Avevo letto di questo libro su qualche rivista e mi aveva incuriosito, mi sono simpatici entrambi gli autori e la lettura non mi ha deluso per niente, anzi ho sorriso tantissimo.
Certo la copertina è stata determinante, bellissima e accattivante, il formato del libro è perfetto da tenere in borsa e molti lo definiranno il classico libro da ombrellone
«L’amore non è bello se non è litigarello.» Così ci ricorda un melenso adagio e così proviamo a trovare consolazione noi poveri mortali quando affrontiamo litigi di coppia, dove la gelosia o i problemi pratici creano crepacci, silenzi e rotture spesso insuperabili. In questo libro scritto a quattro mani, invece, i nostri autori ci dimostrano come si può essere perfettamente allineati e in armonia su temi seri e problematiche importanti, per poi riempirsi di mazzate – metaforicamente, ben inteso – su argomenti improbabili e situazioni nate spesso da azioni mal calcolate, anche se partorite con fini amorevoli. Fiori, pavimenti, gatti e ristoranti sono temi sensibili per Selvaggia e Lorenzo, che – con una scrittura parimenti ironica, pungente e divertente – ci fanno un minuzioso reportage delle loro litigate epiche, ognuno con la propria versione dei fatti, ognuno senza alcuna intenzione di cedere terreno alle spiegazioni e alle giustificazioni dell’altro. Il risultato è un libro che è un po’ un duello, sciabolate di qui e fiorettate di là, nessun colpo al cerchio né tantomeno alla botte, dove ognuno tiene la propria posizione senza arretrare di un passo e dove non esiste un giudice per decretare un vincitore. O meglio, l’editore l’avrebbe voluto, un giudice, che una morale della storia piace sempre, un eventuale accordo di pace anche, ma ha presto capito che gli conveniva avvalersi di un altro proverbio melenso, quello che suggerisce «tra moglie e marito non mettere il dito». O anche che «i panni sporchi si lavano in casa». Editrice, in questo caso.Vi invito a pensare a tutte le volte che vi è capitato di parlare con delle persone , metti un coppia e sentire il punto di vista di ognuno singolarmente. Ascoltandoli così, darete ragione alla persona con cui state parlando, ma la realtà cred sia sempre nel mezzo.
Dopo aver letto diciamo che pur credendo che sia tutto nel trovare il giusto equilibrio, se proprio dovessi far pendere la bilancia sarebbe per Selvaggia, però sul fatto che il pavimento sia una superficie come un'altra do ragione a Lorenzo...però ai maschietti che leggono, ok i fiori una volta, due ma se puoi complicate la vita e volete regale dei fiori, sceglieteli di cioccolato. Sì verrete insultati a prescindere se l'ago della bilancia dovesse salire ma sappiate che il cioccolato non giudica, il cioccolato capisce.
Comunque nel capitolo gatti informo che anche io tecnicamente sono leggermente allergica al pelo del gatto, se poi Neve mi si strofina sotto il naso vado di moccio che è una meraviglia, però crescono in maniera esponenziale, di tutto lo zoo ne avessimo comprato uno, sono loro arrivati a noi. Poi abbiamo trovato altri gattini nella casa nel bosco e abbiamo fatto sterilizzare tutti, così sono cresciuti ma non si allargano troppo...però secondo me si è sparsa la voce che diamo cibo buono :P
Ti è piaciuto il libro? Molto perchè lo ho trovato verissimo, quando un libro lo sento autentico è un più molto piacevole
Lo consiglieresti? Sì, partendo dalla risposta di prima, il libro è inesto e non mostra una storia sdolcinata, no prova che il rapporto è reale e alla prova di litigate/scenate e compagnia bella
Lo terrai? Al momento sì, perchè mi piace la copertina
Voto libro: 8,5
Commenti
Posta un commento