BOOK REVIEW: UN AMORE SULLA NEVE

Una delle mie attività preferite durante le ferie natalizie è stata quella di fare ciò  che mi piace fare anche nella vita di tutti i giorni, ovvero leggere il più possibile. -Lo avrei fatto a prescindere, ma quest'anno sono stata molto male con una bruttissima tosse come molti italiani.- Ma avendo  un budget da rispettare, ho scelto Prime reading, continuo a preferire i cartacei ma ammetto che anche gli ebook sono comodi e in questo caso ho una  scelta ampia a costo zero. Una biblioteca virtuale a disposizione h24, non male.

Devo ammetterlo i libri della Premoli  mi piacciono, ma generalmente non li rileggo,  però certi suoi titoli mi incuriosivano e così ho visto se ce ne era qualcuno su Prime reading e ho iniziato da questo. 

Faccio una premessa che non c'entra una mazza con il libro: la neve mi piace, magari posso fare una camminata sulla neve morbida,  ma n on sono preparata ne a  vivere in mezzo alla neve e non  sono capace a sciare, a meno che lo slittino non conti.

La copertina trovo che sia molto carina e la trama  interessante


Una storia d'amore sulla neve.

«La regina del romanzo rosa italiano.» - D di Repubblica

«La nuova eroina della chick lit.» - Vanity Fair

«Anna Premoli è la numero 1 del romanzo rosa in Italia.» - Elle


Chiara è disperata per essersi lasciata convincere a trascorrere le vacanze natalizie sulle Dolomiti insieme alla sua famiglia, invece di scappare verso l'agognato sole dei tropici. L'ultima volta che ha messo gli sci ai piedi, parecchi anni fa, si è ripromessa di non farlo mai più. Non può neppure invocare la complicità della sorella Elisa che, fresca di matrimonio, ha deciso di dimostrare al consorte, fanatico sciatore, quanto sia ansiosa di macinare chilometri di piste innevate. E così Chiara, una volta arrivata, si rende conto che nulla potrà salvarla: dovrà unirsi agli entusiasti sciatori e sperare di tornare tutta intera. Come se la situazione non fosse già di per sé difficile, dovrà anche avere a che fare con Giulio, l'enigmatico fratello del cognato. Ma si sa, le sfide più ardue sono anche le più emozionanti: riuscirà Chiara a non lasciare sulle piste i legamenti e... soprattutto il cuore?

Voi che ne pensate in merito?

Posso dire che ho trovato adorabili i disegni agli inizi e alla fine dei vari capitoli? In questo caso due fratelli e due  sorelle, di cui una è una coppia sposata e l'altra diciamo che una madre vorrebbe formare  la coppia e l'altra, ovvero la suocera cerca di essere d'ostacolo. 

Certo alcuni pranzi di famiglia possono risultare di difficile gestione, però un po' il discorso della nonna lo capisco: ai giorno 'oggi le relazioni sono complicate: ci frequentiamo in  esclusiva o no? Siamo una coppia o no? Ma esattamente cosa siamo? E poi perché una donna dopo i trenta se è single si prende sguardi strani e un uomo single invece è figo' Sta cosa non l'ho mica capita E potrei continuare per molto dopo gli ultimi aggiornamenti delle mie amiche....

Ma meglio tornare al libro:

Onestamente non credo sia piacevole trovarsi in una casa di montagna senza saper sciare, ma soprattutto insieme alle famiglie di entrambe le coppie di fratelli e sorelle. Che poi le madri  vogliono lo scettro della cucina e niente i figli fanno in modo che  non ci siano vincitori. I padri? Come al solito immagini sfocate di contorno. Eppure i fratelli non sposati sembrano attrarsi fin dai primi momenti, ma la  madre di lui diciamo che  marca il territorio come un cane, mentre  la mamma  di lei non vede l'ora di accoppiare e "sbolognare" anche questa  figliuola. Che poi la figlia in questione abbia detto di essere interessata alle donne e per questo aver fatto  tirare n sospiro  di sollievo alla madre di lui è un'altra storia. Cavolo tra un po' mi perdo da sola nei miei ragionamenti... 

Nella mia testa  è partita in automatico la canzone di Annalisa  "Ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me"

Eppure Giulio, il fratello maggiore ancora single  sembra riuscire a capire Chiara e la sua ironia, comunque posso  dire di essermi trovata  molto d'accordo quando  Chiara ha detto o meglio  ha chiesto a  Giulio  <<dove sono finiti gli  uomini ironici?>>. Effettivamente mi è  capitato di sentire delle chiacchiere c he mi hanno fatto  pensare che  noi  donne  dobbiamo avere le  palle, mentre gli uomini di  oggi sono "mestruati". Non tutti sia chiaro! Ad esempio Giulio è il classico bello ma con cervello,  quindi un po' la mamma di lui la capisco.  Ma capisco anche che le regole dell'attrazione seguono ragionamenti molto spesso incomprensibili alla parte razionale. Quindi il libro è diviso  in due parti, ovvero la storia centrale  e un prima, però il finale  aperto a mille possibilità di nuovi pranzi  in famiglia". Certo  che  mi immagino la mamma di lui con una espressione non proprio felice, mentre  la mamma di lei  beata e i padri? Sempre sfocati sullo sfondo

Ti è piaciuto il libro? E' una lettura di  142 pagine, quindi c'è la  definirebbe da ombrellone, ma visto che c'è la neve dimezzo, ma so per certo che  il sole si prende anche in alta quota, diciamo che è una lettura piacevole ma non troppo impegnativa che riesce a strapparti un sorriso. Le risposte ironiche e autoironiche le trovo vincente sia nei libri c he nella vita reale

Lo consiglieresti? Lo ho fatto con alcune amiche alle prese con i pranzi di famiglia di difficile  gestione, anche loro hanno sorriso leggendo.

Voto libro: 8

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