BOOK REVIEW: SEMI DI ELENA

Non si può definire semplicemene un libro di ricette perchè prima e dopo ogni ricetta c'è una sorta di diario, quindi forse lo definirei un bel diario corredato da ricette e meravigliose foto. Ultimamente i libri di cucina mi attraggono e questo viene considerato un libro di dietetica, non sono completamente d'accordo....se devo definirlo lo definirei un bellissimo diario di un percorso personale, dove scopri che l'autrice oltre a saper cucinare molto bene è anche una dietista, ma anche olto altro....

"Semi di Elena" è un progetto di vita, uno spazio sicuro e sincero in cui l'autrice condivide pensieri ed emozioni, e tramite il quale accompagna chiunque lo desideri a ritrovare pace e benessere, a tavola e nella vita. Elena Mazzetto è infatti (anche) dietista e ha scelto di lavorare con un approccio non prescrittivo. Adesso "Semi di Elena" è diventato anche un libro, di ricette, ma non solo: tramite la cucina l'autrice racconta la sua storia e apre al lettore le porte a un'idea di alimentazione e di cultura della dieta lontane dal sentire comune. In queste pagine, trentasei ricette vegane accompagnano il lettore in un viaggio ricco di emozioni e di piccoli semi, piantati anche per lui.

Ti è piaicuto il libro?  Mi è piaciuto molto il fatto che ci sia molto di personale, sul come sia cambiata la sua alimentazione e io da vegetariana sono sempre alla rcerca di ricette che fanno leccare i baffi anche ai carnivori più convinti. Comprendo perfettamente quando dice che alle volte succede di mangiare cose non proprio in linea con la nostra scelta alimentare. Una volta ero arrivata affamata ad una cena di compleanno è mi era statoo fatto un piattino con un paio di rustici agli spinaci, delle patatine e un supplì ripieno con poca carne. Avrei dovuto rifiutare, ma avevo fae e non avevo mangiato nulla tutto il pomeriggio sapendo della cena di compleanno, certo avessi saputo quanta poca scelta ci sarebbe stata, avrei fatto merenda prima.

Lo consiglieresti? Sì perchè anche se la tua scelta alimentare è differente, non devi giudicare quelle altrui, ma, cercare di capire le motivazioni dell'altro senza giudicare.

Lo terrai? Sì perchè è ben fatto, ha una grandezza tale da essere portato comodamente in bosa e ha anche delle belle foto al suo interno

Voto libro: 8,5





Commenti

  1. Bè mi sembra un libro molto carino e soprattutto con un approccio all'aimentazione equilibrato, cosa piuttosto rara di questi tempi.
    E credo che alla fine prendere le cose con una certa elasticità sia sempre la scelta migliore: insomma, se ti trovi a dover mangiare carne una volta anche se sei vegana mica muori, non è cianuro! Nè di certo la popolazione animale mondiale nè risentirà.
    Io tutto questo contrasto tra le varie fazioni dell'alimentazione (carnivori, vegetariani, vegani, quelli che non mangiano zucchero, farine ecc.)non la capisco proprio: ma ognuno portà fare quello che cavolo vuole nella vita? boh, data la tolleranza zero che si trova in giro, sinceramente questo libro mi pare un faro nel buio!^^
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com/

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    1. Diciamo che essendo vegetariana, i miei amici mi fanno sempre trovare qualcosa. Mi è capitato di andare a cena da sconosciuti che mi hanno fatto trovare del tonno. Lo ho mangiato, se avessi trovato il coniglio avrei glissato, non lo mangiavo neanche da onnivora. Però concordo che il buonsenso, la gentilezza e l'equilibrio è la giusta strada per tutto

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