AUTONOMIA FINANZIARIA DELLA DONNA

Parliamoci chiaro, io lavoro e mi pago le bollette-e dopo le ultime arrivate ho pensato e anche sto mese risparmiamo il prossimo-, ma voglio raccontarvi una storia di una mia amica che ai tempi dell'università ha conosciuto un ragazzo di buona famiglia e con un buon lavoro, si sono innamorati e sposati e lei all'inizio era contenta di stare a casa, ma ogni volta che uscivano a cena e lui pagava lei si sentiva in colpa.

Forse sono strana io ma non ho mai sognato di trovare un uomo ricco che mi mantenesse, cioè io ho sempre detto che se fossi stata ricca da far schifo avrei comunque voluto lavorare...cioè io ho iniziato a lavorare nel bar durante i weekend di tornei sportivi che avevo 16 anni ma zero interesse a mettere da parte e quindi lo stipendio lo spendevo in un sacco di cose abbastanza inutili....poi sono cambiata, ora non dico di essere perfetta anche perché ho dei periodi che sono quasi peggio di Becky Bloomwood e altri in cui sono più tirchia di Scrooge, però generalmente ora tendo a comprare se necessario...il mio tallone d'Achille sono i libri, però me li pago io e nessuno può dire nulla....mia madre invece ha scelto di stare a casa e seguire la famiglia e noi siamo cresciuti con lo stipendio da operaio di papà, ma lui si è sempre fidato di mia mamma e ha fatto bene perché giuro come sa far quadrare lei i soldi nessuno....

Ora penserete che il marito della mia amica è di quelli che vanno a sindacare ogni centesimo speso, invece no, anzi quando lei gli ha comunicato che voleva tornare a lavorare almeno part time, è stato un secondo e poi gli ha detto che proprio quella mattina una sua amica cercava una segretaria per lo studio la mattina, ha capito quanto fosse importante per lei avere una vita anche al di fuori della casa...al suo primo stipendio lei si è comprata un vestito e ha portato a cena suo marito, che è stato felice di vedere la gioia negli occhi di sua moglie e no non si è sentito imbarazzato quando lei ha pagato il conto...però questo perché la mia amica ha un marito intelligente.

Molto spesso invece mi è capitato di ascoltare in treno o al bar, giuro non sono una impicciona, ma capita che se la gente parla che la si sente in fondo al bar,non puoi non sentire...ancora ricordo la storia di una ragazza che aveva bimbi piccoli e un marito in fabbrica, che pretendeva di sapere come lei spendesse i soldi, cioè se magari lei comprava una maglietta per lei, lui aveva da ridire e lei doveva abbozzare perché lei non guadagnava.
Un'altra sposata con uomo ricco si lamentava del fatto che lui le faceva trovare un sacco di regali costosi ma poi stava sempre sola a meno che lui non avesse cene d'affari e allora mostrava orgoglioso il suo "giocattolo" ma non poteva cercare lavoro perché lui non voleva.

Quante volte è capitato di leggere di uomini che non uccidono fisicamente le mogli ma tendono a trattarle male e fare violenze psicologiche solo per il fatto che non guadagnano? Perché certe donne permettono che ciò succeda? Perché deve essere solo l'uomo a contribuire economicamente?So anche di donne che chiedono la paghetta mensile al marito...Proprio nel leggere questi articoli ho pensato che una donna debba essere libera di fare le sue scelte, un marito non deve essere un padrone ma un compagno, un amico, un supporto e se lei decide che ha bisogno di un lavoro non pensare che lui non è in grado di badare alla famiglia, ma che lei ha bisogno dei suoi spazi. 

voglio riportare i dieci consigli dell'articolo di Cosmopolitan, sarà una rivista di moda ma ha sempre ottimi consigli finanziari( in rosso le mie annotazioni personali):

  1. Monitora lo stato delle finanze di coppia, non derogare mai la gestione esclusivamente al partner (se sei single controlla lo stato delle finanze almeno un paio di volte al mese e si succederà che alcune volte penserai "ma dove li ho spesi?" ecco perché suggerisco di annotare tutte le uscite giornaliere)
  2. Cercarti un lavoro è indispensabile alla tua autonomia...parliamoci chiaro anche chi lavora non disdegna un guadagno extra, ci sono molte cose fattibili che non tolgono tempo ed energie dalla fonte di reddito principale...è bello ricevere regali, ma onestamente i regali più belli me li sono fatta da sola!
  3. Aggiornati periodicamente nella tua professione...nel mio campo bisogna saper lavorare bene ma generalmente tendo a studiare e tenermi informata un pò su tutto, anche perché studi scientifici hanno provato che  studiare mantiene la mente giovane più a lungo
  4. Usa un conto corrente personale. Separa il tuo patrimonio (e debiti) da quello del tuo compagno è indispensabile. Ok se sei single non devi nascondere nulla e devi aprire quelle busta che ti manda la banca ( o fai come me e scegli il conto online così ti viene comunicato tutto via email), ma se sei in coppia scegliete un conto in comune in cui versare quote per le bollette, essendo sinceri fin dal principio...
  5. Proteggi i tuoi beni: non affidare la gestione a nessun altro. Si ciò vuol dire capire bene come funziona la banca, il budget, i risparmi ma a parte qualche mal di testa alla lunga avrete benefici
  6. Evita di contrarre debiti sproporzionati alle tue entrate. Ti espongono ai rischi. Ora io so per certo che non si possono richiedere finanziamenti che richiedono rate maggiori a oddio non ricordo se 1/3 o2/3 delle entrate...però ci sono casi in cui il debito p necessario (mutuo)...prima di firmare la prima proposta fatti un giro e vedi chi fa l'offerta migliore, poi il punto 2 viene in soccorso.
  7. Non firmare nessun documento senza aver chiesto consiglio. Tecnicamente se chiedi un preventivo alla tua banca pensi che faranno l'offerta più vantaggiosa, bhè vado contro le banche, o meglio nella mia mi hanno fatto un buon piano, ma mio fratello ha cambiato banca per avere n finanziamento per l'attività con un tasso migliore-forse il fatto che era amico della direttrice ha aiutato-,ma, non è sempre così anche in questo caso prendi i fogli leggili con calma e se hai amici che possono aiutarti a capire determinati paroloni, chiedi aiuto
  8. Vuoi sposarti? La divisione dei beni ti tutela di più, ma, in Italia va richiesta altrimenti scatta la comunione. E qui è un argomento delicato perché: a) non so se voglio sposarmi, b) se c'è un'azienda di famiglia a mio parere va sempre tutelata...e si tecnicamente se uno si sposa deve condividere ma alcune cose è meglio proteggerle...cioè sono dell'idea che se mai mi sposerò sarà una volta sola ma allo stesso tempo non voglio far casini con l'azienda di famiglia..è un gran casino quindi seppur pensando che le comunione sia la scelta più giusta dal punto di vista di cuore razionalmente sceglierei la separazione dei beni..oddio non so se sono stata chiara:P
  9. Conserva le copie dei documenti più preziosi in luogo sicuro. Ci sono dei documenti che vanno conservati per anni altri che puoi tenere in un cloud
  10. Tieni riservati i tuoi codici d'accesso. Della serie fidarsi è bene non fidarsi è meglio

Ci sono un sacco di modi per imprigionare o rendere libere le persone, bisogna usare l'intelligenza ma l'indipendenza finanziaria serve ad entrambi...se mai dovessi sposarmi aprirei un conto comune dove versare i soldi per le bollette, ma ognuno deve mantenere il proprio conto, ma bisogna essere chiari e onesti fin dal principio...credo che una donna debba sempre avere una sua autonomia!!!

Voi cosa ne pensate?

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