BOOK REVIEW: NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE

Sono una grande lettrice, ma causa i molti impegni avevo lasciato una montagnetta di libri sulla scrivania in attesa di essere letti ed ecco che in questo il dover stare a casa ha aiutato, infatti dopo il periodo iniziale, avevo già terminato tutti i libri, così ne ho ordinati altri e li ho letti, di alcuni super soddisfatta (La ricamatrice di Winchester), altri piaciuti e uno non terminato (l'apprendista) che ancora mi sta sul gozzo, perchè le premesse per essere interessante c'erano tutte, solo che non sono riuscita ad andare più avanti del capitolo 12.

Tra gli ultimi ordini ne ho presi due che possono essere opposti e complementari allo stesso tempo, infatti nel mio ultimo ordine su Ibs, fino a Giugno mi sono imposta di stare buona con gli ordini, ho ordinato Naturalmente Goloso con i bambini di Erin Gleeson, una serie di ricette vegetariane da preparare anche con i bambini, io sono stata catturata dalla grafica e poi della stessa autrice ho già preso e ammirato: Naturalmente goloso e i Party di Naturalmente Goloso, che poi qualcuno prima o poi mi deve spiegare perchè i libri di cucina pesano tutti (o quasi) due chili e sono troppo grandi e pesanti da mettere in borsa...e lo dice una che ha solo borse enormi, ma almeno ho una serie di ricette da cui prendere spunto colorate e soprattutto di facile realizzazione.

 Non superare le dosi consigliate:


«Non c’è un problema che un farmaco non curi, mamma lo dice sempre. A casa nostra non si parla, si prendono medicine. Così lei mi dà il Dulcolax ogni sera perché sono una bambina grassa. Due compresse, quattro, otto. E io non so che legame ci sia tra il Dulcolax e una bambina grassa, visto che non dimagrisco...»

C’è un peso che non si può perdere, anche quando l’hai perso tutto. Matilde lo sa: la mamma, bulimica, passa le giornate a vomitare; lei ha cominciato a ingrassare quando aveva sei anni ed è affamata da una vita. A scuola elemosina biscotti, a casa ruba il pane, e intanto sogna che le taglino la mano. Ottanta chili a sedici anni, a diciotto quarantotto; Matilde va in America a studiare, splende, ma la fame e la paura le vengono dietro. Finché, dopo la morte della madre, il tracollo finanziario del padre e una relazione violenta, supera i centotrenta chili. E quando esce, c’è sempre qualcuno che la guarda con disprezzo. Allora Matilde si chiude in casa per tre anni, e sui social si finge normale. Ma che vuol dire normale?

Ed è proprio leggendo questo romanzo, che è più una sorta di diario della protagonista e i suoi problemi con il cibo, parliamoci chiaro in una società dove l'estetica conta, è facile sentirsi dalla parte sbagliata della rotta, ma è anche vero che se il nostro corpo ha delle forme, ciò non ci autorizza a mangiare a dismisura e nel caso chiedere aiuto è sempre la cosa migliore. Personalmente tendo ad ingrassare anche solo guardando il cibo, sono stata magra magra solo in due occasioni dopo una dieta con il dietologo aiutata da pasticche - che non consiglio anche perché dopo un pò ho dovuto prendere dei lassativi per la dieta troppo proteica e, soprattutto con lo smettere di prendere le pasticche i chili persi cono tornati con gli interessi. e qualche anno dopo forse il 2007 se non ricordo male, dove facevo servizio civile la mattina, palestra il pomeriggio e mangiavo poco, poi qualche anno fa ho provato la Tisanoreica, non male e ti fa perdere i chili, ma anche i soldi, diciamo che in tre mesi ho speso circa 1000 euro di prodotti e poi tornando al regime normale i chili sono lentamente tornati, poi complice la quarantena e lo stress ho messo su qualche chiletto in zona pancia, quindi ho deciso di rimettermi in riga con l'alimentazione, privilegiando frutta e verdura, che ora iniziano a trovarsi di molti tipi e colori, ma leggendo il libro ho pensato che ci ho messo anni a fare pace con il mio corpo e con il fatto di avere delle curve e che nonostante ore di ginnastica le curve rimarranno li, ma è anche vero che se uno ci pensa tra filtri, photoshop e altri programmi per modificare le foto è facile dare un'idea diversa della realtà e questo è quello che non voglio e tutto sommato anche la protagonista del libro ha una specie di rinascita.

Mi è piaciuto il libro? si perché  basato sulla realtà, è vero che viene presentato come un romanzo ma la scrittrice ha detto di averci messo molto di sé
Lo Terrai? Si anche perché potevo scegliere se una copia normale o una autografata, ho scelto la seconda, quindi i libri autografati si tengono.
Voto libro: 8

Non bisogna aspirare a diventare qualcuno che non si è ma è importante cercare di essere la versione migliore di noi stessi, anche la salute ne gioverà...


Commenti

  1. Molto interessante questo libro e credo che mi piacerebbe leggerlo. Ho provato una marea di diete e l'unica volta che sono stata magra, per un bel po' di anni poi, dai 2011 al 2015, non avevo seguito alcuna dieta... misteri della vita.
    Ho ordinato anch'io diversi libri su IBS ma ho preferito andare nelle librerie appena hanno aperto per sfogliarli e guardarli meglio visto che adesso ordinando non ci si può più risparmiare. In quella occasione ne ho comprati altri, anzi, me li sono fatta regalare perché si sa, i libri sono il regalo perfetto per me.

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    1. mi è piaciuto perché non è il classico libro dove trovi la dieta miracolosa, è il punto di vista di qualcuno che ha problemi di peso fin da bambina e come si è adattata alla situazione...per ora sto decidendo il prossimo turno di shopping, uno dovrò ordinarlo online e uno punto sulla libreria!!!

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  2. Sinceramente io sto proprio dalla parte opposta della situazione: per fortuna non ho mai avuto problemi di peso, anzi a dire il vero non mi peso nemmeno quasi mai perchè non mi pongo proprio il problema... Comunque in linea generale durante l'inverno metto su 2-3 kg e d'estate li perdo ma la cosa non influisce minimamente sulla mia autostima, in pratica manco si nota la differenza.
    Però è anche vero che, se da una parte probabilmente la genetica ha i suoi meriti (alla fine siamo tutti magri in famiglia), bisogna anche dire che io ho da sempre uno stile di vita estremamente sano ed attivo: faccio attività fisica praticamente tutti i giorni e mangio quasi esclusivamente cibo sano, prevalentemente frutta, verdura e pesce.
    E soprattutto non ho mai scaricato sul cibo tensioni o preoccupazioni, anzi la mia valvola di sfogo è proprio lo sport! Alla fine credo che chiunque seguisse uno stile di vita simile non avrebbe grosse difficoltà a rimanere nel peso forma.
    Poi certamente ci sono situazioni e situazioni: se uno ha tutti quei traumi e si butta sul cibo ti credo che non ce la farà mai a dimagrire, può sembrare un discorso cinico ma è un dato di fatto.
    Comunque, obesità a parte, io credo che una donna con le curve non abbia nulla di meno di una magra, anzi tante volte un bel corpo morbido ed armonioso è molto più bello di un manico di scopa!
    E' che ci si confronta sempre con i modelli sbagliati dimenticandosi i proprio pregi: io stessa me ne accorgo che mi sentro brutta quando vedo le supermodelle su Ig alte 2 metri e perfettissime!
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

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    1. Te fai parte di quelli che mangiano e non ingrassano, beata te!!! Sono convinta che l'accettazione sia il punto focale di tutto, poi che uno magari voglia perdere qualche chilo per la salute e l'articolazione delle ossa è un'altra cosa, ma se hai le curve non puoi aspirare a diventare senza, sarebbe innaturale… siamo esseri umani, imperfetti, ma umani!!!

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