Della serie pensi che di appuntamenti disastrosi e di casi umani ne hai avuti già abbastanza e invece ecco che escono le figurine in edizione speciale...cerchiamo di riderci su ma ci sarebbe da piangere....
Io e D, ci conosciamo tramite amici comuni e si parla di libri e già il fatto che un ragazzo legga altro alla Gazzetta dello sport depone a suo favore, ma una vocina mi diceva di tenerlo alla larga e io idiota non solo non ho dato spazio alla vocina ma ho frequentato D per circa un mese...ok una volta a settimana quindi non è che abbia fatto danni ma se da un lato sono stata contenta di scoprire nuove mostre, dall'altro sono stata molto scontenta nell'ascoltare alcune conversazioni che alla fine sono terminate con me a casa sua che gli verso in testa del vino....ma forse è meglio iniziare a raccontare dal principio...
D sembra carino e simpatico e ci si parla bene, ha un gusto orribile nello scegliere i maglioni ma sotto il piumino non si vedono quindi faccio finta che non esistono, mi chiede il numero e tempo qualche giorno mi chiede di accompagnarlo alla mostra dell'amico di un amico del cugino- e già qui mi ero persa tra le parentele- ci incontriamo direttamente li perchè non gli conveniva prendere l'auto (tirchio o ambientalista o entrambe?), si parla sempre molto bene finchè a me un quadro fa schifo e dico "non è nei miei gusti" e D si inalbera inizia a dire che non capisco nulla di arte e la mia risposta calma è stata "infatti ho detto che a me non piace non che sia brutta per l'umanità"....ho finito il bicchiere di vino -ringrazio chi ha avuto la brillante idea di offrire alcool durante queste mostre aiutano molto-e ho pensato che per me la conoscenza poteva finire li.
E invece sono recidiva, ci esco di nuovo perchè mi chiama chiede scusa e mi chiede di accompagnarlo ad un altro vernissage, stavolta decido di non dire nulla e annuire, lui si inalbera perchè stavolta pensava stroncassi tutti i quadri e invece vi dirò non mi dispiacevano per niente...comincia nuovamente a darmi della stupida e io mi sono girata e seraficamente ho detto "senti se mi hai invitato per fare il genio della situazione e far sentire me stupida caschi male, ognuno ha i suoi gusti e non è detto che ciò che piace a te debba piacere a me e se hai problemi vai a rompere i coglioni a qualcun'altro" (quando ci vuole ci vuole)...c'è rimasto male e non si è fatto vivo per una settimana-onestamente di pace per me- per poi invitarmi a prendere un caffè...alla fine sono state tre le volte neanche quattro quindi ci ho perso meno tempo del previsto, meglio...quindi vado a prendere il caffè ma solo perchè ero in centro me lo sarei preso comunque e ho deciso di farmelo offrire....
Seduti al bar parliamo e mi chiede scusa e io "guarda io le tue scuse le accetto ma devi capire che se rompi così in generale ad un certo punto la gente si stanca, ti manda a cagare e rimani da solo"...
la sua risposta "no rimango con mamma, sempre meglio di voi",
"ma voi chi?"
"Voi donne"
"Guarda che non siamo tutti uguali, poi tutti hanno pregi e difetti, sta all'altro accettarli"
"l'altro dovrebbe cercare di elevarsi al mio livello"
E qui mi è partita una risata seguita da "Scusa ma te pensi di essere perfetto"
"Si mia mamma me lo dice sempre"
Altra risata "Se lo dice mamma, non pensi possa essere di parte"
"Ah me lo aveva detto che mi avresti messo contro di lei sei proprio una donnaccia"
"Senti coso, facciamo così ora mi alzo e me ne vado e mi pago il caffè e poi io e te facciamo finta di non esserci mai visti e conosciuti"
"Lo sapevo voi donne, esseri inferiori, visto che devo pagare il parcheggio mi paghi il caffè visto che decantate tanto la parità"
Per un euro non vado fallita ma mentre mi alzavo e avviavo alla cassa sento lui che bisbiglia "Certe donne dovrebbero ringraziare solo che le ho guardate", vuoi o non vuoi mi è salita una rabbia e pur non essendo una da scenate in pubblico ho chiesto un calice di vino, ho pagato i caffè 8entrambi perchè sono una signora io), visto che D era con le spalle verso di me, mi sono avvicinata gli ho versato il calice, ho dato il bicchiere alla cameriera e me ne sono andata...
Scenate non ne ho fatte, qualche offesa me la sarò presa ma che soddisfazione, però visto che la fortuna è cieca e la sfiga ci vede benissimo ho avuto un altro appuntamento disastroso ma che vi racconterò prossimamente!!!
Io sto deficiente lo avrei liquidato alla prima scenata, altro che scuse!
RispondiEliminaGià uno che pretende di avere sempre ragione e ti dà della stupida se sei di parere contrario sarebbe da prendere a pizze in faccia, ma poi se se ne esce con quelle cretinate su sua madre e sulle donne non è nemmeno da considerare come essere pensante!
io col cavolo che gli avrei pagato il caffè, (anche se io non ci sarei nemmeno arrivata al terzo appuntamento, al primo l'avrei gia messo in blacklist! Tu sei fin troppo paziente e ragionevole secondo me) sai che mi frega che ti sei pagato il parcheggio? Fatti rimborsare da mamma! Altro che vino, il tavolo gli dovevi dare in testa che magari gli tornava la ragione!^^
Baci!
S
https://s-fashion-avenue.blogspot.com
Tendo sempre oddio quasi sempre a dare una seconda opportunità, a conti fatti ci ho perso poco più di due ore e no il tavolino in testa mi mandava dritta al gabbio e anche no grazie, ma che soddisfazione avergli versato il vino addosso...mai più visto neanche per sbaglio starà ancora a casa a farsi coccolare da mammà
EliminaBaci
Io penso invece che tu debba essere più menefreghista verso tutti gli atteggiamenti. È la ricetta per vivere bene fidati
RispondiEliminaOra con anni di appuntamenti disastrosi la penso come te e ci provo ad essere più menefreghista ma ci sono delle cose che mi fanno imbestialire proprio, però aver versato il vino mi ha dato una grandissima soddisfazione, lo rifarei anche ora!!!
EliminaGrazie per le belle parole che mi hai scritto nel blog.
RispondiEliminaScrivo e dico solo ciò che penso:*
EliminaI mammoni misogini... da evitare come la peste! ^_^'
RispondiEliminaAncora mi domando come non gli ho tirato due ceffoni ben assestati, ma sì è una categoria da evitare a mio parere, tanto la donna perfetta e inarrivabile c'è. La sua adorata mamma
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