BOOK REVIEW: MANUALE PER SIGNORINE IN CERCA DI MARITO (RICCO)

Non ho mai creduto nel principe azzurro, tra i cosiddetti "principi" se proprio devo scegliere, do la mi apreferenza incondizionata a Shrek, ma se mi chiedi "non vuoi avere un principe tutto per te?", No grazie, anzi delle favole Disney ho sempre invidiato una cosa alle principesse: gli animali del bosco come aiuto nelle pulizie, la casetta nel bosco ce l'ho, gli animali pure, ma mica mi aiutano....tutto sto pippone per anticipare il libro che ho letto.

Questo libro lo ho acquistato nella mia adorata libreria Giunti durante le ferie estive, ho provato a cercare tra gli scaffali ma invece di rinunciare, con la mia classica faccia da schiaffi sono andata dalla signora e le ho letto il titolo, sia lei che l'aiutante hanno sorriso. Così sono uscita dalla libreria con una borsa piena di libri, ma questo ci ho messo un po' ad iniziarlo. C'è stato un periodo dove accumulavo libri senza leggerli, poi ho ripreso, ma questo ha continuato a restare lì, almeno fino alle ultime ferie.

Kitty Talbot ha bisogno di una fortuna. O meglio, ha bisogno di un marito che possieda una fortuna. È il 1818, dopotutto, e solo gli uomini hanno il privilegio di poter accumulare ricchezze. Abbandonata dal fidanzato tre mesi prima del matrimonio, senza soldi per pagare i debiti di gioco di suo padre, è destinata, con le sue quattro sorelle, a una rovina sicura. Ma Kitty non si è mai tirata indietro di fronte alle sfide e decide di affrontare il campo di battaglia più pericoloso di tutti: la Stagione londinese, il periodo dell'anno in cui avviene il debutto in società. Sa bene che il rischio fa parte del gioco ed è assolutamente risoluta a trovare uno scapolo ricco per salvare la famiglia Talbot dalla miseria. Ha solo dodici settimane di tempo e deve usare ogni grammo di astuzia e ingegno che possiede. L'unica cosa che non prevede è Lord Radcliffe. Da vero uomo di mondo, Radcliffe vede Kitty per la cacciatrice di fortune che è in realtà, ed è determinato a mandare all'aria i suoi piani a tutti i costi. Ma il destino ha altri progetti. Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco) è un romanzo incantevole, e Kitty una protagonista non convenzionale, ironica e molto moderna, che conquisterà e divertirà tutte le lettrici.

Siamo nel 1818 eppure molte tematiche possono essere dei giorni moderni. Non alzate gli occhi al cielo perchè a me in ben più di un'occasione mi è stato detto di cercare un marito ricco per sistemarsi, una cosa mi è chiara, anche nel 1818 sarei stata considerata STRANA. La copertina mi ha attratto subito su un catalogo di uscite letterarie e in più alcune recensioni mi avevano incuriosito. Eppure nonostante tutto, ci ho messo un po' sia a decidere di iniziarlo, sia a leggerlo....i primi capitoli mi sembravano strani e frivoli e pensavo "no ma io non farei mai così", poi ho pensato a due cose: la prima Orgoglio & Pregiudizio e l'altra "oddio se dovessi dare un futuro alla mia famiglia e questa fosse l'unica situazione forse farei come Miss Talbot"....Però una cosa non mi è chiara perchè se un uomo sposa una donna ricca si dice "che fortunato" e per una donna " è solo interessata ai suoi soldi"? Se dobbiamo essere precisi sia lui che lei vogliono sistemarsi.

Ma torniamo al libro: Miss Talbot deve sposare un uomo ricco e sembra riuscirci, ma arriva il fratello di lui a rompere le uova nel paniere, ma da nemici, scoprono le carte e da nemico diventerà alleato. Ma poi Miss Talbot e Radcliffe sono così diversi da come credono? Solo la lettura ce lo svelerà. Eppure c'è una domande che mi ronza in testa da un po', ma è necessario seguire delle regole per trovare l'amore? Non credo, ma il fatto che libri del genere abbiano molto successo forse indica il contrario.

Ti è piaciuto il  libro? La scrittura è piacevole, sono io abbastanza allergica alla vita mondana di un tempo, cioè da un lato mi affascina e dall'alto mi domando "ma perchè?", però sono le usanze di quel tempo, descritte molto bene e il carattere della protagonista e del suo antagonista sono perfetti per la storia.

Lo consglieresti? Magari io faccio fatica a capire determiante cose, ma io sono anche quella a cui viene detto di avere "troppo carattere e indipendenza" (da quando è un difetto non lo so, ma questa è un'altra storia), ma altri sono certa che si innamoreranno della storia e sogneranno leggendola, quindi sì lo consiglierei.

Lo terrai? Domanda ardua, a cui rispondo onestamente, lo terrei per la copertina che trovo carinissima, ma sono onesta non ho voglia di rileggerlo, anzi mi sono imposta di terminarlo, quindi credo che lo metterò in vendita/ scambio su Acciobooks

Voto libro: 8