BOOK REVIEW: MAI UNA GIOIA

Durante le ricerche online mi sono imbattuta in diversi libri e volendo dividere le spese in modo equo, ho limitato lo shopping online durante la quarantena, puntando a fare compere nei negozi della città...ma questo libro è stata l'eccezione, è stato il mio ultimo acquisto letterario per il mese di Maggio.

Sono rimasta colpita dal titolo, poi la copertina simpatica, ho deciso di leggere le recensioni, che potrei anche evitare, in quanto le idee me le faccio solo DOPO aver letto il libro personalmente, ho letto la trama e l'estratto. Ci ho pensato esattamente due giorni e poi l'ho comprato. Prima o poi i libri mi cacceranno di casa ma i soldi spesi per i libri trovo siano un ottimo investimento!

trama:Cristina ha trent'anni, vive a Firenze ed è una investigatrice digitale: scopre tutto su tutti analizzando i loro profili sui social network!
È tanto competente e brillante sul lavoro, quanto imbranata e sfigata nel resto della vita.
Ha una madre insopportabile, un padre insicuro, e le sue migliori amiche vivono a centinaia di chilometri da lei. Il suo ex l'ha lasciata un anno fa con un SMS, il giorno di Natale, e da allora si sente dannatamente sola, anche se non lo ammette. Si barcamena tra la sua "mania dei maniaci", la sindrome da parlata non supervisionata e la propensione all'innamoramento istantaneo (non ricambiato). L'apoteosi del mai una gioia.

Ma quest'anno ha deciso che sarà IL SUO anno!
Riddurrà a zero le aspettative e si godrà tutto ciò che arriva, con assoluta leggerezza!
Applicherà alla lettera le "regole per la perfetta seduttrice": puntare, sedurre, colpire e abbandonare.
Tutto chiaro.
Forse.

Punti di forza del libro?
Diversi, partiamo dalla grandezza 334 pagine ma condensate, quindi il libro può essere portato comodamente in borsa e lo dico io che ho solo maxi borse regolarmente piene, che poi ci metta una vita a trovare le chiavi è un'altra storia..Ma torniamo al libro, il sottotitolo Amore e altri inciampi, mi aveva portata a pensare che la protagonista diventasse tipo femme fatale per un periodo. Invece sbagliavo, diciamo che la nostra protagonista prende consapevolezza di sé e ci sono diversi momenti del libro in cui ho pensato: Ooooh 
era ora,
 poi e mo questo chi è?
 Seguito a sua volta da Ma perchè e infine Meno male, ma per capire di cosa parlo si deve leggere anche perché si capisce tutto all'ultima pagina...
Però mi è piaciuto moltissimo lo stile, cioè mi sono sentita come fossi a bere un caffè con un'amica a bere un caffè… cioè mi vedrei a bere un caffè e chiacchierare con Cristina. Perché tutti siamo stati come Cristina almeno una volta nella vita (se dite di no mentite sapendo di mentire), abbiamo incontrato un Mr sexy ù o meno stronzo, poi c'è chi è rinsavito e chi ancora è sotto un treno, ma in ogni caso fortuna che ci sono gli amici… 

Secondo me se uno organizzasse il Partito #Mai una gioia diciamo che il Governo potrebbe tremare...

Lea Landucci insegna improvvisazione teatrale e nel tempo libero fa l'ingegnere informatico. Nella mia mente è tipo Penelope di Criminal Minds, in caso sappi che mi a madre esige un tuo clone:P.
Mi è piaciuto anche il fatto che il libro faccia parte della categoria self published, parliamoci chiaro tutti hanno dei sogni, ma perché lasciarli nel cassetto? Visto che la quarantena ci ha obbligato a rimanere in casa perché non sfruttare il tempo per tirare fuori i sogni nel cassetto.

Ti è piaciuto il libro? Assolutamente si, mi è piaciuta la storia e lo stile perché secondo me ci si immedesima facilmente, più che un libro mi è sembrata una lunga chiacchierata con un'amica che non vedi da tempo e che ti aggiorna.
Lo consiglieresti? Si anzi lo ho già fatto
Voto libro 8


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