BOOK REVIEW: NON E' UN PAESE PER SINGLE

 Felicia Kingsley è sempre una garanzia, i suoi romanzi sono romantici ma non troppo, assolutamente veritieri e posso dire che stavolta il libro per essere certa di averlo me lo sono preordinato, così quando si trovava nelle librerie era già in viaggio . Mi sono imposta di leggerlo con calma, cioè questo era il piano originale, ma poi ogni pagina ti svela qualcosa e tu vuoi sapere. Giuro che la prima sera mi sono fermata nella lettura solo perché il giorno dopo dovevo lavorare e necessitavo di neuroni più svegli, poi mi sono letta altri capitoli il sabato pomeriggio e mi sono lasciata la fine per domenica pomeriggio....

La copertina è carinissima, la trama pure e ve la copio qui sotto

Belvedere in Chianti, piccolo borgo sulle colline toscane, dove abbondano ulivi e vigne ma di scapoli nemmeno l’ombra, è in fermento: Charles Bingley, nipote del defunto conte Ricasoli, sta arrivando dall’Inghilterra per prendere possesso dell’eredità, la tenuta Le Giuggiole. La notizia ha scatenato le potenziali suocere, disposte a tutto pur di sistemare le figlie con Charles o con il suo altrettanto affascinante, ricco e single amico Michael D’Arcy. A chi, invece, questa caccia al marito non interessa, è Elisa, amica d’infanzia di entrambi i giovani, con i quali passava tutte le estati alla tenuta, dove ora vive e si occupa con passione della vigna e della produzione del vino. Mentre tutte le ragazze di Belvedere si contendono i due appetitosi single, Elisa cerca di capire cosa ne sarà della tenuta, dato che Charles e Michael sembrano arrivati in Toscana con intenzioni poco chiare. Sono passati molti anni da quando lei e Michael erano compagni di giochi, la vita li ha cambiati e molti segreti si sono annidati tra le pieghe del tempo, che però sono sempre più difficili da nascondere. Possibile che due amici affiatati come loro possano ritrovarsi nemici? E se tra bicchieri di Chianti, scorpacciate di pappardelle e molti malintesi Elisa e Michael finissero a fare i conti con sentimenti tanto forti quanto imprevisti e forse impossibili da reprimere? A Belvedere, terra di pettegolezzi, tutti vogliono sapere.


Onestamente all'inizio ti fa un po' strano leggere parole in toscano, poi ti sembra di sentire i personaggi, che alla fine senti un po'amici, ne ritrovi anche alcuni da suoi vecchi romanzi (leggete questo se non capite di cosa parlo).

Mi sono trovata a pensare che esistono luoghi come Belvedere e persone che vogliono sposarsi ad ogni costo, in questi casi penso che alle signorine nubili dopo un po' vadano bene anche i vecchietti rimasti vedovi, ma in quel caso non so se vince il poter dire di essere sposata oppure il fascino della pensione di reversibilità. 

Ho anche pensato che verso la donna in generale ci sono supposizioni sbagliate di fondo, come se l'essere single sia sbagliato oppure fate caso:

  • se sei single ti chiedono quando ti fidanzi
  • se sei in coppia quando pensate di sposarvi
  • da sposati/conviventi chiedono lumi su quando farete il bebè
  • dopo il primo figlio, subito a chiedere del secondo
  • Ma una saccocciata di affari vostri no eh?

Durante la lettura ho pensato che la protagonista è proprio una tosta, ma anche lei è umana e purtroppo diciamolo i soldi non fanno la felicità ma aiutano ad arrivare a fine mese molto più sereni, ho pensato che questo sarebbe il momento giusto per far entrare in campo lo zio ricco d'America, ma in caso anche la Donatella le va bene uguale!

Un susseguirsi di amore, odio, simpatia, antipatia, ormoni, bugie, verità nascoste, accordi finanziari e chi più ne ha più ne metta, mescolate tutto con ironia pungente e meravigliosi luoghi e avrete una bomba

Ti è piaciuto il libro? La risposta mi sembra più che ovvia, mi è piaciuto tantissimo, anzi lo ho adorato, mi sembra che ogni suo romanzo sia migliore del precedente

Lo consiglieresti? Si e non solo alle donzelle, anche ad alcuni maschietti, possono trovarci note molto utili

Lo terrai? SIIIIIIIIIIIIIIII

Voto libro 10

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