Questo acquisto è arrivato fisicamente nelle mie mani, da pochi giorni. In realtà lo avevo preordinato attraverso un crowdfunding a Gennaio o Febbraio, quando la mia amica Eva mi aveva segnalato il link. L'ho aperto e mi sono fatta convincere dalla trama (anche nella pagina Instagram ci sono ottime frasi prese dal libro.
La copertina non è male, personalmente avrei utilizzato caratteri più grandi, ma credo sia dovuto all'avanzare dell'età... ma bisogna dire che la misura del libro, è perfetta da tenere in borsa.
Trama?A tutti capita di dimenticare qualcosa. Ma cosa accadrebbe se perdessimo la memoria di noi stessi? Riccardo lo sa bene, visto che gli è successo. Peggio, non ricorda neanche le convenzioni sociali, e la sua vita è diventata complicata: a quale distanza deve stare quando parla con qualcuno? Come mai non può dire a una donna che è grassa? E a un uomo che ha le ascelle sudate? Per quale ragione Greta non vuole più vederlo?
Ma, soprattutto, che cosa si nasconde, davvero, nel suo passato?
Immaginatevi di essere seduti in un bar e ad un certo momento non ricordarsi nulla. Vuoto cosmico su tutto, non ricordi più nomi, comportamenti sociali e tutto... Non ricordi neanche più i tuoi familiari, amici fidanzate...anzi scopri che non sei uno stinco di santo, pare che tu e la tua fidanzata abbiate rotto in quanto te sei un porco....
Ora che io entri in una stanza e poi non ricordi perchè ci sono entrata è normale, il non ricordarmi nulla di comportamenti sociali, boh non so come mi sentirei....il nostro protagonista in un determinato momento cerca di capire chi è studiando il suo computer attraverso le foto e il suo profilo Facebook e la domanda che mi è sorta spontanea è: ma sui social, ci mostriamo realmente per come siamo o ci creiamo una realtà alternativa alla veridicità?
Cioè devi dipendere da quello che ti dicono gli altri e cercare di costruire i ricordi, ma a me l'amico Fritz è particolarmente antipatico e già da questo posso capire la rottura con la fidanzata. I giorni passano e gli aiuti vengono anche da persone insospettabili (vedi il vicino, l'ex e le vecchine che adorano essere servite da lui in negozio) ma se l'amnesia è temporanea cosa c'è di così brutto da non voler ricordare? E' qualcosa di bello o brutto? Lo scoprirai solo leggendo e nel mio caso ridendo.... E' un libro che può rientrare nelle commedie, seppur divertente, giuro ho sorriso in diverse parti, c'è da riflettere molto....e penso che potrebbe essere una buona base per una serie tv, io la guarderei...
Se fate come me, vi troverete a sorridere nelle liste delle cose che il nostro protagonista impara (e le mie osservazioni in rosso)
- quando si parla ad un estraneo mantenere una distanza di cinquanta centimetri. In caso di conoscente e/o parente è doveroso toccare alcune parti del suo corpo per confermare che esiste una relazione amichevole. Raga se c'è una cosa a cui sono grata alla quarantena è il non essere toccata da gente durante le conversazioni
- mai dire che uno puzza, anche se puzza. Quante volte mi sono dovuta mordere la bocca e attappare il naso di fronte a vecchiotti dall'odore più vicino al vino stantio che al profumo
- le donne non amano sentirsi dire che sono ipocrite. In realtà ho la prova che non piace essere definito ipocrita neanche un omo
- il mio incidente si chiama "evento". Si preferisce chiamare "eventi" molte cose senza spiegazioni logiche
- non esiste qualcosa di "grave" ma di importante. L'importanza delle parole
- ai giardinetti non si dice ad una madre che suo figlio è più brutto degli altri. E' vero puoi pensare che quel bambino è più brutto della figlia di Fantozzi, ma non lo puoi dire a voce, anche perchè per ogni mamma il suo bimbo è il più bello del mondo
- è maleducazione dire a un padrone che il suo chihuahua sembra un topo che ha avuto un incidente. So che ciò che sto per scrivere attirerà molte antipatie, ma onestamente è maleducato definire il cihuaha cane, per me sono topi travestiti..però certi sono simpatici. I due che ho incontrato stamattina no
- i padroni dei cani orrendi urlano più delle madri dei figli brutti. Nel dubbio evitare di fare urlare entrambe le categorie
- la gente si stranisce se la saluto per strada. Nel mio caso personale io rispondo perchè non ci vedo e penso che se mi saluta è qualcuno che mi conosce, quindi ricambio il saluto....però è più facile che sorrida ai cani
- alla gente non piace sapere quanto io ami farmi il bidet. Neanche a me farebbe impazzire sapere di quanta gioia ti dà il bidet, ma già il fatto che la persona abbia familiarità con il sapone mi dà fiducia
- se penso che una persona sia stupida non glielo posso dire perchè è stupida e non lo capirebbe. Il ragionamento non fa una grinza
- più un venditore ti sorride, meno ti puoi fidare di lui Mai fidarsi di qualcuno che vende per mestiere, a meno che non vendi anche tu qualcosa. In quel caso si gioca ad armi pari
- quando organizzi una cena romantica assicurati che l'invitata sia disponibile prima di prenotare il locale. Vabbè si evitare di prenotare prima di aver e sentito l'altra parte, ma molti di noi hanno avuto fidanzamenti fantasmi dove il/la lui/lei di turno neanche lo sapeva di essere fidanzato/a con te...
- non accennare all'invitata che speri che la cena si trasformi in qualcosa di romantico. Regole di base mai chiedere ad una lei se la puoi baciare, assumiti il rischio e fallo
- non accennare al fatto che non hai molti soldi per pagare anche il suo conto. Se inviti una donna lei si aspetta che il conto lo paghi tu.
- chiamare qualcuno al cellulare tra le 22 e le 7:59 implica un'emergenza. Nel mio caso nel weekend il cellulare è spento, quindi al massimo trovo messaggi, ma io faccio parte di quella categoria che vita di chiamare la gente dopo le 21 quindi non credo di fare testo.
- non è educato consigliare al signore seduto vicino a te sul tram di lavarsi una volta arrivato a casa, dato che puzza. In questo periodo probabilmente le mascherine sono riuscite a mascherare problemi di fiatella, però si anche in questo caso conviene pensare e stop.
- meno una persona è sicura delle proprie idee più alzerà la voce per difenderle. Verissimo
- non si guardano le donne mentre allattano, nè tantomeno ci si avvicina oro per dare una carezza al bambino. Questo è da evitare assolutamente
- se non si sà cosa dire si inizia a parlare del tempo. Con i vecchietti di una certa età sembra l'unico argomento in comune, però si a volte per passare il tempo si parla appunto del meteo...
- avvicinare una donna per dirle che è bella la fa sorridere. un complimento fa sempre piacere, nel mio caso sorriderei ma penserei anche "ma questo che vuole?"
- avvicinare un uomo per dire che potrebbe fare il modello lo fa corrucciare. Dipende dal tipo di uomo, magari c'è chi pensa ad una presa in giro, altri che pensano ai bei capelli andati...
- una scorreggia in mezzo agli amici fa ridere. In ascensore no. Bhè immagina di essere in ascendore e nel tragitto ti scappa una scorreggia rumorosa e non puoi far finta di nulla, tra amici ci si ride sopra. Con i vicini c'è sempre molto imbarazzo. Il fatto di abitare al secondo piano di una casa senza ascensore può aiutare!
Bellissima la frase alle battute finale: Ho un'illuminazione so esattamente cosa fare. Corro verso le rotaie
Lo scrittore? Stefano Guglielmo-classe 1984, nasce a Carmagnola, in provincia di Torino. Diplomato in Scienze Informatiche e delle Telecomunicazioni, lavora come capotreno da più di sedici anni. Da sempre appassionato lettore, comincia a scrivere alcuni brevi racconti oltre a un primo romanzo, pubblicato online. Dal 2014 vive a Siena. Tabula Rasa, la cui gestazione è durata sette anni, è il suo romanzo d’esordio.
Mi sono permessa di mandare un messaggio su Instagram all'autore dicendogli che Fritz è seriamente stupido e antipatico e lui mi ha detto che doveva dare l'idea di uomo medio italiano...devo dire che ne ho visti anche di peggio, ma che se lo prendessi sotto con la macchina forse un minimo di soddisfazione l'avrei, ho chiesto cosa farebbe lui se perdesse la memoria...La sua risposta? Perderei la malizia ed il sospetto che deriva anche dalle esperienze... Continuo a pensare che non lo so come mi sentirei, cioè è normale non ricordarmi perchè sono andata in quella stanza (di solito a cercare il coso che sta sopra o sotto un altro coso), ma so le regole di base della società, certo vivo molto da vicino persone che dimenticano qualcosa in più ogni giorno (e non dirò nulla di più in merito), onestamente non so come reagirei in una situazione del genere...spererei di avere amici migliori del protagonista...ma di una cosa sono sicura anche se il sushi è buono, la pizza margherita vince sempre a mani basse.
Il libro si può acquistare su Bookabook, costo €13,00
Ho già diversi titoli del sito che mi intrigano ma, devo terminare di leggere la pila accumulata tra Maggio e Giugno.
Lo terrai? Assolutamente sì
Lo consiglieresti? Sì, in quanto si legge bene, non è la classica storia d'amore e porta porsi tante domande, munaq su tutte, ci mostriamo come siamo realmente o tendiamo ad indossare una maschera a seconda del contesto nel quale ci troviamo?
Voto: 8 Avrei dato 9 se solo fosse stato stampato con caratteri più grandi, ma questa è una cosa personale data dalla mia miopia. il libro merita proprio molto....
Guarda, l'idea di base secondo me è molto buona (certo, sempre che alla fine si capiscano i motivi che hanno portato all'amnesia ed alla guarigone, ecc., altrimenti è inutile) ma francamente a me sto tipo pare un pò tonto amensia o meno.
RispondiEliminaCioè io capisco che ha perso i ricordi delle convezioni sociali e di come ci si comporta e tutto, ma scusa se alla prima che dici la gente ti guarda storto a un certo punto te la dai una regolata, no? Insomma un conto sono le distanze interpersonali ecc, e quelle sono gaffe ragionevolissime, un conto è tenere aperta la bocca e dargli fiato senza connetterla al cervello: ma perchè mai uno dovrebbe dire a una mamma che suo figlio è brutto o che è stupida o ipocrita o che gli fanno schifo i chihuahua???? E comunque dopo le prime volte che vedi che la gente risponde male magari ci pensi due volte prima di aprie la bocca, no?
Nemmeno un ragazzino di tre anni parla così a sproposito, questo più che un'amnesia pare che abbia avuto un ictus!
Però vabbè se l'idea che l'autore voleva dare era quella dell'italiano medio forse allora ha pure ragione.... ^^'
Baci!
S
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Capisco il tuo punto di vista...il libro va letto e il protagonista impara tutto sul campo, che l'amico Fritz lo metterei sotto con la macchina è un'altra storia...ma il libro merita, ti porta a riflettere molto e no per esperienza familiare diretta gli effetti dell'ictus sono diversi, ma torniamo al libro, si legge benissimo quindi te lo consiglio nelle letture estive
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