INTERVIEW: DARIO & IL LATO BUONO DELLA PASTICCERIA

Ci ho messo un po' a scrivere perché il notebook mi è arrivato oggi e non potevo non battezzarlo con la scrittura di qualche post per il blog... sto ancora aspettando la risposta anche di un paio di amici, ma dato il periodo particolare aspetto, nel mentre chiedo alle persone che seguo con maggiore interesse su Instagram...come tutti sto utilizzando moltissimo la rete e avevo mandato una richiesta a Dario su Instagram per essere intervistato per il blog e lui è stato carinissimo fin da subito...io sono prettamente vegetariana ma non riesco ancora ad abbandonare i formaggi e qualche incursione nel mondo del pesce-ok più che altro non riesco a dire no a mia mamma-ma ammetto che la scelta vegana mi affascina, solo ho il dubbio di non avere un'alimentazione completa, quindi per il momento studio e approfondisco con i libri, quindi perchè non approfndire con qualcuno che ha portato la sua scelta all'interno della sua vita lavorativa?...Ecco qui le risposte e ovviamente i miei commenti in rosso



Presentati:Dario Beluffi
Età:27 anni
Hobby: Video montaggio, digital marketing, grafica
Professione: Chef Pasticciere Vegan (professione figa ma devi essere bravo, ho provato dolci vegani che non sapevano di niente e in un locale dolci così buoni che quasi stentavo credere essere senza latte, ova, burro)


Scelta vegana come e perchè?
Circa 4 anni e mezzo fa in seguito ad una vita basata su un’alimentazione sbilanciata ho iniziato ad informarmi sul perché molte diete fatte nel corso degli anni non avessero dati risultati nel lungo termine. Ero ormai arrivato ad un peso limite di 105 kg e volevo dare una svolta alla mia vita. Mi sono informato, ho studiato, ho letto tanto e ho iniziato ad approcciare al cibo in maniera diversa, più consapevole, basato sul pensiero che ogni tipo di cibo introdotto nel corpo sia come un messaggio che mandiamo, una serie di informazioni che mandiamo a tutto il sistema corpo. Questo pensiero in circa sei mesi mi ha portato alla scelta di non introdurre nel mio corpo derivati animali di alcun tipo e quindi diventare vegano. Come ti capisco nelle varie diete fatte tutte a base molto proteica perdevo e poi con un'alimentazione normale riprendevo i chili, anzi con qualche aggiunta..dal2012 non mangio carne -ok qualche volta pesce si- causa endometriosi, ma credo di dover ancora trovare un mio equilibrio


Da pasticcere tradizionale vivevo il problema di lavorare di lavorare con materie prime e prodotti che non sentivo più miei, ho iniziato a cercare informazioni e libri sui quali poter apprendere le linee guide della pasticceria vegana. Non ne ho trovati molti, ho deciso così di mettere a disposizione di questo mondo le mie competenze e di interpretare a mio modo la pasticceria vegetale. 


Ho poi pensato che un dolce debba essere buono per tutti e quando togli latte e uova dai prodotti di pasticceria restano pochi altri allergeni che non sono così impossibili da sostituire, soia e glutine. 


Quando riesco cerco di offrire il prodotto con meno allergeni possibile così da poter soddisfare il palato di chiunque, vegano, allergico o non.  Una volta in un locale ho provato dei docli meravigliosi e solo dopo ho scoperto essere senza alcun tipo di derivato animale, certo che chi storce il naso ma erano così buoni che ho provato a rifarli...mangiabili ma non come quelli del locale

In famiglia più favorevoli o contrari?
Mio fratello l’ho convertito completamente al vegan da circa un anno e mezzo, mamma favorevole, papà favorevole a tutte le mie scelte, ma nel suo piatto contrario al massimo. In casa ci dividiamo io e mia mamma prettamente vegetariane, mio fratello carnivoro anche se ultimamente sta rivalutando i legumi e mio padre mangia quello che gli mette nel piatto purchè commestibile (quando la vicina ci regala carne la mangiano gli uomini)


Domande che ti sei sentito rivolgere più spesso sul veganesimo? Ovviamente escludendo la classica domanda "ma da dove prendi la b12?
Com’è possibile fare dolci vegani buoni? Ma non ti manca la carne? Ma un po’ di pesce? Ma nemmeno il tonno in scatola? Ma niente niente? Perché non puoi?
Di solito a quest’ultima la mia risposta, potrei ma scelgo di non farlo, NON VOGLIO. Per far capire che non è una scelta che subisco, ma che ho scelto di fare e non tornerei mai indietro. Carnivori vs vegnai vs onnivori vs quello che ti pare, perchè tanto tutti trovano qualcosa da ridire...ora non posso negare che quando mangiavo carne e soprattutto prosciutto crudo il sapore era ottimo, ora se solo penso mi viene in mente il muso dolce del maialino e non riesco proprio....


Pregi e difetti della tua professione?

Pregi, si possono regalare soddisfazioni, seppur piccole e limitate al palato, a qualcuno che non si conosce, anche direttamente. 

Difetti, per arrivare a fare dolci buoni e di livello alto, essendo ancora un campo del tutto inesplorato ad alti livelli, bisogna fare ore e ore di ricerca e sviluppo, che si traducono in assaggi. E’ difficile mantenere un peso forma. Di sicuro non mi metto a correre, non lo facevo prima della quarantena e non mi è venuta voglia neanche ora, mi do al giardinaggio...senti già tocca rinunciare ad un sacco di cose, campo cibo e soprattutto dolci no...al limite si fa un p di allenamento in più!!!

Secondo te è più una scelta di vita o per moda essere vegani oggi? Te lo chiedo da vegetariana con ammirazione per i vegani che ancora non riesce a dire addio ai formaggi e qualche pesce-cioè soprattutto non riesco a dire no a mia madre-
Di vita e di moda, la risposta giusta non c’è. Credo che faccia molto il motivo scatenante della scelta. Se per motivi etici salutistici sostengo sia una scelta di vita, con la giusta dose di egoismo e altruismo, per gli animali in primis. Moda per qualche celebrity, VIP, che cavalca l’onda di questo fiume mediatico, ma va anche bene, più se ne parla più si allarga il potenziale pubblico. Io sono un grande sostenitore che non importa il motivo, l’importante è farlo per una sostenibilità di tutto il mondo nel quale viviamo. Nel momento in cui scrivo queste parole siamo tutti in quarantena e si sta parlando anche di quanto questo stop generale stia facendo bene all’ambiente a noi circostante, questo ci porterà a porci delle domande sul nostro impatto giornaliero, spero porti a un po’ più di consapevolezza. Credo he ognuno di noi possa aiutare con piccoli gesti, che tutti insieme portano a grandi risultati...con il fatto che le auto si usano poco si èabbassato il livello d'inquinamento, si fa spesa grande una o massimo due volte e si è tornati a scoprire il piacere e l'arte dell'impasto e del fatto in casa...speriamo che alcuni insegnamenti continuino a far parte della nostra quotidianità anche dopo l'emergenza....

Ti è capitato di far assaggiare una tua creazione ad onnivori che ti hanno riempito di complimenti finché non hai detto che era tutto vegano?
Si questo è il mio test base, io dico sempre che faccio il pasticcere, non il pasticcere vegano, ho solo messo ad uso di una pasticceria senza alcuni ingredienti i miei studi per poter creare anche senza le classiche basi di pasticceria un prodotto al livello di quello originale. La vera sfida sta nel fare dolci che una persona che ha un’alimentazione comune possa mangiare, altrimenti lo scopo di allargare il consumo e l’impatto del vagan va completamente a scemare. Se facessi dolci per Vegani incalliti, che magari si adattano, non trovando di meglio, per quanto mi riguarda farei l’errore più grande, stringendo ancora di più la nicchia e non permettendo a molti di avvicinarsi a questo mondo e, magari, ricredersi. Una volta ho fatto un contorno particolare che mio fratello carnivoro si è spazzolato, senza sapere che la cuoca ero io. A me fanno imbestialire quelli che chiedono il cornetto vegano e poi ripegano su quello integrale al miele perchè tanto è uguale, mica tanto!!!

Ma perchè la parola vegano fa così paura? cioè se ci pensi gli spaghetti al pomodoro sono già vegani di per sé
Perché in Italia, soprattutto qui, quella parola spaventa, non si conosce bene cosa sia, e tutto quello che non si conosce fa paura. Si sa che è un cambiamento, e si torna, i cambiamenti spaventano. Molti piatti della tradizione italiana lo sono, però c’è anche un retaggio culturale, soprattutto nel nord Italia, di carni lavorate, insaccati, formaggi e latticini di vario genere. Ma confidoo molto che piano piano si arriverà a convivere, siamo un paese lento, ma ci arriveremo. Nel resto del mondo la parola vegan genera un effetto wow, di stupore e sorpresa, in particolar modo quando si parla di pasticceria o prodotti dove normalmente si trovano molti prodotti che vegan non sono. Speriamo possa succedere anche qui! Ammetto che il mio gruppo di amici è principalmente carnivoro, ma hanno sempre l'accortezza di farmi trovare qualcosa per me, poi hanno assaggiato anche cibi che gli sono piaciuti senza sapere che fossero vegan...secondo me ci vorrà un pò ma il trend è che molti giovani stanno diventando prima vegetariani e poi vegani soprattutto per amore  e rispetto dei loro animali domestici!!!

Risultato lavorativo di cui sei più grato fino ad ora?
Tanti, aver pubblicato 3 libri, ero partito da volerne pubblicato uno, poi mi è presa la mano. Aver fondato la mia azienda. Sto aspettando che il corriere consegni quello Snack & biscotti, mi sembra più alla mia portata...per il resto bravo in questo paese ci vuole coraggio e per farlo occorre avanzare quindi continua così!!!

Se tornassi indietro cambieresti qualcosa del tuo percorso lavorativo?
Nulla, onestamente ho solo capito nella vita che quando un sogno non prende forma, ci sarà un motivo o una scelta che non avresti potuto fare, quindi è inutile arrovellarsi per poter fare incastrare le cose; è giusto provarci in tutti i modi, ma quando non va non va, prenderla con filosofia e andare avanti per vedere quale piega prenderanno le situazioni. Dagli errori si impara sempre l'importante è rialzarsi e rimboccarsi le maniche

Se dovessi descriverti attraverso un piatto? un colore? un animale? una canzone?
Piatto: una torta che ho fatto che mi ha stupito per il gusto e il bilanciamento LA MILANESE: una mousse al riso, zafferano, vaniglia e cannella. Degli ingredienti che a prima impressione possono fare un casino, in realtà coesistono e creano una sinfonia di gusti aromatici molto interessanti. Diciamo non per tutti i palati, ma che lascia un po’ di stucco. Me ne mandi tipo un quintale vero?
Colore: Blu scuro, un colore che rilassa, un blu di un vestito di un crooner d’altri tempi.
Canzone: mi ricollego al colore e dico che una qualsiasi canzone dei Michael Bublè, una potrebbe essere Home. Le canzoni di Bublè sono molto molto molto, lo ho detto molto? molto belle!!!
Animale: Una tigre, non per la sua aggressività, ma per come studia la preda ( metaforicamente parlando di un obbiettivo ) e poi corre e le si scaglia addosso con tutta la sua energia. Diciamo che assomiglia molto al mio approccio lavorativo.
Metti che devi preparare un menu a base vegetale per gente carnivora cosa prepareresti per stupirli ( si lo ammetto uso personale del blog:P)
Polpettine di formaggio di soia ( yogurt colato ) con erbe aromatiche e
frutta secca, simil tartufini salati. Ecco con i tartufini il rischio è che me li mangio tutti io 
Piatto unico: lasagne con ragù di soia questo è un piatto che devo provare a fare, ultimamente ne avevo comprato una vaschetta giià pronta, buona ma ho pensato che si potesse rifare in casa anche con qualcosa in più
Oppure
Primo : risotto vegan come un milanese vero comanda. Se è  il risotto allo zafferano che penso io è l'ideona che ti svolta il menù quando hai a cena ospiti con diete e intolleranze diverse, ma vuoi fare un menù che vada bene per tutti!!!
E una crema di ceci con cime di rapa ripassate aglio olio e peperoncino Se dico che ho la bava alla bocca è grave?
Tiramisù vegan ( senza soia ) Anche questo un quintale grazie!!! La mia faccia è come quella di Homer Simpson verso le ciambelle sappilo!

Se volete approfondire o provare a replicare qualche ricetta potete ordinare i libri qui, o potete attendere che riaprano le librerie, io ho diviso i libri e gli acquisti 50% online e 50% nei negozi reali....farvi venire l'acquolina in bocca seguendo la sua pagina instagram...per ora ringraziamo Dario e la sua dispnibilità!!!


Commenti

  1. Risposte
    1. Grazie, ogni tanto mi diverto a intervistare persone che reputo molto interessanti!!!

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