Di solito il weekend è libero dal blog, ma mi è venuta in mente questa intervista e h deciso di pubblicarla subito...
Come ho scritto noi abbiamo un'autoscuola che in questo periodo di quarantena ha avuto e continua ad avere incassi 0, ma le spesse fisse non si sono azzerate. Si parla di arte, cultura e che la scuola riprenderà a settembre, ecco le autoscuole non possono permettersi la riapertura a settembre, quindi oltre al danno la beffa, perché il codice non è stato bloccato, quindi puoi tenere la serranda tirata su ma non puoi lavorare, al momento, l'unica cosa che possiamo fare è l'inserimento manuale degli iscritti, ma esami e lezioni (teoria e guida) sono bloccati quindi delle 7000 autoscuole ferme non so quante riusciranno a riaprire appena ci danno il via...voglio confidare nel buonsenso anche dei politici...allora ho pensato che questo discorso vale per noi come per il mondo dello spettacolo, notizia di sabato che da oggi si riprendono i lavori sui set per cinema e tv, così ho chiesto al mio amico Valerio di darmi il suo punto di vista...e poi ho chiesto a lui perché lo conosco ( e mi deve una serie infinita di cartoline ;P), ma sono sicura che di attività che non si capisce come e quando potranno riprendere ce ne sono a miliardi...quindi sotto le sue risposte e le mie opinioni in rosso:
Come ho scritto noi abbiamo un'autoscuola che in questo periodo di quarantena ha avuto e continua ad avere incassi 0, ma le spesse fisse non si sono azzerate. Si parla di arte, cultura e che la scuola riprenderà a settembre, ecco le autoscuole non possono permettersi la riapertura a settembre, quindi oltre al danno la beffa, perché il codice non è stato bloccato, quindi puoi tenere la serranda tirata su ma non puoi lavorare, al momento, l'unica cosa che possiamo fare è l'inserimento manuale degli iscritti, ma esami e lezioni (teoria e guida) sono bloccati quindi delle 7000 autoscuole ferme non so quante riusciranno a riaprire appena ci danno il via...voglio confidare nel buonsenso anche dei politici...allora ho pensato che questo discorso vale per noi come per il mondo dello spettacolo, notizia di sabato che da oggi si riprendono i lavori sui set per cinema e tv, così ho chiesto al mio amico Valerio di darmi il suo punto di vista...e poi ho chiesto a lui perché lo conosco ( e mi deve una serie infinita di cartoline ;P), ma sono sicura che di attività che non si capisce come e quando potranno riprendere ce ne sono a miliardi...quindi sotto le sue risposte e le mie opinioni in rosso:
Hai fatto un rapido calcolo sulla perdita delle tue entrate in questo periodo? (al momento molte partite IVA hanno ricevuto solo 600 euro a marzo, al momento ci sono alcuni ritardi nei pagamenti così ha detto Conte)
Sulle perdite, difficile dirlo per chi è un Freelance come me, e quindi non ha mai una annata uguale alle altre, sicuramente avevo dei progetti, e dei lavori, che sono stati per il momento posticipati. Per chi ha un lavoro da libero professionista, ma anche per chi ha un negozio di vestiti (comunque attività che non vengono considerate essenziali), se non lavori non gudagni, quindi è vero che ci sono mesi in cui guadagni 10 e altri 5 ma mesi in cui guadagni 0 è difficile, ecco in questo caso molti stanno guadagnando 0 a fronte della quarantena e poi ripeto non so in quanti rialzeranno le saracinesche, io nel mio piccolo cercherò di aiutare le piccole aziende tipo la copisteria vicino casa o quel negozietto che fa cose hand-made, si compro online ma mi sono data un limite e molti acquisti li ho rimandati a quando saranno possibili nei negozi reali.
In quarantena si trovano passatempi da "vecchi", lo faccio pure io! |
Generalmente quante persone lavorano per gli spettacoli?
In uno spettacolo, quantificare il numero delle persone non è facile, visto che variano naturalmente in base alla grandezza dell'evento stesso. Ti potrei dire che per un evento semplice di una cover band che si esibisce in una piazza, ci sono minimo 10
persone che lavorano, tra tecnici, fonici, facchini, escludendo tutta la parte di artisti e band, che se aggiunta, capisci bene che i numeri diventano esponenzialmente importanti. Qui ammetto la mia ignoranza, hosempre pensato che ogni artista avesse uno staff con regolare contratto e invece ho scoperto che molti addetti dei lavori hanno contratti a chiamata o tempo determinato e che al momento non possono richiedere neanche gli aiuti perchè non rientrano nelle categorie previste, parlerei della lunga burocrazia italiana, ma evitiamo che è meglio
Quali sono i rischi di un blocco prolungato nello spettacolo?
I rischi sono tanti di stare fermi, ma come penso in ogni settore. Lo spettacolo, diciamo che spesso vive di noi "zingari" che andiamo in giro per Italia ed Estero, e spesso siamo pagati a "prestazione", quindi se non fai eventi, non porti a casa "la pagnotta"
per dirla nuda e cruda. Ripeto se un'azienda paga i conti con il suo lavoro e si trova a non lavorare e non guadagnare, non dovrebbe stupire che in molti si sono messi davanti il banco dei pegni, dal governo avevo sentito unua buona proposta ovvero dare 1000 euro ai cittadini, senza le lungaggini buroratiche, che poi si lamentano loro che l'hanno inventata?, ma probabilmente l'Italia non ha tutti questi fondi da erogare...però capisci che un ragazzo con moglie e figlio piccolo a carico no è che può aspettare una vita per essere aiutato, quindi visto che decide tutto il Comitato scientifico, che valuti il sistema per far riprendere tutte le attività in sicurezza.
A tuo parere cosa si potrebbe fare per arginare il pericolo?
Arginare il pericolo la vedo difficile, visto che stiamo vivendo una delle più grandi crisi a livello mondiale, basti pensare che sono state rinchiuse a casa la metà della popolazione mondiale per un periodo, durante il Covid19. Personalmente , le soluzioni
si troveranno, certo, non sarà facile, perchè un concerto, è aggregazione, è abbracciarsi, sudare, cantare insieme, ma anche per noi dietro le quinte, è montare una struttura, tecnici che si muovono, scherzano e lavorano anche a stretto contatto. Un concerto,
è una mano che tendi ad un musicista o all'artista prima di salire sul palco, è una serie di strette di mano con giornalisti, personalità, ospiti. Calcola che una mia amica ha detto che si vuole sposare e io ho scherzato dicendo, ma si sceglie prima l'abito o la mascherina? Credo che per un pò guanti e mascherina saranno i nostri migliori amici, poi io tendo a mantenere le distanza da una vita e l'essere abbastanza pantofolaia ha aiutato, ma a mio parere chi può garantire "sicurezza", cioè se dici puoi cadere e farti male anche stando da solo in casa, dee riprendere il lavoro
Alcuni hanno detto ok se in un teatro di 700 persone ne possono entrare solo 350, puntiamo a spettacoli in streaming...a tuo parere potrebbe essere una soluzione? Ma a quel punto il osto del
biglietto dello spettacolo sarebbe uguale o quelli in streaming pagano meno? e in questo caso perché dovrei scegliere lo spettacolo live?
Sui costi dei biglietti, e sui costi in generale, è difficile avere una idea omogenea, perchè noi siamo la parte che si muove e crea lo spettacolo, ma quando hai le grandi Major, o grandi Manager, non è così facile fare capire che fermare una macchina organizzativa
così grande, sarebbe davvero devastante. Mi verrebbe da dirti, per un pò loro dovrebbero non puntare solo al guadagno personale, ma a quello dei semplici "operai", per cercare di rimanere tutti a galla in questa tempesta, ma, nello stesso tempo capisco anche
che fare un'evento implica grandi responsabilità civili e penali, e giustamente non è così facile accettare e rischiare per la "sola gloria". Sai quando si dice fatta la legge trovato l'inganno? Ecco forse inizialmente si dovrebbe puntare sugli oerai, ma si non è di facile gestione, ma neanche impossibile...forse e dico forse un dialogo con l'artista può servire, ma io non sono del campo!
Delle persone che segui, chi ti sembra abbia reagito meglio e chi peggio? Tranquillo puoi non fare nome ma dare un tuo giudizio oppure sono spariti dai radar?
Diciamo che ho parlato coi vari artisti che seguo, ed ho seguito, e posso dirti che c'è senso di responsabilità e che si ripartirà quando sarà possibile. Sicuramente siamo tutti un pò spaventati e spaesati, da questo momento che ci ha fermati, basta pensare,
che io mai nella mia vita lavorativa, quindi da 19 anni ormai, di Tour ed eventi, non ero mai stato fermo senza preparare una valigia per 2 mesi di fila, però onestamente ci si abitua a tutto e di necessità virtù. Ti ricordo che mi devi un sacco di cartoline dei tuoi viaggi:P, comunque stare fermi aiuta per poco poi dopo un tot inizi a sentirti come un leone in gabbia...e lo so che molti hanno comprato biglietti per spettacoli che non hanno potuto vedere, ma perchè invece di chiedere il rimborso non li lasciate lì? tanto li avreste spesi comunque quei soldi e in questo caso date un piccolo aiuto alla struttura.
Quale parte pesa di più in questo periodo e come si potrebbe garantire sicurezza negli spettacoli...
La parte che pesa, al momento è non avere un punto sul calendario, dove sai che avrai una data, uno spettacolo, l'adrenalina di fare pre-produzione per organizzare i vari dettagli, chiamate con tecnici, musicisti, promoter, orari di arrivo dei bilici, scarico
struttura, montaggio, soundcheck, catering, arrivo artista, show, e te ne potrei aggiungere altri 100 punti, che c'è in un evento importante, ma sono sicuro che tutto questo tornerà, ce lo meritiamo. Credo che questo sia il punto focale delle varie aziende, se io posso garantire sicurezza e distanza perchè mi fate stare fermo? Sono sicura che presto torneremo alla normalità, forse in alcuni casi migliorata!
questo è il silenzio assordante che alle volte è più rumoroso di un urlo |
magari non proprio così ma si tornerà a vedere gli spettacoli |
Dalla parte più seria poi visto che anche il Governo secondo me non riusciva a catalogare i congiunti, mi sono immaginata la scena di due che avevano iniziato a frequentarsi poco prima della quarantena, lui non convinto(quindi anche contento della quarantena e del poter rispondere a monosillabi su WhatsApp), lei si (che non vede l'ora di poter riabbracciare il suo congiunto)e proprio lei gli chiede "ma io e te cosa siamo? E' il governo che lo vule sapere"...ora Valerio è un bellissimo ragazzo quindi lo ho preso un pò in giro chiedendogli:
Visto che sei un bel ragazzo e dal 4 si potranno fare visita ai congiunti, quante richieste del tipo "ma io e te cosa siamo?" ti aspetti?
Visto che sei un bel ragazzo e dal 4 si potranno fare visita ai congiunti, quante richieste del tipo "ma io e te cosa siamo?" ti aspetti?
Eh si, diciamo che qualche problemino di comunicazione c'è stato da parte del Governo, sicuramente la storia dei congiunti, è ancora da interpretare, ma nello stesso tempo, nel vortice in cui si sono ritrovati ci stanno errori. Anche la persona più catastrofica, non penso sarebbe stata in grado di pensarla i immaginarla così, giusto per fare una battuta, magari mandare il film Contagion, ieri sera su Canale 5 non è stata la miglior scelta televisiva, per rallegrare persone che stanno chiuse a casa da 60 gg. Ma chi non sbaglia ??? Credo che quella seria mi sia guardata quarto grado, anche se spesso i film su Mediaset durano una vita e quindi ad una certa vado a dormire, però si capisco che non è stata una scelta felice, ma non ho visto il film e sapendo che parla di una situazione analoga alla nostra, mi mette curiosità
Io personalmente il mio 4 Maggio, se sarà possibile, farò qualcosa di leggermente diverso rispetto a rivedere una fidanzata, ma andrò a trovare mio pare che è volato in cielo ad agosto, forse in un mondo migliore o forse peggiore. Sarà bello ritrovarlo e "parlarci" dopo tanto tempo...Il tuo programma mi sembra ottimo!
Che augurio fai alla categoria?
Un augurio sulla categoria. Non sono una persona che ama piangersi addosso, ma nello stesso tempo , non sono indistruttibile, quindi anche io ho avuto i miei alti e bassi, in questo lungo tempo. Avendo un fratello, sua moglie e due magnifici nipotini a Londra, il mezzo per essere "vicini" era la classica videochiamata, e la lontananza si è sentita spesso. Ho passato la mia quarantena insieme a mia madre, ognuno coi propri spazi, ma contento di averla trascorsa con lei, ed averne apprezzato ancora una volta la sua forza e lo spirito positivo, dopo quello che abbiamo vissuto. In questo periodo siamo diventati maghi della tecnologia, cioè gli altri, io mi limito a fare quello che so fare, sto facendo amicizia con il programma di editing del pc, ma ancora sono nella sezione anticapace....
Per tutti noi, l'augurio, è che superiamo anche questa grande prova, con sicuramente delle grosse difficoltà per tanti, spero di no, ma ci sarà chi perderà il lavoro ( e te lo dice uno che non sà quando torna al lavoro)-sei in ottima compagnia-, e bisognerà essere più forti a rialzarsi, e la speranza è che , stavolta chi ha quel qualcosa in più, sarebbe bello se lo mettesse un pò a servizio ed a disposizione degli altri. Sarebbe davvero un bel gesto, perchè la vita è una ruota e gira per tutti. Concordo pienamente e sono sicura che ci rialzeremo, magari un pò ammaccati, ma combattenti!!!
Nuovamente grazie per l'intervista
Molto molto interessante!
RispondiEliminaSperiamo che la situazione si risolva presto!
https://julesonthemoon.com/
Da domani alcuni tornano a lavorare altri ancora no, punto sul fatto che la maggior parte è coscienzioso e presto le saracinesche si rialzeranno, almeno me lo auguro!
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