AMAZON PRIME VIDEO: CI VUOLE UN FISICO

Ho scelto questo film perché il titolo mi sembrava carino e il trailer pure, non so voi ma alle volte per convincere a guardare un film il trailer è un fattore importante. Più lo guardavo e più pensavo Finalmente due tipi normali, non normali nel senso di noiosi, normali perché potrebbero essere come i tuoi vicini di casa...certo la normalità, condita da un bel po' di sfiga...ma ci sono quelle giornate in cui pensi "oh ma succede solo a me?" e invece questo film dimostra che non siamo i soli ad avere giornate o meglio serate-nottate no...



Vi copio la trama qui sotto, non leggete se non volete spoiler in caso vi consiglio di guardarlo direttamente su Amazon prime video...


Alessandro ha un appuntamento con Francesca, la ragazza dei suoi sogni: un nove pieno, nella classifica ingenerosa che colloca le persone su una scala da uno a dieci in base al loro aspetto fisico. Anna ha un appuntamento con Pietro per cui ha perso trenta chili in tre mesi, proprio cercando di conformarsi a quel canone estetico che ha poco spazio per la differenza individuale. L'appuntamento di entrambi è fissato nello stesso ristorante di Modena, ma ad entrambi verrà data buca: il frequente destino di chi appartiene alla categoria "un po' sopra il brutto" e molto sotto la sicurezza di sé, cui appartengono sia Alessandro che Anna. Proprio dal reciproco incontro potrà (forse) scaturire quella consapevolezza di sé e quella sana attitudine a fregarsene delle apparenze (proprie e altrui) che apre la porta alle relazioni di qualità.

Alessandro Tamburini, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha raccontato la sua storia di trentenne goffo e imperfetto (con il coraggio di girare "con le tette al vento", come cantava il suo concittadino Guccini) prima in un cortometraggio pluripremiato e ora in un lungometraggio che è una commedia romantica lieve e profonda.

Al suo fianco c'è Anna Ferraioli Ravel, anche lei diplomata al CSC, capace di gestire con grazia tanto il registro comico quanto quello drammatico. Insieme costituiscono una strana coppia che si imbarca in un road movie interno alla città un po' alla Qualcosa di travolgente (Tamburini assomiglia vagamente a Jeff Daniels) un po' alla Dogfight, con la differenza che qui i protagonisti si equivalgono dal punto di vista estetico ed esistenziale, e rimangono riconoscibilmente italiani.

La credibilità - nelle interpretazioni, nei dialoghi, nelle svolte narrative - è la carta vincente di Ci vuole un fisico, e la sua marcia in più è la costruzione di una sceneggiatura (di Tamburini insieme a Ciro Zecca e Gianluca Ansanelli) i cui eventi sono concatenati l'uno all'altro in maniera drammaturgicamente responsabile, facendo accadere continue piccole cose mai improbabili o eclatanti che portano fluidamente la storia alla sua naturale conclusione, saggiamente sospesa verso un futuro ancora incerto, ma dotato di ottime premesse.

 


seriamente tutti possiamo immedesimarci nei protagonisti...quante volte ci siamo sentiti inadeguati per l'altro e quante volte abbiamo cercato di compiacere l'altro mettendolo sempre davanti a noi? Onestamente nel film ho pensato Bello perché reale e con attori reali, cioè non bellissimi tipo Charlize Theron ma neanche brutti tipo Mariangela di Fantozzi. Il punto di forza sta nella loro normalità dei tuoi. Quella dei protagonisti, nei quali uno si può immedesimare perfettamente...sperando con qualche sfiga in meno!!!

Commenti

  1. Pensa che io in questo sono proprio l'opposto di te: nei film in genere cerco attori bellissimi, location favolose, costumi superglamour, scene d'azione impossibili e trame complicate che sfiorano il surreale... e se ci sono in mezzo superpoteri pure meglio! In pratica mi piace l'amplificazione al massimo della realtà!^^
    Quelli con trame troppo normali, attori non troppo belli e senza niente di "speciale" in realtà, a meno che non siano film comici o con una sceneggiatura veramente molto interessante, tendono ad annoiarmi... insomma la realtà già lo so cos'è, in un film cerco un viaggio fantastico in un modo che "potrebbe essere, ma non troppo".
    Senza contare che di solito ai protagonisti di questi film gli danno delle vite così problematiche (tra l'atro spesso pure per questioni che io nemmeno mi pongo) e personalità così mosce che per me è davvero difficile provare empatia.
    Su questo film non saprei che giudizio dare: da una parte se ci sono le sfighe di solito è pure divertente, dall'altra mi pare abbastanza improbabile che due che escono con degli strafighi possano "accontentarsi" di un tipo "poco sopra il brutto".... boh
    Comunque lo cerco su amazon e poi vediamo!
    Baci e buon week end!!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

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    1. Escludendo Sex & the city cerco storie e film che mi piacciano e mi facciano riflettere, tipo questo mi è piaciuto nonostante le varie sfighe che incontrano i due, ma un altro Love Sex lo ho trovato noiosissimo...spoiler nessuno esce con nessuno strafigo, non è bello ciò che è bello ma ciò che piace....dagli un'opportunità, al massimo confermi che ti piacciono altri film:P
      Baci e buon weekend!!!

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  2. Risposte
    1. Secondo me lo è perché reale, quando il film mi piace e poi nel mentre e dopo mi lascia delle domande posso consigliarlo. A mio parere è molto carino

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  3. Adoro i film realistici..grazie per la dritta lo vedrò con piacere!

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    1. Letto il titolo ho pensato Sarà una cavolata, poi lo guardo e penso Ohhh finalmente gente in cui uno si può immedesimare realmente, poi ti lascia con degli spunti e delle riflessioni....vedilo che merita!!!

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