BOOK REVIEW: DIARIO DELLE STORIE D'AMORE SBAGLIATE di SARA FORESTI

Questo è uno di quei libri che mi piacciono perchè veri, ironici, irriverenti ma veri. Ammetto che quando sono andata in libreria non c'era il progetto di comprare questo libro, anzi, ne ignoravo l'esistenza, ma nel passare davanti la vetrina della mia libreria preferita in città sono rimasta colpita e incuriosita sia dal titolo che dalla copertina. Ma, come dicevo ero andata per un altro libro, che non era disponibile e che ordinerò tramite il mio adorato IBS, quindi non volendo uscire a mani vuote ho chiesto proprio questo libro dando come indicazione in quale vetrina era e accanto a quale libro, in questo caso era accanto al libro di Orietta Berti. Posso dire che l'istinto è stato più che giusto, anzi posso dire che è stata la migliore lettura dell'estate!!!

Se non ti dici tu la verità è difficile che te la dicano gli altri

«Questo libro non è soltanto la collezione di storie amorose più o meno fallimentari. È il percorso tappa per tappa di una ragazza che decide di essere giusta lei invece di affannarsi alla ricerca del ragazzo giusto. È il mio viaggio attraverso l'amore quello che pensavo che fosse e quello che è.»

Sara fa il mestiere dei suoi sogni in radio. È lì che ha conosciuto A. il suo compagno. Assieme hanno una figlia che oggi ha cinque anni e una vita che lei condivide giorno dopo giorno con i suoi cinquantamila follower su Instagram. Ma cosa c'era prima? E quante storie ci sono volute per arrivare al lieto fine? Ripercorrendo avventure e disavventure sentimentali e sessuali Sara ci fa un grande regalo: il ritratto puntuale ironico e dolorosamente reale di una serie di uomini che a tutte può essere capitato di incontrare una volta nella vita. C'è l'Uomo mosca quello che ti ronza intorno finché non l'ha vinta e poi ti dimentica con altrettanta efficienza e lo Scaldaletto con il quale puoi darti il tempo di far guarire il cuore mentre ti alleni con gusto sotto le lenzuola; c'è il Narci che è talmente vuoto dentro da aver bisogno di riempirsi di te e per fortuna anche il Toy boy con il quale scoprire che davvero l'età è soltanto un numero. E così via. Tra storie divertenti ridicole malsane o semplicemente sbagliate Sara ripercorre la strada che l'ha portata dov'è oggi alla scoperta di una grande verità: per trovare la "persona giusta" bisogna prima risolvere se stessi.

Se ci fate caso la parola d'amore della copertina, ha una linea sopra, tipo cancellatura perché leggendo ci si rende conto che sono descrizioni di storie, che l'autrice all'inizio pensava fossero d'amore e invece no.

Ammetto che mi piacciono questi libri e mi piace rileggerli in determinati periodi e ogni volta mi rendo conto che se tu sei uno spettatore esterno, riesci a dare consigli saggi e giusti, mentre se sei protagonista non solo non ti dai consigli saggi, ma certi segnali di qualunque tipo che confermino l'idea di quello che vorresti fosse....praticamente perfetti consiglieri con gli altri, una chiavica con noi stessi.

Piccola storia personale: in adolescenza avevo molte amiche che sii fidanzavano e lasciavano quasi più velocemente del cambio della biancheria intima, mentre io timida, morbida e impacciata non venivo filata, ma non mi interessava anzi in quel periodo adoravo la serie Settimo Cielo e nella mia mente pensavo che arrivata a 25 anni mi sarei sposata e avrei costruito una grande famiglia, poi con l'università ho iniziato a pensare che un figlio potesse bastare, poi ho iniziato a lavorare e ho pensato che "forse è meglio figli no", ma superata la boa dei 25 senza matrimonio e all'attivo lavori precari ho deciso di dedicarmi al lavoro. Poi nel 2012 sono andata in ospedale per una rimozione di ciste ovarica e durante l'operazione si sono accorti che soffro di endmetriosi, ecco io rientro in quella piccola percentuale che soffre di endometriosi silente, ovvero che non ho nessun disturbo, che è un bene e un male allo stesso tempo. Ma proprio in quell'anno c'è stata una rottura importante, avevo pensato di sposarmi, ma poi ci siamo resi conto entrambi che nessuno sarebbe realmente sceso a compromessi per l'altro, anzi ci saremm odiati, quindi per mantenere l'affetto e il rispetto abbiamo preferito lasciarci. Ottima scelta che ci ha permesso di rimanere in contatto e non odiarci. Comunque, complice la rottura fresca e la vacanza a casa di un'amica in America ho capito esattamente cosa voglio e cosa non voglio da una relazione. Che poi molti dei ragazzi con i quali sono uscita mi ha detto che sono troppo impegnativa e indipendente, per poi tornare striscianti quando non me ne frega più un cavolo è un'altra storia. Quando trovi l'equilibrio con te stessa e riesci realmente a stare bene è il momento in cui puoi vivere bene anche in coppia.

Non ho cambiato idea sui figli, o meglio con l'endometriosi è difficile avere figli biologici, ma sono sempre stata aperta all'adozione, meno verso i 30000 che si devono pagare (si dice che siano costi burocratici), ma per il momento ho i bimbi pelosi :P

Ti è piaciuto il libro? Lo ho adorato e divorato, ho sorriso tantissimo e fatto il tifo per qualcuno, messa le mani tra la testa per altri ma sono stata a ridere da sola per una buona mezz'oretta dopo aver letto -cito testualmente-:"Non tutti gli uomini, per quanto dotati, siano poi capaci di usarlo bene il pixel. e' che ci hanno insegnato che non dobbiamo dirglielo, che già hanno l'ego fragile, figurati se gli distruggi anche quelle poche certezze pixel oriented nei pantaloni!"

Lo consiglieresti? Onestamente lo ho ho consigliato anche a qualche amico pixel dotato, sia mai che possano imparare e /o migliorare qualcosa!

Lo terrai? Sì è uno di quei libri che a fasi rileggo volentieri, magari scoprendo altre frasi strappa risate

Voto libro: 10


Commenti

Posta un commento