MERCHANDISER & QUARANTENA

Solitamente il weekend è il mio periodo di social detox, ma parlando con amici che fanno le più diverse professioni, ho pensato potesse essere utile avere anche il loro punto di vista sulla situazione…Vi è mai capitato di fare la spesa in compagnia e l'accompagnatore o accompagnatrice rimettono in ordine gli scaffali? No, non è essere maniaci dell'ordine, è la sindrome da merchandiser…
Certo, se credevate che i prodotti comparissero da soli e in ordine sugli scaffali, mi spiace deludervi, ma c'è dietro un gran lavoro e così ho chiesto alla mia amica Samantha il suo personale punto di vista e i miei commenti in rosso:

come è cambiata la vita da merchandiser durante la quarantena? 
Diciamo che all'inizio c'è stata tantissima incertezza sul nostro lavoro. 
Poi fortunatamente, esclusi alcuni casi, diciamo che abbiamo continuato a lavorare normalmente, con guanti, mascherine e tenendoci a distanza dai clienti o dai colleghi. Credo che la non chiarezza, abbia complicato la vita non solo ai lavoratori ma un po' a tutti, tecnicamente ora si tornerà ad una pseudo normalità, ma molte cose ancora non sono chiare

Perché alcuni hanno sospeso a data da destinarsi le collaborazioni con i merchandiser?
Sostanzialmente per due motivi: alcune aziende hanno interrotto la produzione non rientrando nella categoria beni di prima necessità o hanno interrotto i caricamenti perché le agenzie avevano i codici ATECO bloccati. E qui mi trovo d'accordo con Giorgia Meloni che ha detto "bisogna far riaprire, non è colpa di Tizio o Caio se hanno un codice Ateco sfigato, ma se possono garantire la sicurezza, devono riaprire"

Merchandiser e quarantena lati postivi e negativi
Sicuramente il condividere questo lockdown con I colleghi ci ha permesso di conoscerci meglio e già solo il fatto di poter uscire da casa per andare a lavorare e ricevere uno stipendio è più che positivo
Lati negativi, beh sicuramente l'incertezza e la paura di lavorare al pubblico, la scomodità dei DPI obbligatori (mascherina in primis), il non poter abbracciare una collega che sta per crollare, i clienti che non capiscono che devono tenersi a distanza, il perdere ore settimanali importanti.
Purtroppo ce ne sono molti. Sul mantenere la distanza lo facevo già prima continuerò anche ora, sulle mascherine e guanti, dopo un po' iniziano a pesare ma se ciò serve a far continuare il lavoro sono dispostissima a sopportare il sudore, anche se ora iniziano a scarseggiare anche i guanti, meno male che ho fatto scorta di igienizzante e guanti:P 

Se avessi potuto decidere te cosa avresti cambiato della gestione che c'è stata realmente nel settore?
Probabilmente nulla visto che anche i dipendenti delle agenzie che ci gestiscono si sono trovati in balia degli eventi. Credo che l'informazione non chiara e discontinua abbia creato dubbi e perplessità in diversi ambiti

Lato più negativo?
Non poter sapere quando tornerà tutto alla normalità, lavorativamente parlando ovviamente. Come popolo di lavoratori abbiamo dimostrato di impegnarci, di voler lavorar nel pieno rispetto delle regole, ora speriamo che un giorno alla volta si torni alla normalità

Come si prevede il futuro nel settore?
Beh, per il merchandising non dovrebbero esserci problemi, salvo crolli di fatturato delle aziende, quindi non dovrebbe cambiare molto la situazione. Molte aziende sono in crisi, molte attività non sanno se riapriranno anche perché occorre dirlo il Governo ha fatto molte promesse, di cui nella maggior parte dei casi siamo ancora alla fase promesse, ma si parla di sveltezze, quindi speriamo che le promesse si tramutino in realtà quanto prima.

Le scene strane con i clienti ci saranno state anche in questo periodo dimmene un paio
C'è il cliente che si abbassa la mascherina perché altrimenti pensa che non lo senti se ti chiede un'informazione, quello che crede che l'alcol e i guanti li teniamo nascosti per non si sa quale motivo, quelli che stavano facendo spesa in due e si sono giustificati dicendo di essere entrati separatamente, quello che si abbassa la mascherina perché, dopo 5 minuti nel negozio, non riesce a respirare ( lui, dopo 5 minuti, noi le dobbiamo portare per tutto il turno di lavoro però l'aria non ci manca!), ecc. Ci sarebbe da scrivere un libro su tutto quello che è capitato
Le mascherine dopo un pò possono dare fastidio, si pensa più al singolo che alla collettività, ma le scuse assurde ci sono e ci saranno spesso...Sullo scrivere un libro sai che sono sempre disponibile, annzi alla prima cena che riusciamo ad organizzare mi porto il blocco per prendere appunti.


Commenti