FASHIONEDI' & BOOK REVIEW: GREEN GLAMOUR

 Tutto è nato da una chiacchierata con un'amica di fronte al caffè in cui le dicevo dei miei ultimi acquisti letterari e di questo titolo che mi aveva incuriosito, allora mi prende il telefono e ha cliccato su aggiungi al carrello e acquista, anche perchè lo avrei acquistato, magari qualche giorno più in là. Ho prvato a cercarlo nelle librerie ma era terminato e lo dovevo omunque ordinare, così mi sono affidata al mio caro IBS... Appena mi è arrivato me lo sono letta e devo dire che mi è piaciuto molto, ma mi sono pensata a riflettere su diversi punti. Quindi oggi vi consiglierò un libro sulla moda sostenibile e qualche riflessione sulla moda sostenibile.


Ad esempio è vero che comparando i costi della moda sostenibile con gli abiti di lusso si risparmia, ma non tutti possono permettersi abiti del genere, prendiamo come esempio me, impiegata con uno stipendio normale con il quale devo fare tetris e un abito sostenibile per 900 euro poi vivo di aria e devo arrivare in ufficio volando (E cavolo quanto mi piacerebbe avere il teletrasporto), così mi capita di acquistare nelle catene del Fast Fashion, solo che tendo a scegliere capi della linea conscious. Poi se uno può permettersi di spendere 900 euro a capo, sono contenta ma io non rientro in questa categoria e devo dire che H&M è decisamente migliorato. Facendo un salto indietro alla prima volta che sono entrata in questo negozio posso dire che non solo non mi era piaciuto nulla, ma che qualunque cosa toccassi mi dava l'idea dell'acrilico e a questo avevo dato la scusa dei prezzi bassi, poi un pò di mesi dopo sono tornata e ho trovato una canotta nera semplice e da tessuto morbido. Il prezzo non era male, era periodo di saldi ( e sui saldi ci sarebbe da dire molto, magari lo faccio in un alro post)... Negli ultimi anni la parola sostenibile è diventta di moda e molti cercano di fare la loro parte e anche se ora compro solo quando ho realmente bisogno ( e proprio stamani ho visto che devo fare pulizia nell'armadio), per anni ho fatto sparire stipendi in pochissimo tempo per accessori e capi che poi finivano nell'armadio e restavano lì con l'etichetta attaccata, ora non più perchè come viene suggerito anche nel libro, quando compro qualcosa di nuovo penso sempre se si combina con le cose che già ho. Unica eccezione ma non troppo i vestiti per le cerimonie, diciamo che qui mi sbizzarrisco un po', ma scelgo capi che posso riutilizzare sia in altri eventi che nella vita di tutti i giorni. Ogni volta che nelle riviste di moda trovo un articolo sulla moda sostenibile, inevitabilmente l'occhio mi cade sui prezzi e poi penso al fatto che con il  mio stipendio non potrei permettermelo diciamo che scelgo il compromesso. Fast fashion si ma linea riciclata...Voi cosa ne pensate della moda sostenibile e dei suoi prezzi?

Tornando al libro in fondo oltre a consigli su dove acquistare moda sostenibile, c'è la lista dei capi essenziali da avere nell'armadio e mi trovo d'accordo anche se certi capi non li ho acquistati in quanto non ho ancora trovato il modello confortevole....Quali sono i capi su cui puntare?

  • la camicia bianca
  • la camicia di denim
  • il pullover
  • le t-shirt basic
  • i jeans
  • i pantaloni basic
  • l'abito passe partout
  • il trench
  • il cappotto
  • il blouson di pelle e la giacca di jeans
  • le sneakers bianche
  • le stringate nere
  • le MaryJane
  • i sandali
  • la borsa da giorno
  • la borsa di paglia
  • gioielli e piccoli accessori
Con la camicia devo dire che ho un rapporto strano, ovvero mi piace ma non le indosso perchè mi si sbottonano tutte sul seno, ho provato a provare una taglia in più ma mi sembro un sacco informe e quindi se devo scegliere preferisco le bluse. Per i jeans ne compro pochi ogni anno e solo quando ho dato in parrocchia parecchi indumenti in ottimo stato. Ma se ci pensi un buon pantalone, con una t-shirt e pullover sotto un cappotto sono ottime sia per il lavoro che per un aperitivo last minute... L'abito passe partout per molti è il tubino nero che ti risolve inviti di goni tipo, a mio parere è l'abito con il quale ti senti perfettamente a tuo agio. Sulla borsa da giorno devo dire che per me le borse devono essere grandi, tipo quella di Mary Poppins, ecco diciamo che nel mondo della moda le brose sono quelle che mi tentano di più, ma faccio acquisti mirati, tipo quest'anno ne ho comprata una per la stagione invernale e una estiva e mia madre ha voluto regalrmene una primaverile per il mio compleanno. Devo dire che di questa lista personalmente non indosso le sneaker bianche, solitamente le scelgo scure...ma sul resto non ho nulla da dire...

Per altre informazioni utili leggete il libro Green Glamour di Angela Inferrera, di cui vi consiglio anche il blog Con cosa lo metto


Cambiamo il modo di pensare al nostro guardaroba: perché vestirsi in modo sostenibile non solo è trendy, ma fa bene all'ambiente e al nostro portafogli. Il second hand, il vintage, le fibre rigenerate e riciclate e tutto il mondo che sta dietro alla moda etica e sostenibile. L'elenco dei capi indispensabili per avere un guardaroba pratico e funzionale: meglio pochi ma buoni, piuttosto che un armadio strapieno "senza mai avere niente da mettere"! I consigli per valorizzarsi assecondando il nostro corpo. Come gestire i colori e le fantasie senza impazzire con l'armocromia. La guida ai principali capi/tagli, per potersi destreggiare nello shopping (in modo consapevole e mirato). Le alternative al fast fashion: vestirsi in modo chic non è necessariamente costoso.

Ti è piaciuto il libro? Sì è decisamente interessante e istruttivo, in più i racconti di vissuto personale lo rendono vero, perchè anche se l'autrice consiglia la moda giovane, spiega che essendo umani è facile commettere errori, l'importante è informarsi e chiedersi se l'acquisto è veramente buono. Posso dire che libri a parte per vestiti & co. compro se necessario, per farmi regali a fine mese per non aver commesso omicidi reali, ma se mi piace un vestito di solito mi prendo un paio di giorni per capire se mi piace realmente, se si mescola con quello che già ho, se lo indosserò più di tot volte. Anche certe catene fast fashion offrono prodotti di buona qualità, occorre saper cercare, ad esempio lo scorso inverno in una catena fast fashion ho acquistato una maglia nera e l'ho pagata poco più di 30 euro. L'h messa almeno 40 volte, quindi il costo del prodotto diviso per il numero di volte indossata ti fa capire se è stato omeno un buon acquisto. 

Lo consiglieresti? Sì per chi come me ama sia la natura, sia la moda (sono sempre umana e gli occhi li ho) è un libro ricco di suggerimenti utili e ognuno di nnoi può ritrovarsi nei racconti dell'autrice.

Lo terrai?

Voto libro: 9

Commenti

  1. Allora, il discorso che lo stipendio base da impiegata non concede l'acquisto di vestiti lussuosi, lo condivido pienamente. Diciamo che io sono più fortunata in quanto sono sposata e quindi posso contare su due stipendi. Comunque trovo tutti i tuoi consigli giustissimi e comunque trovo che anche nella fast fashion, uno possa essere responsabile verso l'ambiente e la società.
    Il libro sembra molto interessante e ha svegliato il mio interesse, condivido però il tuo pensiero per quanto riguarda la camicia bianca, anche se per altri motivi 😉😘

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    1. Devo dire che il libro è fatto benissimo, ricco dinotizie utili e di storie di vita vissuta. PErò ogni volta che vedo dei servizi moda con abiti sostenibili che costano non si sa bene quanto, allora capisci chei l fast fashion è il giusto compromesso, basta saper cercare.
      un abbraccio

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  2. Love the list. The book sounds wonderful!
    xoxo
    Lovely
    www.mynameislovely.com

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  3. It is a very nice and infromative reading, Recommended!!!

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