BOOK REVIEW: ODIO PER ODIO UGUALE AMORE

Il confine tra odio e amore è decisamente sottile e spesso si fa fatica quale è veramente  il sentimento predominante. Anche stavolta la Zarlenga con la usa penna ironica, pungente ma a mio avviso assolutamente vera mi ha conquistato, partendo dal titolo e poi dalla copertina. Anche in questo caso ho usufruito del servizio Prime reading e ciò mi sta decisamente aiutando a mantenere almeno per questo mese le finanze abbastanza bene con i libri, visto che nei mesi precedenti ho decisamente sforato il budget, fino  ad anno nuovo voglio tentare di stare  buona. Ho detto tentare non che ci riesco, ms trovo che questo servizio mi aiuti sia a capire se alcuni libri li avrei comprati anche in formato cartaceo e per la Zarlenga è sempre un giudizio positivo. Prima mi ha colpito il titolo e poi la copertina, ma devo dire che le sue copertine meritano sempre, infine leggendo la trama mi sono decisamente convinta a prendere in prestito il titolo dal catalogo Prime  Reading

Un successo nato dal passaparola

«Un romanzo nel quale vincono i sentimenti, trattati con ironia.» - Corriere della Sera

«Un libro romantico, ironico e sorprendente.» - RAI Radio 1

«Un libro ricco di humor, sentimenti e colpi di scena!» - Top Girl


Leonardo Radice è un insegnante di latino serio e scrupoloso, non troppo favorevole ad attività scolastiche pomeridiane. E così, quando il preside lo sceglie per gestire un progetto teatrale a cui prenderà parte anche Matilde Lamberti, l'attrice italiana del momento, prova a sottrarsi all'incarico in tutti i modi. Purtroppo per lui, il preside è inflessibile: la presenza dell'attrice è necessaria, perché darà grande visibilità alla scuola. Senza contare che Matilde è entusiasta di poter frequentare un liceo, dato che presto dovrà interpretare il ruolo di un'insegnante. I presupposti per una proficua collaborazione non potrebbero essere peggiori: Matilde è popolare, chiassosa e pericolosamente bella. Ma non è tutto: quando tra lei e il suo altrettanto noto fidanzato esplode una crisi che finisce sui social, il professore si trova a subirne suo malgrado le conseguenze, che rischiano di sconvolgere la sua tranquillissima esistenza. Com'è possibile che lui, lontano dai pettegolezzi più di chiunque altro sulla faccia della terra, sia potuto finire nell'occhio del ciclone? Ma soprattutto: perché non riesce a odiare fino in fondo quell'attrice detestabile? Possibile che si ritrovi a pensare a lei? Leonardo ce la mette tutta per scongiurare una catastrofe annunciata, ma Matilde potrebbe avere piani diversi...

Cosa possono avere in comune una famosa attrice che non si è diplomata con un professore di latino? A legger sulla carta praticamente nulla, eppure secondo me le scintille promettenti tra i due ci sono fin dai primi momenti. E lasciatemi dire "mai fare  sorprese ai partner e soprattutto mai mettere tutto in diretta sui social", nel 98% dei casi il risultato è negativo e sempre per chi vuol fare la sorpresa. Non dite di no, altrimenti mentite sapendo di mentire.

Ma torniamo ai nostri due protagonisti, il prof si trova suo malgrado obbligato a stare a stretto contatto con l'attrice, per via di un progetto extra scolastico che potrà salvare la scuola O almeno così fa intendere il preside. L'inizio non è dei migliori e dopo la sorpresa social non andata a buon fine l'attrice cerca rifugio dove nessuno può trovarla, ovvero in casa del prof. Eppure la vita tranquilla non sembra dar fiato a nessuno dei due. 

Leggendo vi verrà di prendere le parti prima  di uno e poi dell'altro, ma alla fine mi sono domandata ma sono realmente così differenti come pensano? Titoli di studio a parte. 

Ultimamente, vista anche l'età che aumenta e la memoria (che non è mai stat un mio punto forte) diminuisce ho preso appunto e quando ho letto il seguente dialogo, ho prima  riso: 

<<durante le serate di ballo le ragazze tenevano una fetta di mela schiacciata sotto l'ascella. Alla fine della festa, regalavano la fetta di mela al ragazzo che aveva conquistato il loro cuore. Se anche il ragazzo era interessato, allora mangiava la mela>>

<<mi prendi in giro?>>

<<per niente>>

<<quindi una tizia si metteva la mela sotto l'ascella, ci sudava sopra e l'uomo mangiava la mela puzzolente?>>

<<Dio mio che schifo>> 

E poi ho pensato che SONO D'ACCORDO su quest'ultima  affermazione, direi che certe tradizioni e usanze è meglio che siano scomparse, certo qualcuno dovrebbe spiegarlo anche a quelli che stanno con l'ascella sudata non lavata in metro in piena estate, vorrei proporre ai produttori di deodoranti di mettere scritto sul MODO D'USO:  lavarsi prima  dell'utilizzo. Però mi rendo conto che gli ormoni o meglio i feromoni sia un qualcosa di molto importante. Così anche la sopravvivenza nel viaggiare in metro in piena estate, pensateci.

Ma torniamo ai nostri protagonisti, ci sono personaggi secondari odiosi a mio parere ma che rendono la storia e l'evolversi degli attori principali ancora più realistica. Leggendo ho iniziato a pensare come molto spesso le idee che abbiamo non sono sempre giuste, tipo molti pensano che i prof lavorano poco  e hanno l'estate libera. Avendo amici che lavorano come insegnanti mi spiegano che durante le vacanze  estive molti partecipano  a corsi e fanno concorsi poi la scuola riprende a settembre ma loro già da fine luglio hanno le riunioni. Altri pensano che gli attori fanno niente e guadagnano un botto, sul versante guadagno è  vero ma molte devono sempre stare attente allo  stile, dieta ecc. ecc... sia mai che una foto venga male....Magari anche le mie riflessioni possono sembrare sterili,  ma non sono ne una prof ne un'attrice, ma ho pensato che spesso ci si  fa un'idea sbagliata basandoci soltanto su ciò che vediamo, quindi fermandoci allo stato superficiale, senza  andare in profondità...

E i nostri protagonisti  cosa faranno? Si  terranno  a distanza? Si ignoreranno? Si rispetteranno? Per scoprirlo dovete leggerlo

Ti è piaciuto il libro? Lo ammetto se mi piace l'autore sono  benevola, ma se mi stanno antipatici i protagonisti principali, ciò rende difficoltoso il proseguo della lettura. Ma in questo caso l'autrice si è dimostrata all'altezza delle aspettative. Mi sono segnata il punto della mela sotto l'ascella e altri spunti  di  conversazione, che possono sembrare banali eppure non lo sono per niente. Quindi si quando la lettura scorre bene, il libro mi lascia un sorriso e argomenti di conversazione e temi su cui riflettere, il giudizio non può che essere positivo.

Lo consiglieresti? Sì perché fa vedere come i pregiudizi spesso sono sbagliati. Li ha il prof verso l'attrice, ma anche lei verso di lui. Ma tramite rispetto e voglia di confronto si può crescere e migliorarsi insieme

Lo terrai? Essendo un prestito su Reading lo ho restituito prima di scegliere il prossimo titolo,  ma chi ha la versione  cartacea o sta pensando di prenderlo consiglio di tenerlo, secondo me rileggendolo si sorride ancora di più.

Voto libro: 8,5



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