LIBRO DELLA SETTIMANA: BOOK REVIEW-QUESTO SONO IO ( E DEVI FARTENE UNA RAGIONE)

Lo ammetto ho adorato il titolo, poi ho guardato la copertina e sono stata super attratta da quel bicchiere di caffè (almeno credo sia caffè), il sito Ibs offriva la possibilità di leggere un estratto del libro e così ho fatto, la curiosità di leggerlo mi è rimasta e quando sono andata in centro per prendere un caffè con un'amica, ho fatto un salto presso la libreria Giunti e l'ho comprato, insieme a "le signore in nero" -che sto leggendo ora e recensirò poi-, ho iniziato a leggere e scorre molto bene, infatti credo di averci messo due o tre giorni a leggerlo, ma perchè me la sono voluta prendere con calma...
Scorro scorro scorro. Giudico giudico giudico. Mi sento vuota vuota vuota. Foto soddisfatte di coppie soddisfatte, infinite fotografie di bambini. Schiaccio qualche "mi piace" e spengo il telefono. Chi è davvero Tori Bailey? La giovane autrice bestseller di un manuale che ha insegnato a milioni di donne a mandare a quel paese le convenzioni? Una che ha il successo, l'amore - si chiama Tom -, una fantastica migliore amica - si chiama Dee - e una vita da migliaia di like ? Tori Bailey è tutto questo, certo. Ma Tori Bailey non crede ai consigli che lei stessa dà alle sue lettrici, e le convenzioni, sotto sotto, per lei la fanno ancora da padrone. Quanto all'amore… Tori ha un fidanzato che non vuol neanche sentire parlare di matrimonio, figuriamoci bambini - a stento sopporta il gatto. E, giusto per completare il quadro, la sua migliore amica, l'unica in grado di capirla, adesso si è innamorata. Nel frattempo, intorno a lei ci sono solo matrimoni, baby shower, viaggi di nozze, sorrisi a trentadue denti e foto di coppie felici postate dovunque. Gente a cui interessa di più venire bene nei selfie che essere felice davvero: perché l'unica cosa che conta è l'apparenza. Ma adesso è arrivato il momento, per Tori, di mettere in pratica ciò che predica: saprà trovare quel particolare tipo di coraggio? Un'esplorazione onesta, tagliente, comica e a suo modo commovente dell'amore, dell'amicizia, e di quel pericoloso giro sulle montagne russe che è avere trent'anni.
Durante la lettura ho pensato più volte il perchè in diverse occasioni ci mostriamo come gli altri vorrebbero che fossimo e non come siamo realmente, lo dico lo ho fatto anche io per anni per evitare di discutere eppure diverse gastriti dopo ora dico sempre ciò che penso-e quando non lo faccio  con la bocca ci pensa la faccia-e si probabilmente ho meno amici di anni fa ma più veri che sanno come sono fatta, sanno esattamente  che se a parer mio stanno facendo una cavolata gli dico "stai facendo una stronzata", ma essendo amica li accompagno a farla...in modo che poi si possa esultare insieme se le cose vanno bene o offrire una spalla quando vanno male e indovinate chi ha quasi sempre ragione? Ma questa è un'altra storia...torniamo al romanzo... Nel leggere il libro mi sono trovata ad arrabbiarmi spesso con la protagonista e con molta parte del genere femminile, ovvero perchè devi rimanere in un rapporto che ti fa male solo per la paura di stare sola? Poi una donna è completa solo se si sposa e ha figli? allora io con l'endometriosi al quarto stadio quindi una quasi impossibilità di avere figli naturali e il non essere sposata sono fuori dal mondo, eppure adesso la legge permette l'adozione anche ai single, ciò vuol dire che anche un genitore solo può essere un buon genitore, onestamente poi non ho mai pensato che una donna o una coppia sia completa solo con i figli...si forse il mio è  un discorso di parte ma  onestamente tra appuntamenti disastrosi e storielle varie mi sono resa conto che per stare bene in coppia devi prima imparare a star bene da solo (vale per entrambi i sessi) ma alla fine anche la protagonista rinsavisce e riprende in mano la sua vita...almeno a me così sembra...se lo leggerete mi direte anche la vostra opinione!

Lo terrò tra i libri da rileggere? Onestamente ci sto ancora pensando
Lo consiglieresti? Si, anche ad amici maschi, perchè il discorso di rimanere in un rapporto per comodità vale sia per le donne che per gli uomini
Voto 7, perchè è scritto bene e si fa leggere bene, ma in molti punti mi sono fermata a domandarmi il perchè la protagonista non scegliesse di fare qualcosa e andasse avanti per inerzia, non mi sento di dare 8 per questo ma neanche 6 quindi ho fatto una media ponderata e devo dire che però vale la pena leggerlo

Commenti

  1. Da quello che racconti mi piace!!!!

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    1. Posso dire che per farsi un'opinione personale va letto:D

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  2. Come ormai avrai capito questo non è il tipo di romanzo che leggo di solito, più che altro perchè la tematica centrale (ovvero tutta questa ossessione per matrimoni, figli, social, ecc.) mi tocca proprio poco.
    Insomma, io sono single, vivo con i miei genitori (per scelta) e non ho la minima intenzione nè di sposarmi nè tantomeno di avere figli, per cui se anche vedo le coppiette felici che annunciano il nuovo arrivo, proprio non mi fa nessun effetto!
    Anzi, sinceramente l'idea di avere figli e d conseguenza buttare tutta la mia vita come è ora, che onestamente mi piace e mi realizza molto, alle ortiche mi terrorizza abbastanza.
    insomma, per me il problema non si pone proprio perchè non puoi sentirti non all'altezza di qualcosa che non desideri assolutamente!
    Poi, oh, non nego che se dovessi trovare l'uomo perfetto magari potrei anche cambiare idea su tutta la situazione, ma attualmente mi pare proprio tanto ma tanto difficile...
    Però capisco anche bene che per tante altre ragazze quella può esser una situazione realmente difficile e dolorosa da affrontare, soprattutto se sentono tanto la pressione sociale che le vorrebbe in un certo modo, in quel caso magari una lettura del genere potrebbe esser d'aiuto!
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

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  3. Guarda io lo ho letto perchè mi intrigava la trama e la copertina ma in quei punti in cui sembrava che tutto il mondo figliasse e si sposasse e la protagonista ci rimaneva male, ma anche no...vivo con i miei anche io per scelta, non mi sento donna a metà perchè non ho figli e non sono sposata, in questo caso dovrei dire alla bilancia ti pesarmi la metà, dici che conta? Alla fine è una storia sul ritrovamento di se stessi ed è per questo che va letta o almeno io ho fatto cos!

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  4. Risposte
    1. Thanks for stop on my blog, glad you liked the post

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