Onestamente pur non amando la stagione fredda, l'autunno è quella che mi piace di più a livello di colori, certo anche l'esplosione di colori della primavera è bellissimo, ma non so mi sembra che i colori autunnali abbiano qualcosa di più romantico. E' un pò che non parlo di libri ma ecco quelli comprati e terminati di cui ci sarà presto una recensione
THE FOREST FEAST MEDITERRANEAN-Ci ho messo tanto a decidere, cioè lo avevo visto da unpò e speravo di trovare la versione italiana ma niente,quindi ho optato per la versione originale ed è molto carina, anche in questo caso le ricette sono semplici ma gustosissime
la grafica è carinissima, il testo è ricchissimo di foto di vari posti e certo non si può portare in borsa dato il peso del volume, ma nella libreria fa una gran bella figura
BUGIE A COLAZIONE-La copertina è carinissima, sono riuscita a trovare e leggere un estratto e mi è venuto da sorridere fin dalle prime righe quindi nel mio giro in libreria me lo sono regalato insieme ad un altro libro che avevo puntato da un pòLa nuova commedia romantica e irresistibile dell'autrice del bestseller Ho sposato un maschilista
Cento euro e tre mesi di tempo. È tutto quello che Sveva ha a disposizione per fondare un'impresa di successo, se non vuole che il nonno, uno degli uomini più ricchi di Milano, le tagli i fondi costringendola a vivere per sempre come una comune mortale. Tre mesi in cui Sveva sarà costretta a rinunciare alla sua sfarzosa vita fatta di party esclusivi, shopping da capogiro, vacanze esotiche e persino al suo meraviglioso attico, sostituito da un monolocale in periferia, infestato da scarafaggi e vicini poco raccomandabili. Basta un solo giorno perché Sveva comprenda di non avere alcuna chance di vincere la scommessa col nonno. E così, quando si profila la possibilità di sposare il ricchissimo e affascinante Lorenzo De Vallis, Sveva pensa di coglierla al volo. Ma deve resistere fino al suo ritorno dalla trasferta negli Emirati Arabi... Nell'attesa che il principe azzurro arrivi a salvarla dai water incrostati del suo lavoro temporaneo in un hotel e, soprattutto, dai vestiti di seconda mano, Sveva si trova costretta a imparare l'arte della sopravvivenza. E chissà che la sua nuova vita, complice un incontro inaspettato, non riesca a farle scoprire qualcosa di nuovo su di sé...
Voi resistereste ad una copertina del genere?
UN LAVORO PERFETTO-Anche questo acquistato in libreria, ho dato il titolo ma sia io che la commessa abbiamo avuto qualche problema nella pronuncia del nome del'autrice
Nel suo ruolo di consulente del lavoro, la signora Masakado è abituata a incontrare le persone più stravaganti, ad accogliere le richieste più insolite, e in genere è in grado di accontentare tutti. Così, quando una giovane donna si presenta presso la sua agenzia, è sicura di avere l'offerta adatta a lei. Dopo essersi licenziata in seguito a un esaurimento nervoso, la donna sembra infatti avere le idee molto chiare su ciò che vuole: oltre a essere vicino a casa, il nuovo impiego dovrà prevedere solo mansioni semplici e non offrire prospettive di carriera; dovrà essere, insomma, del tutto privo di sostanza, al limite tra il gioco e l'attività seria. Nelle singolari occupazioni che si prende in carico – dal sorvegliare uno scrittore sospettato di attività di contrabbando a inventare consigli che impreziosiscono la confezione di una marca di cracker di riso –, la neoassunta cerca soprattutto di non lasciarsi coinvolgere troppo. Ma nel suo saltare da un posto all'altro, nel suo acquisire regolarmente più responsabilità di quelle desiderate e ruoli più complicati del previsto, le diventa sempre più chiaro che non solo il lavoro perfetto non esiste, ma che quello che sta veramente cercando è qualcosa di molto più profondo. Ogni cambiamento comincia così a rappresentare una nuova fase di crescita interiore, fino alla consapevolezza che in tutto ciò che si fa c'è qualcosa di magico, di unico e di appagante, e che dobbiamo solo trovare (o non perdere) l'energia per riconoscerne la bellezza. Ironico e tenero, il romanzo di Tsumura Kikuko è una commedia dolceamara che, con la leggerezza, l'umorismo deliziosamente paradossale e un pizzico di surrealismo, tipici di tanta letteratura giapponese, racconta della ricerca, spesso vana, di un senso nel mondo del lavoro di oggi. Con un finale a sorpresa.
THE MAGAZINE: Per tutti quelli che pensano che lavorare nel campo della moda sia un mondo magico, poi magari lo è ma oltre a pensare che le stagiste sono viste come schiave, diciamo che qui il punto di vista è dall'altro capo della scrivania, infatti chi scrive è stato capo
C'è una verità che tutte noi conosciamo fin dal giorno in cui Andrea Sachs ha incontrato Miranda Priestly: una stagista in una redazione di moda non ha affatto vita facile. Ma siamo proprio sicure che il Diavolo vesta Prada? E che le notti insonni delle stagiste siano dovute alle vessazioni dei loro crudelissimi capi? Nessuno può rispondere a queste domande meglio di Roberta Lippi, ex caporedattore di Vogue.it. Questa è la storia degli anni che Roberta ha trascorso nella redazione più famosa, ambita e chiacchierata di sempre. Una straordinaria raccolta di aneddoti, suggerimenti e conversazioni che svela tutta la verità, nient'altro che la verità, sul mondo dorato del fashion. Questa volta, però, a raccontare non è la stagista. No, chi racconta è il capo. Con intelligenza e ironia, Roberta Lippi ci regala un memoir irriverente e brillante, che è al contempo un vero e proprio manuale di sopravvivenza per tutti coloro che vogliono entrare nell'universo della moda. Sempre che, dopo la lettura di queste pagine, lo desiderino ancora.
Come sempre la scelta delle copertine dei libri che acquisti è impeccabile! Avrai una libreria bellissima!
RispondiEliminaIo non mi spiego come mai ma ho pochissimi libri con la coprtina carina, la maggior parte hanno copertine banalissime...
Comunque, coprtine a parte, tra i 4 libri quelli che mi sembrano più interessanti sono gli ultimi due, in particolare proprio l'ultimo ha la coprtina che preferisco tra queste!
Ora aspetto le tue recensioni! :)
Baci!
S
https://s-fashion-avenue.blogspot.com
Devo dire che solitamente titolo e copertine sono la prima cosa che noto poi passo alla trama e quando possibile leggo l'estratto. Momento confessione al momento la mia libreria è formata da scatole in plexiglas trasparente ma per natale una piccola libreria intendo regalarmela, però i libri che si vedono dalle scatole sono tutti molto colorati:P
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