INTERVIEW: ANDREA ALIMENTAZIONE E SALUTE

 Non sono una che rompe in generale sulle scelte alimentari. Nel mio gruppo di amici io sono quella vegetariana, gli altri sono carnivori convinti, ma da entrambe le parti c'è rispetto e questo ci permette di cenare insieme senza discussioni. Però sono curiosa di natura e visto che i social mettono in contatto persone di tutti i tipi, ho voluto vedere se c'era un gruppo di vegetariani- vegani in Umbria e lo ho trovato...da qui nasce l'dea di intervistare Andrea.  Abbiamo provato la video-chiamata con WhatsApp ma visto che il segnale cadeva, abbiamo ripiegato sul telefono, quindi io ponevo domande, lui rispondeva e nel mentre prendevo appunti...ed ecco qui il risultato dell'intervista (ovviamente i miei commenti in rosso)



NOME : Andrea

ETA': 35.

PROFESSIONE: dentista e ortodonzista dai 14 in su, mi ha spiegato così bene il sistema che utilizza per raddrizzare i denti, che quando mi verrà voglia di rendere dritti i miei denti inferiori so già a chi rivolgermi.

HOBBY & PASSIONI: viaggio, studio, alimentazione ( e posso dire che mentre mi parlava di questa passione, mi ha risposto a diverse domande)



Cosa ti piace della tua professione e cosa cambieresti?I pro e contro sono gli stessi, ovvero il contatto con il pubblico, mi piace aiutarle nel periodo della riabilitazione. Il contro è il lavoro a contatto con il pubblico e lavorare in famiglia è sia un pro che un contro. Dico sempre che lavorare a contatto con il pubblico e avere la fedina penale pulita è tanta roba.

Quale è stato il tuo percorso di studi? Odontoiatria + specializzazione ortodonzia + stage/tirocinio Asl e affiancamento osteopata. 

Traguardo professionale raggiunto di cui vai più fiero? Quando una persona arriva al termine del suo periodo riabilitativo. Mi ha spiegato che collabora con un osteopata e naturopata, quindi se hai qualche chackra bloccato ti raddrizza i denti ma ti libera il chackra, direi un servizio completo.

Come ti ho scritto, non avevo capito se te eri categoria vegano, fruttariano, crudista: Qui mi ha spiegato che lui studia molto e per problemi di salute frequentava un centro macrobiotico a Perugia, dove è stato introdotto da una ragazza al veganesimo e da qui hanno avuto inizio una serie di esperienze. Unn digiuno di 21 giorni in cui non ha sofferto la fame, ne ha avuto voglie, mentre altri avevano voglie di latticini. Fruttariano per 6 mesi, poi rientrato in famiglia ha ripreso una dieta prima liquida, poi solida e  poi crudista. Nell'inverno sono tornato vegano. Data la scelta della dieta era diventato complicato andare a cena fuori con gli amici, quindi organizzavo io cene a tema. Ora visto che il ragazzo senza fare nulla non ci sa proprio stare un anno e mezzo fa ha aperto un ristorante vegano in Thailandia, dove il platano andava a sostituire la farina (io una volta ho comprato il platano, ma sapevo solo che la frittura è la morte sua). Mi ha spiegato con novizia di particolari e tempistiche tutte le sue evoluzioni alimentari e onestamente non so se avrei fatto lo stesso, cioè un digiuno ogni tanto ok, un digiuno per più di 20 giorni boh. Però ognuno è diverso.



Partendo dal presupposto che ognuno sceglie di mangiare ciò che vuole, cosa ti ha riportato a mettere nuovamente nel piatto uova, carne, pesce e carne? Dopo i vari periodi di digiuno e diete crudiste, tornato a casa il peso del giudizio altrui ha pesato. Soprattutto il fatto che fossi diventato magro e gli altri pensavano stessi male, così sono tornato a mangiare carne e quando l'ho fatto mi sono sentito nuovamente lucido. Mi sono preso molte critiche e insulti per aver cambiato rotta da vegano, crudista, fruttariano a onnivoro. Studio sempre e ho rimesso in discussione molte delle mie convinzioni, perché dopo anni ci sono carenze (giuro Andrea ha spiegato benissimo, solo che io nel mentre credo di essermi un pò distratta, mi sono sentita come a scuola quando provavno a spiegarmi gli integrali a matematica, la mia mente vaga e in sottofondo parte la musica di Superquark, ma penso di aver annotato le notizie fondamentali,mi ha detto come capire quando un avocado è maturo, li prendo sempre troppo duri e la prossima volta provo a mettere in pratica il suo suggerimento. A mio parere se uno riesce a bilanciare tutti gli alimenti anche una dieta vegetariana-vegana può essere completa ma io non sono un dottore e non ho alcuna intenzione di sostituire un parere medico). Il mio cambio di rotta ha portato a farmi tornare ad un peso normale, ma la ragazza mi ha lasciato perché non più vegano. Ora mangio stile Paleo (per info clicca qui) con eccezioni estive (vedi gelato, taralli, pane).  Partendo dal presupposto che ho lavorato sull'intervista sabato dopo il mio pranzo a base di pizza, voglio dire che a mio parere il rispetto vale per tutti, credo sia normale auspicare che il tuo partner abbia il tuo stesso stile alimentare, ma penso o meglio so che carnivori e vegetariani/vegani possono convivere, ripeto ciò che ho scritto all'inizio il rispetto deve essere alla base di tutto. Poi che io non mangia carne e la mia è una dieta prettamente vegetariana è una mia scelta, penso che non imporre le proprie idee sia sempre una buona decisione. Non solo da un punto di vista alimentare



Come ti vedi tra dieci anni? La prima risposta è stata Spero ancora vivo ma ne dubito. Della serie positività più assoluta. La seconda Se sopravvivo mi vedo in viaggio micro-chippato con un mia clinica olistica e magari sposato con un paio di figli oppure opzione B un eco-villaggio, un'oasi di pace (che poi è un progetto per il quale ha ricevuto critiche dopo il cambio di rotta, ma non sono al dentro della questione e avendo avuto solo una versione non darò giudizi in merito all'Ecovillaggio che non è stato terminato)



Per ora ringrazio Andrea per la sua disponibilità e in caso esigo l'invito per l'inaugurazione o della clinica olistica o dell'eco-villaggio!!!


Commenti

  1. Guarda se c'è una cosa che non tollero proprio sono le critiche della gente sulle scelte di vita degli altri: ma uno potrà mai fare quello che cavolo gli pare della propria vita (ovviamente se questo prevede che non faccia niente di male agli altri: se ti metti a fumare, per es., e mi intossichi allora le critiche sono più che giustificate) ????!!!
    Sinceramente lanche a me alcune scelte di Andrea lasciano un pò perplessa e sembrano un pò estreme (tipo digiunare per 20 giorni... ma perchè? O_O), però oh, la vita è la sua, la salute pure, non fa niente di male, se vuole sperimentare che lo faccia pure. Oltretutto ha pure studiato medicina quindi suppongo che faccia le cose anche con una certa cognizione di causa...
    Comunque a me piace molto il suo approccio alle cose sia quello olistico alla sua professione che quello sperimentale riguardo l'alimentazione: la vita è una e fa bene a fare quello che gli pare!
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com/

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    1. esatto diciamo che le scelte di una persona non devono pesare sulle altre, ma gli altri devono rispettarle...lui studia quindi fa tutto con cognizione di causa, certo io 21 giorni di digiuno non li avrei fatti, ma a lui sono serviti...poi ripeto se vorrò raddrizzare i denti di sotto so a chi chiedere!!!

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  2. Le abitudini alimentari sono una scelta ed io che mangio di tutto ammetto che in determinati momenti dell'anno divento anche io vegetariana o crudista ne sento l'esigenza come fosse una purificazione. Capisco quindi i suoi momenti di cambiamento

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    1. Dal mio personale punto di vista, io ho smesso di mangiare il prosciutto crudo per la mia endometriosi, poi allo stesso tempo per una questione etica ho smesso di mangiare carne...ammetto che qualche incursione nel pesce c'è ma non rompo, la mia scelta alimentare è mia...però si ogni tanto è il corpo che chiede periodi detox!!!

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  3. Quanto mi mancavano le tue interviste... mi divertono e mi rilassano un mondo. Mi fa piacere conoscere anche se solo virtualmente, due persone che hanno fatto delle scelte alimentarie coraggiose e non cercano a tutti i costi di imporre il loro punto di vista agli altri. Confesso che ho conosciuto una marea di persone che hanno cercato in un modo quasi ossessivo e fanatico di convincermi che la loro scelta era la migliore e questa cosa credo abbia solo alzato più barriere fra me e loro...
    Anche a me molto spesso piace mangiare vegetariano ma non ho cambiato radicalmente il modo di cucinare perché a casa mia la carne piace anche se consumata solo qualche volta alla settimana. Non credo però che riuscirei rinunciare alle uova e al formaggio. Anche se per quanto riguarda il latte e lo yogurt i prodotti di soia o mandorle sono alternative valide, purtroppo non posso rinunciare alle prime due.
    P.S: i tuoi commenti come sempre sono fantastici, acuti, ben centrati, fondati, pieni di una deliziosa ironia. "Lavorare con il pubblico e avere la fedina pulita è tanta roba" è una dura e spassosa verità. Mi ci trovo molto nelle tue parole anche se per me il più delle volte non è tanto il lavoro con il pubblico quanto il lavoro con i colleghi... :P

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    1. Ogni tanto tornano le interviste e si sono sempre pi+ convinta che chi lavora al pubblico ed ha ancora la fedina penale pulita è un successo, ma capisco che a volte i colleghi possono essere peggio dei clienti. Penso che con il rispetto e una mente aperta vegetariano-vegano-carnivoro possono sedere alla stessa tavola. Io a cena fuori mangio le mie cose, i miei amici le loro e nessuno rompe per cosa c'è o non cc'è nel piatto altrui...contenta che ti sia piaciuta!!!

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