TERESA PAPAVERO E LA MALEDIZIONE DI STRANGOLAGALLI

Al momento da leggere mi sono rimasti i libri di cucina, ma che con la missione Impatto zero e risparmio mi torneranno utili...che io in libreria ci possa passare ore senza annoiarmi è un dato di fatto, così come che in questi luoghi tutti i miei buoni propositi finanziari vanno a farsi benedire...questo libro lo avevo occhiato per la copertina, ma il genere (commedia-giallo) non mi faceva impazzire ma l'autrice, Chiara Moscardelli la conoscevo già in quanto avevo già letto e apprezzato : Volevo solo andare a dormire presto, quando meno te lo aspetti e Volevo essere una gatta morta, ma ammettiamolo la copertina è deliziosa...

la trama pureDopo avere perso l’ennesimo lavoro in circostanze a dir poco surreali decide di tornare a Strangolagalli, borghetto a sud di Roma nonché suo paese nativo, l’unico posto dove ricominciare in tranquillità. E invece la tanto attesa serata romantica con Paolo, conosciuto su Tinder, finisce nel peggiore dei modi: mentre Teresa è in bagno, il ragazzo si butta dal terrazzo. 
Suicidio? O piuttosto, omicidio? Il maresciallo Nicola Lamonica, il primo ad accorrere sul luogo, è abbastanza confuso al riguardo. Non lo è invece Teresa che, dotata di un intuito fuori del comune, capisce alla prima occhiata che qualcosa non va. Il fatto è che non le crede nessuno. Tantomeno Leonardo Serra, l’affascinante quanto arrogante poliziotto arrivato per indagare sulla morte del giovane. 
A peggiorare la situazione la misteriosa scomparsa di Monica Tonelli, una delle ospiti del B&B che Teresa ha aperto nella casa paterna con la complicità di Gigia, la sua amica del cuore. Tutto il paese è in subbuglio perché la sparizione della donna viene addirittura annunciata nel famoso programma “Dove sei?” e a indagare sulla Tonelli arriva proprio l’inviato di punta, Corrado Zanni. Per Teresa davvero un periodo impegnativo, coinvolta in indagini dai risvolti inaspettati e perseguitata dalle ombre del passato: la scomparsa della madre e il burrascoso rapporto col padre, il noto psichiatra Giovan Battista Papavero. 
E così, tra affascinanti detective, carabinieri di paese, reporter d’assalto e misteriosi sconosciuti, Teresa si trova risucchiata in una girandola di intrighi, in un susseguirsi di imprevedibili colpi di scena. Tanto a Strangolagalli non succede mai niente!

Ma io alla fine di questo libro ho diverse domande: A quarant'anni una donna si deve definire single o zitella? Cioè io a memoria ricordo che al compimento dei 35 anni di Carrie lei ha ricevuto una lettera con scritto cara single...

Se uno si piace con abbinamenti improbabili, non deve indossarli? Eppure mi pare che ci sia una vecchietta che ha sdoganato le regole ed è diventata un icona fashion o sbaglio?

Perchè la gente vede la nostra Teresa solo come la figlia di e non vuole ammettere le sue capacità?

Corrado Zanni perchè è tornato per restare? E se si la nostra Teresa lo riprenderà con se o sceglierà il brivido del non sapere con Serra?

Poi uno si domanda perchè Tinder mi stressa? Vabbè in realtà tutte le app di dating hanno questo effetto su di me, ma un omicidio meglio evitarlo che con la fortuna che mi ritrovo mi danno anche le aggravanti, certo se avessi il ciclo mi darebbero le attenuanti e infermità mentale probabilmente, ma questa è un'altra storia...così come devo capire come mai gli ultimi libri letti mi hanno lasciato con diverse domande

Il libro a mio parere è il migliore dell'autrice, tutti ci possiamo riconoscere nella protagonista e nelle sue amiche, si fa leggere un sacco bene, ma il finale per me è aperto quindi penso (e spero) ci sia un continuo, Lo consiglierei? Si, Lo terrò nella lista dei libri da tenere? Per ora si, ma se non ci sarà un continuo un evoluzione della storia ci rimarrò molto molto male!

Commenti

  1. Insomma sembra un libro carino, un pò giallo un pò romanzo rosa. Il finale aperto però mi lascia un pò perplessa: di solito non prendo mai libri che fanno parte di una saga se la saga non è conclusa e quindi so che posso leggere il finale ( l'ho fatto con Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco e me ne sono pentita amaramente dato che non si sa se e quando la sagà finirà...).
    Quanto alle domende che ti pni, per me il termine "zitella" è un pò come il termine "brutta" te lo affibbiano se ti poni nella sitazione di fartelo affibbiare: insomma se sei single, acida, trascurata e oltre i 40 è normale che ti diano della zitella!
    Facci caso, se una signora è colta, gentile ed elegante molto difficilmente la si definisce in questo modo. Io ho sempre pensato che se da anziana sarò single voglio esser come la Signora degli Aristogatti! Ed a una così nessuno la definirebbe zitella! XD
    Quanto a Tinder e simili, io non li ho mai provati e non o nessuna intenzione di farlo, ma a occhio e croce secondo me lì ci trovi proprio il peggio del genere umano...
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com/

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    1. Ti giuro inizio a capire le persone che leggono l'inizio e la fine di un libro, il finale aperto non me lo aspettavo proprio se lo avessi saputo non so se avrei comprato il libro...se da vecchia sarò Signorina si anche io vorrei essere come la signora degli Aristogatti:P
      Per Tinder & co tieniti alla larga è un consiglio della zia:D

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