BOOK REVIEW: PER RICOMINCIARE GUARDA TRA LE PAGINE DI UN LIBRO

Giuro ero andata alla Coop per comprare le carote baby e fare un saluto alla mia amica Samantha, poi mi sono fatta un giro e sono incappata nel reparto libri e la mia attenzione è stata catturata da questo titolo, che poi era già nella lista dei libri da comprare, solo che costava meno quindi che fai non te lo compri? Sia mai e comunque ho comprato anche le carote e salutato la mia amica:P....e poi avevo già letto il libro precedente:La vita inizia quando trovi il libro giusto

Trama:"I libri hanno sempre tutte le risposte"
«Le sembrava di conoscerlo già. Le frasi spontanee che punteggiavano le pagine di quel libro le erano arrivate al cuore. Il modo leggero in cui erano scritte e la spensieratezza di curve, anse e inchiostro le erano penetrati sotto la pelle.» Bea sta per compiere trent’anni. Un’età in cui si fa un bilancio del passato, ma soprattutto si decide su che cosa puntare per il futuro. Lei sa che c’è solo un luogo dove guardare per ricominciare davvero: tra le pagine di un libro. Forse è per questo che, durante una passeggiata nella sua libreria di fiducia, The Little Brunswick Street Bookshop, la sua attenzione viene colpita da un piccolo volume dalle pagine sgualcite. Quel libro sembra aver scelto proprio lei e Bea non avrebbe mai immaginato che potesse custodire un tesoro: una serie di note a margine scritte in un’elegante grafia. Parole che, seppure di uno sconosciuto, sembrano parlarle direttamente. Parole che nessuno le ha mai rivolto, ma che lei ha sempre sognato di leggere. Bea è convinta che sia un segno. Deve capire chi ha scritto quelle righe, ma non può farlo da sola. Ha bisogno dell’aiuto di altri lettori come lei. Per questo lancia una serie di appelli in rete, accompagnandoli sempre con una citazione. Perché gli autori che più ama, da Louisa May Alcott a Lewis Carroll, a Marcel Proust, sanno che cosa è giusto fare. Non è una ricerca facile. Ma un giorno Bea riesce a scovare la persona che ha scritto gli appunti. L’uomo perfetto per lei. Tutto sembra andare come ha sempre desiderato, anche se Bea sa che i libri, dietro una copertina accattivante, possono nascondere un segreto. Bisogna avere pazienza e leggerli fino all’ultima pagina, godendosi il viaggio. Ovunque le parole vogliano portare. Perché solamente tra le pagine di un libro si può trovare la forza di ricominciare.
Il libro inizia da un matrimonio o meglio da un matrimonio appena celbrato dove la protagonista senza volerlo spiffera allo sposo cosa ha fatto la sua amica, che poi non è una vera amica lo scopriremo poi, si trasferisce, frequenta un bar dove sulla sua tazza il barista scrive delle massime, poi un giorno trova un libro con tante annotazioni e una sera pensa di aver incontrato lo scrittore ma no non è oro tutto quel che luccica...

E' una storia d'amore? Si e no, lo so che c'è l'happy end ma è una storia d'amore verso se stessi soprattutto, verso il coraggio di osare, cambiare il tutto condito da curiosità perché la nostra protagonista dopo uno stop scoprirà chi è realmente lo scrittore e poi scusate ma dove c'è un caffè per me ha già vinto a mani basse:P

Voto libro 9
Lo terrai? Si
Lo consiglieresti? Si anzi lo ho già fatto

Voi lo avete letto e in caso cosa ne pensate?

Commenti

  1. Guarda ti dico la verità: a me queste protagoniste che di punto in bianco si mettono a fare un casino di ricerche partendo da qualcosa di totalmente insignificante (e generalmente pure senza indizi di sorta) sembrano proprio fuori dal mondo.
    Ma chi mai si metterebbe a fare una cosa come quella che fa la protagonista di questo libro, che trova le note a margine su un libro e si mette in testa di trovare chi le ha scritte??? Come minimo non dovresti avere nient'altro da fare nella vita!
    E poi secondo me una cosa del genere può funzionare solo in una realtà fittizia, ma ti pare che "fai una ricerca online", lanci appelli e la gente ti risponde pure?!
    Cioè, non mi fraintendere, come storia di fantasia magari è pure carina e intrattiene il lettore, ma se la vogliono far passare per reale allora anche no! Secondo me in questo modo anche i valori ed il percorso di autoconsapevolezza che trasmette, che potrebbero esser anche validi, ne vengono sminuiti.
    Poi oh, io sono una che le cose le deve avere chiare: o è una storia di fantasia e allora puoi far succedere quello che ti pare ( anche se pure qui entro certi limiti), o è un racconto realistico, e in questo caso però ti devi attenere alla realtà per farlo risultare credibile!
    Comunque se l'hai trovato una lettura piacevole sono contenta, probabilmente sono io che mi faccio troppe questioni, alla fine è quello lo scopo di un libro, no? :)
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Partiamo dal presupposto che io una ricerca del genere non la farei mai perchè con la fortuna che ho mi trovo un Hannibal Lecter....detto ciò all'inizio mi sono detta "ma che lo ho comprato a fare?" seguito da "oh la cosa si fa interessante" ed "era ora"...come storia reale no credo che le autrici vogliano far passare il messaggio di osare....però è una bella lettura mi sento di consigliarla!!!

      Elimina

Posta un commento