INTERVIEW: DIVISA & CHIRURGIA

Quanti di noi possono dire con estrema certezza di fare il lavoro che sognavano fin da bambini? Probabilmente la quantità di persone che può affermarlo è esigua, probabilmente si può contare sulla punta delle dita, però diciamolo, quando succede è una cosa veramente bella. Per motivi vari mi sono incontrata più volte con questo tipo di persone, con alcune il rapporto è rimasto assolutamente superficiale, con altre il rapporto è più personale e umano. Proprio approfittando di ciò, sono riuscita ad avere un'intervista niente male. Lo so che solitamente accompagno le interviste con le foto dell'intervistato/a, ma, in questo caso specifico, per motivi di privacy non si può. Fidatevi che l'intervistato merita, quindi continuate a leggere, Ok lo so che volete qualche dettaglio in più quindi in termini più "tecnici" vi dico che l'intervistato è un bellissimo uomo di razza caucasica, alto almeno 1,80, moro occhi chiari e sorriso gentile. Eh lo so che dopo questi dettagli tecnici vorreste una foto ma non si può quindi dovete darmi fiducia. ...Ovviamente in rosso le mie considerazioni.

Età: 41 (ok a voler essere pignoli sarebbero ancora 40)

Professione: chirurgo ( specializzazione chirurgia generale)
hobby/passioni: sport all'aria aperta. Ho chiesto se tra gli sport all'aria aperta ci fosse la corsa e la risposta è stata affermativa, la domanda che ho in mente da secoli è ma tutti quelli che corrono dove trovano la forza ma soprattutto la voglia?




  • Hai sempre sognato di fare il chirurgo? Si fin da piccolo. Non hai avuto dubbi? No mai. Ecco questo è il caso in cui uno ha le idee chiare fin da piccolo e prosegue il suo percorso fino al suo obiettivo.


  • Qual è stato il tuo percorso che ti ha portato alla tua posizione attuale? Laurea in medicina seguito da concorso. Ho chiesto se di solito si presentano in molti a questo tipo di concorsi e devo dire che non ricordo il numero preciso, ne me lo sono appuntato, speravo nel registratore ma forse la distanza era troppa e non si sentiva bene, quindi onde evitare di scrivere cavolate evito.
  • Ci sono stati momenti in cui è stato difficile rimanere solo professionale? Questa è una domanda nata dal fatto che nelle varie serie mediche fanno vedere che la perdita di un paziente generalmente cambia il medico e invece la sua risposta è stata: Con il tempo impari a mantenere le giuste distanze perchè se qualcosa va male poi se la prendono con te. Credo che inizialmente questo sia uno dei compiti più complicati per un medico di qualunque specializzazione, ma effettivamente devi essere bravo a scindere professione e vita privata altrimenti non riesci ad essere un bravo chirurgo. 
  • Lati positivi e negativi del tuo lavoro? Tra i lati positivi il fatto di conoscere le malattie ti fa sentire grato di stare bene. Tra quelli negativi il fatto che spesso i piani cambiano all'ultimo. Non so perchè ma nella mia mente i dottori sono quel tipo di persona che non si ammala mai, ma effettivamente sentendo in giro di malati e malattie sei decisamente grato di stare bene. 
  • Cosa consiglieresti a chi vuole avere una carriera come la tua? A livello professionale la consiglio, perchè è una bella professione dove hai stimoli e puoi migliorare,  ovviamente consiglio di studiare. Se invece uno sceglie la professione per un mero discorso economico, diciamo che il gioco non vale la candela. Praticamente è un lavoro che scegli per passione perchè se lo scegli per un discorso monetario sbagli da principio, almeno io l'ho percepito così!
  • Tornando indietro con la macchina del tempo rifaresti le stesse scelte o cambieresti qualcosa? Non cambierei nulla. Beh se già da bambino uno sa cosa vuole fare da grande, diciamo che è difficile assistere ad un repentino cambio dell'ultimo minuto. 
  • Lavoro-vita privata la gestione è facile o può essere complicata? E' complicato, non impossibile ma complicato. Succede che per motivi di lavoro debba partire per qualche mese e dato che alcuni hanno famiglia quindi il mio dubbio è sempre stato conciliare lavoro e vita privata, poi visto che l'intervista mi sembrava troppo fredda e impersonale gli ho chiesto di aggiungere una   domanda più personale che professionale, ma sono donna e sono più curiosa di una scimmia, infatti gli ho chiesto anche di descrivermi tramite canzone la sua idea di storia ideale. La sua risposta è stata "oddio mi sembra una domanda alla Marzullo, ci penso e ti faccio sapere", la mia risposta è stata "se mi ci metto sono peggio di Marzullo e modestia a parte credo di essere esteticamente meglio"....anche per questa risposta ci è voluto un pò, ma almeno c'è un lato un pò più umano. O almeno questa era il piano A solo che il nostro bel chirurgo non ha una canzone preferita ma una preferenza per la musica classica, allora ho posto le classiche domande che fai quando devi conoscere qualcuno ovvero Dimmi i tuoi preferiti tra libri, cibo, film, colore. Qui ho ricevuto risposte precise e mirate...oddio forse faccio veramente domande peggio di Marzullo :P. In questo caso le risposte sono: L'arte della diplomazia di Kissinger (libro preferito), carne alla brace (cibo), il gladiatore (film), azzurro (colore preferito). Magari potevo omettere tutto ciò ma rileggendo il pezzo,  senza mi dava l'idea di intervista bella, ma sterile e fredda e la cosa non mi piace neanche un pò. Mi piace far vedere il lato umano delle persone .Quindi con questa è decisamente meglio!
  • Come ti vedi tra dieci anni e cosa ti auguri? Mi auguro di essere un chirurgo migliore e di essere sereno. Sono sicura che sarà un successo in tutti i casi!

Alla fine dell'intervista ammetto di avere la conferma dell'idea iniziale che avevo su di lui, bella persona di quelle che prende un impegno e lo mantiene. 



Commenti

  1. Come sei riutscita a trovare un chirurgo da intervistare nell'unica uscita post-pandemia lo sai solo tu! ^^
    Comunque io invidio un sacco le persone che sanno fin da piccole cosa vogliono fare nella vita e poi lo fanno con passione e soddisfazione; anche mio fratello è così ha sempre voluto fare l'ingegnere meccanico e quello fa, contento e felice.
    Io invece a (quasi) 33 anni non ho ancora la più pallida idea di cosa vorrei fare: probabilmente troppe passioni ed interessi totalmente diversi tra loro...O forse per i maschi è più semplice, chissà...
    Poi secondo me il medico lo doveresti fare SOLO se hai la passione, se no rischi di diventare un macellaio: quella è già una professione estremamente complessa e delicata, ma soprattutto hai in mano la vita di una persona, che è il bene più prezioso di tutti, se non te ne frega niente e guardi solo al soldo è la fine!
    Comunque in questa intervista sono più lunghe le tue considerazioni che le risposte dell'intervistato, si vede che è una persona concreta e precisa! XD
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com/

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    1. A pubblicazione avvenuta si mi sono resa conto che le mie opinioni erano in netta maggioranza, ma le risposte dell'intervistato erano troppo brevi (tralasciando il fatto che il registrato si sentiva poco bene, fortuna che avevo preso appunti), però si è bello sapere cosa si vuol fare e riuscire a farlo. Sulle tante passioni ti capisco, su come sia riuscita a fare l'intervista post pandemia ho i miei trucchi:P.
      Baci e buon weekend!!!

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