fare il Tetris mensili per far quadrare i conti"
Mi ha ricordato una sera d'estate di diversi anni fa a cena in una pizzeria, dove ad una certa è entrato un gran figo e io lo ho solo guardato, bello, ma aveva amici veramente antipatici. avete presente quelli che pensano di essere i migliori del mondo e fanno battute orribili? Ecco in questo caso anche il più bello del mondo scende, dico bello sì ma se mi baso sui suoi amici non ho idee positive e neanche voglia di approfondire. Ma questa è una mia storia personale che mi ha solo ricordato la copertina. Ma da cinica romantica quale sono continuo a non credere al principe azzurro, ma amo le storie romantiche. Sono strana e consapevole di esserlo...
Nomi strani ne ho sentiti di ogni e molti sono stranieri, ma su dei nomi italiani strani direi che Giantristano vince a mani basse la coppa per il nome più brutto. OH, almeno secondo me.
Adesso visto che sono curiosa vi chiedo: Ma voi credete nelle fiabe e nel principe azzurro? Solo perché io non ci credo non mi metto a giudicare idee diverse dalle mie, anzi con rispetto si può capire il punto di vista diverso altrui. Certo che poi io sia tecnologica q.b, mentre la protagonista è una nerd geniale è un'altra storia.
Ti è piaciuto il libro? Carino perchè i due protagonisti sono due veri testardi, che insieme però riescono ad essere reali al 100%.
Lo consiglieresti? E' un libro che porta diverse riflessioni quindi sì lo consiglierei sia ai cinici romantici come me, che ai veri romanticoni
Lo terrai? Lo ho preso in prestito tramite Prime Reading, forse lo riprenderò in prestito
Voto libro: 8
Anche io nel club dei cinici: non solo non credo nel principe azzurro ma ritengo che sia un retaggio culturale poco utile sia a uomini che donne.
RispondiEliminaDonna bisognosa di essere salvata e uomo con la lucente armatura? No grazie.
Sono perfettamente in grado di cavarmela da sola, se scelgo di stare con qualcuno è perché mi piace e ho voglia di farlo.
Per stare bene con gli altri devi star bene con te stessa: aspettarsi l’uomo dei sogni che ti rende completa sminuisce le tue capacità e ti fa sentire meno capace (senza considerare le aspettative che proiettiamo sul povero malcapitato).
Siamo come pezzi complementari di un puzzle abbiamo angoli da smussare ma se hai fortuna (o bravura ?) puoi trovare l’incastro giusto.
Il vero lavoro inizia alla fine della fiaba quando si chiude il sipario con “vissero tutti felici e contenti “.
Tutti raccontano della fase dell’innamoramento ma la vita vera inizia con la convivenza, i figli, il budget da rispettare ecc…
Condivido perfettamente l'idea, mi sembra quella giusta...
Eliminaa me sta storia della porta chiusa con la scritta "E vissero felici e contenti" non mi è mai andata giù, preferito Shrek imperfetto ma perfetto al momento giusto!!!
Esatto!
RispondiEliminaAnche perché come non esistono principi azzurri non esistono neanche principesse da salvare.
La fase dell’innamoramento è sicuramente bella: ti emoziona, ti fa sentire le farfalle nello stomaco ma talvolta ti annebbia e ti impedisce di vedere l’altro per ciò che e non per cosa gli proietti sopra.
L’amore è qualcosa di diverso e che va alimentato quotidianamente: è la volontà di (continuare a) costruire la vita insieme nonostante i difetti di entrambi.
A volte molla uno, a volte l’altro.
Quando non ci si riesce si ringhia entrambi ma, come dico ai figli e quando discutono troppo animatamente, se non si riesce a fare una discussione costruttiva meglio andare in due stanze diverse a sbollire…
Per la cronaca: Romeo e Giulietta se si fossero sposati probabilmente si sarebbero scannati visti i vissuti così diversi e l’amore migliore è sempre quello che non abbiamo vissuto semplicemente perché non essendo basato sulla vita reale possiamo proiettarci sopra tutte le fantasie che vogliamo…