BOOK REVIEW: UNA PICCOLA FORMALITA'

Se dell'Allieva  non ho letto molto, perchè ho visto prima la serie (l'unico libro per cui ho fatto eccezione, avendolo letto dopo aver visto un film del '95 è stato Il fantasma  di Canterville), quando ho visto questo libro tra le novità e ho   letto    la trama, mi sono  detta VOGLIO LEGGERLO.  E così ho fatto 

Copertina bellissima, trama molto interessante


Rachele sa bene che cosa va di moda e che cosa no, ed è da sempre una grande esperta dei trend del momento al punto che l’ha reso il proprio lavoro: nella Milano più divertente, tra un aperitivo con gli amici nell’ultimo locale aperto e un evento privato, lei scrive di lifestyle sulla notissima rivista Chic&Glam. Quindi se di eredità, atti notarili e faccende giuridiche connesse non ne sa nulla è ampiamente giustificata. Per esempio: perché mai dovrebbe fare come vuole suo padre e rinunciare a scatola chiusa all’insolita proprietà che suo zio le ha lasciato? Le sembra una follia e, in più, il suo intuito da giornalista le suggerisce che in quel lascito c’è qualcosa di interessante. Forse si sta lasciando suggestionare, ma sarà che lo zio lei non se lo ricorda nemmeno, visto che era la pecora nera della famiglia; sarà che suo padre si rifiuta persino di fare il suo nome; sarà che le circostanze della sua morte non sembrano chiarissime… ma tutta questa storia la intriga, e non poco. Rachele rispolvera allora un vecchio contatto della sua rubrica, un compagno del liceo che per una curiosa coincidenza del destino è diventato notaio. Al nome di Manfredi Malacarne risponde un trentenne affascinante e tremendamente disponibile… Proprio quando, per un’altra curiosa coincidenza del destino, la storia con Alessio, il fidanzato storico, è giunta a una svolta davvero sorprendente. Nel tentativo di svelare il mistero relativo all’eredità e a certi segreti di famiglia, ¬Rachele si ritroverà a capire che le cose che non sa sul mondo (e, soprattutto, su di lei) in realtà sono molte di più e che sarà piuttosto entusiasmante scoprirle tutte…

Ammettiamolo, ognuno di noi, almeno una  volta ha sperato di ricevere una grande eredità, poi molti film ci hanno fatto intendere che se c'erano debiti stava a noi  ripagarli. Ecco leggendo questo   libro ho scoperto e imparato una nuova via: accettazione con beneficio d'inventario, ovvero tu accetti di essere  erede, ma se ci sono buffi  li  estingui  con la parte materiale lasciata e non versi un centesimo di tasca tuo.

Mettiamo che il notaio è un ex compagno di scuola diventato molto figo e che ad un certo punto il confine  tra lavoro e piacere diventa molto poco nitido, mettiamo segreti di famiglia, morti, dubbi, scoperte e condiamo il tutto con un pizzico di pepe. 

Vi dirò arrivata alla fine ho sorriso e ho pensato,  ma io ora voglio sapere come prosegue il tutto, anche se lo ammetto potrebbe essere considerato un libro autoconclusivo, seppur con un finale che lascia aperte diverse strade.

Ti è piaciuto il libro? Generalmente sono più tipo da commedie romantiche o libri di cucina,  ma ultimamente le storie con un po' di mistero hanno un gran fascino su dime, è tutto così ben descritto che se ci facessero un film verrebbe fuori una gran  bella cosa. In più ho imparato una cosa nuova nel modo dell'eredità, quindi  quando un libro mi lascia con un sorriso, spunti  di  conversazione e mi insegna qualcosa di nuovo mi piace assai!!!

Lo consiglieresti? Assolutamente sì, vi avverto però che appena iniziate a leggere, vi  troverete invischiate nella storia e avrete l'esigenza di sapere tutto subito, quindi lo divorerete in pochissimo tempo

Lo terrai? Al momento sì

Voto libro: 8,5

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