TV: A U N METRO DA TE

 Martedì è stata una giornata lunghissima, ho passato la giornata in autoscuola in quanto c'erano gli esami di guida (6 patentati in più) e poi il dottore la sera, quindi l'unica cosa che volevo era mettermi in pigiama e riposarmi e così ho fatto, pensavo di iniziare a guardare qualcosa per poi lasciarlo prima della fine per andare a dormire e invece su Raidue c'era il film A un metro da te, che ne avevo letto critiche positive e mia aveva incuriosito il trailer.

Ora ammetto la mia totale ignoranza su cosa sia la Fibrosi cistica, nel senso che ho sempre visto le pubblicità telethon dove si chiedono donazioni, ma nel dettaglio nonostante il film sia molto ben fatto continuo ad essere ignorante. cioè se mi chiedi cosa so di questa malattia, ti dico solo che so che è qualcosa che non ti permette di diventare vecchio e comunque da quello che ho capito non puoi fare una vita normale. 

Quindi se cerchi sul magico mondo del web qualche informazione in più riguardo la fibrosi cistica ecco cosa trovi: La sfida contro le malattie gravi sono ogni giorno sempre più difficili. Sperimentazioni dopo sperimentazioni, cura dopo cura la ricerca prova ad andare sempre più avanti. La notizia degli ultimi giorni, proprio nel campo delle nuove terapie ha rilasciato delle novità nella lotta contro la fibrosi cistica.Tali mutazioni (se ne conoscono circa 1400) portano a uno squilibrio ionico legato a un’alterazione della secrezione da parte delle cellule epiteliali degli ioni cloro e, di conseguenza, a un maggior riassorbimento di sodio e acqua dalle pareti delle vie aeree. I secreti prodotti sono molto densi e poveri di acqua. Per esempio, il muco prodotto dalle cellule epiteliali dei bronchi è più denso del normale.Come va avanti la ricerca

Come ogni malattia grave, trovare una cura è sempre una priorità ma non è mai semplice. I fondi sempre più scarsi e tagli sempre più forti non aiutano la ricerca italiana ma fortunatamente il nostro paese.

La 
Proteostasis Therapeutics Inc
, un’azienda biofarmaceutica dedicata alla ricerca e sviluppo di nuove opzioni terapeutiche nel trattamento della fibrosi cistica, ha presentato in anteprima i risultati principali di un metodo multicentrico internazionale randomizzato di fase 2, sull’impiego di una nuova terapia tripla a base di 3 principi attivi sperimentali [dirocaftor (PT-808), posenacaftor (PT-801), nesolicaftor (PTI-428)] contro la combinazione dirocaftor-posenacaftor e contro il placebo in pazienti adulti con Fibrosi Cistica, omozigoti o eterozigoti.Lo studio era davvero molto atteso in quanto la nuova combinazione farmacologica in corso di sviluppo clinico presenta l’impiego di un first-in-class in una delle tre categorie di farmaci modulatori la proteina CFTR, responsabile del difetto alla base della patologia (nesolicaftor).

Dall’analisi dei risultati principali è emerso la superiorità della terapia tripla sopra indicata, in termini di miglioramento della funzione polmonare, sia contro la terapia di combinazione doppia che contro il placebo. I risultati hanno raggiunto, però, la significatività statistica di tutti gli endpoint osservati nei pazienti omozigoti per la mutazione F508del.

Cos’è la fibrosi cistica?

La Fibrosi Cistica è un disordine genetico causato da mutazioni a carico del gene CFTR, responsabile della sintesi della proteina CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator), un canale ionico deputato soprattutto a trasportare il cloro attraverso le membrane cellulari a livello della membrana apicale delle cellule epiteliali delle cellule di vie aeree, del pancreas, dell’intestino, delle ghiandole sudoripare, delle ghiandole salivari e dei vasi deferenti.

Il film è carino perchè non c'è un lui o una lei malato e uno sano, no sono malati e il film è ambientato in ospedale dove un lui e una lei si incontrano e scontrano non in senso letterale, eppure alla fine nonostante non ci sia un happy end classico hai un sorriso, in caso tu non voglia avere spoiler di nessun tipo fermati alla foto e guarda il film, c'è anche un libro ma non so se lo prenderò!



Nel film lo spettatore è testimone del difficile amore tra Stella, un'energetica ragazza ammalata di fibrosi cistica e in attesa di un trapianto ai polmoni, e Will, un nuovo paziente ricoverato nel suo reparto per sottoporsi a una cura sperimentale. Essendo affetti da diversi ceppi di infezioni batteriche legate al loro quadro clinico molto indebolito, i singoli pazienti del reparto hanno il divieto assoluto di toccarsi tra di loro. Ognuno di loro deve stare a un metro di distanza dalle persone e in particolare dagli altri malati, onde evitare l'aggravamento della loro condizione congenita. Stella segue alla lettera ogni norma, nella speranza di poter ricevere presto un paio di polmoni nuovi. Si troverà ben presto a scontrarsi con Will, cinico rispetto al suo futuro e refrattario a seguire i protocolli. Dopo la morte dell'amico Poe, Stella è sconvolta e decide di fuggire dall'ospedale con Will. Non potrebbe scegliere momento peggiore: la stessa notte arrivano finalmente i polmoni pronti per sostituire i suoi, mentre la ragazza ignora le chiamate dei genitori. Will però scopre il fatto e la supplica di tornare in ospedale e garantirsi maggiori chance si sopravvivenza. Stella rifiuta e nel mentre il ghiaccio sotto i suoi piedi si rompe, facendola precipitare in un laghetto ghiacciato. Will la salva e le fa la respirazione bocca a bocca, consapevole di star mettendo ancor più in pericolo la sua vita con un possibile scambio di batteri patogeni di ceppi differenti. Stella e Will vengono ricoverati d'urgenza in ospedale: entrambi stanno bene, considerate le circostanze. Stella tra gli spasmi della mancanza d'ossigeno prova a rifiutare i polmoni, proclamando di amare Will. Sarà proprio il ragazzo a persuaderla ad andare in sala operatoria. Subito dopo comunicherà al personale medico del rischio di contagio per la ragazza per via della respirazione bocca a bocca. Stella viene operata e l'intervento va a buon fine. Arriva anche la notizia che al momento non sembra che la ragazza sia rimasta contagiata dal ceppo batterico di Will. Mentre è ancora sedata, il ragazzo comunica alla madre che la sua terapia non sta funzionando, quindi è probabile che presto morirà. Il ragazzo come ultimo desiderio chiede al personale dell'ospedale, alla famiglia di Stella e alla propria madre di preparare una sorpresa per la ragazza. Al suo risveglio Stella trova un videomessaggio del ragazzo, che si rammarica che Stella non abbia potuto vedere da vicino le luci della città che tanto desiderava guardare ancora una volta. Un'infermiera scosta la tenda e abbassa le luci. Oltre la finestra, Will collega due cavi e accende un mare di fili ricolmi di lucine natalizie dorate. Collegato via vivavoce a Stella, Will la chiama e le dà addio. Confessa il suo amore alla ragazza e le dice che quell'adagio secondo cui quando ami qualcuno lo devi lasciare andare è una sciocchezza: vedendola precipitare nell'acqua ghiacciata, lui ha capito di amarla e di desiderare che lei viva il più a lungo possibile. Will implora Stella di chiudere gli occhi: non riuscirebbe ad andarsene sotto il suo guardo. La ragazza, tra le lacrime, cede e chiude gli occhi. Will sussurra un "ti amo" e si allontana. Quando il ragazzo si è allontanato, a Stella viene consegnato il suo regalo di addio: un album che contiene tantissimi disegni che il ragazzo ha realizzato durante la loro breve conoscenza. Sotto gli occhi pieni di lacrime di Stella scorrono i suoi ritratti realizzati da Will, quello della di lei sorella e dell'amico morto Poe, e le vignette romantiche con Will che dichiara ancora una volta il suo amore alla protagonista.  Il film si chiude con Stella che realizza un vlog da postare sui social, riprendendo le immagini di apertura del film. Parlando dell'importanza del contatto fisico per gli umani, la ragazza esorta tutti a non perdere tempo e ad abbracciare il proprio amato, sperando che qualcuno, ovunque lui sia, consoli e abbracci il suo Will. Capiamo quindi che il ragazzo, già molto malato, è probabilmente morto.


Commenti

  1. Sono temi toccanti che a me scuotono la sensibililtà, il film non lo conosco ma tu che sei un'appassionata della lettura e storie devi assolutamente venire a visitare il Salonr del Libro a Torino il prossimo anno

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    1. Effettivamente si, quando nel film si parla di malattie è normale che ti smuova qualcosa, sul Salone del Libro ammetto che mi piacerebbe andarci almeno una volta!!!

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  2. Capirai un film romantico, ambientato in ospedale, in cui i due protagonisti sono entrambi malati (gravi) e muore pure gente fa proprio per me!^^'
    Mi sa che ho visto il trailer di questo film quando è uscito al cinema (se non sbaglio è quello con i due che "si tengono per mano" attraverso un bastone), ma non credo prorpio che me lo guarderei mai: al di là della tristezza del finale ( che ci sta pure, tutto sommato), tutte quelle cose sulle malattie non fanno proprio per me, finirei con l'andare in paranoia se mi prendo qualche malattia, no no ! ^^
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

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    1. Romantico si, sdolcinato no ma capisco che non sia un film per tutti, posso dirti che è carino ma se non nelle tue corde e sai che poi potresti avere mille dubbi sulla tua salute meglio evitare la visione.
      Baci!

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