INTERVIEW: LA BALENA VOLANTE

Ultimamente ho consigliato spesso di leggere un suo post, lo ammetto io sono una molto curiosa di natura ed ho scoperto il suo blog dopo aver scoperto e letto il suo libro "Diario di una famiglia vegan", libro bellissimo perchè è reale e poi ci sono un sacco di informazioni utili...nonostante trovi la scelta vegana molto etica io non riesco ancora a rinunciare a formaggi e latticini, anche se lo ammetto ogni tanto mi sento incolpa e a periodi li evito...però sono onesta per me è stato più facile rinunciare alla carne che al formaggio...quindi vegani non odiatemi sono ancora un work in progress....

Comunque questa è un'intervista a colei che c'è dietro il blog La Balena Volante e proprio a lei ho mandato una mail chiedendo di poterLa intervistare e, voilà ecco il risultato...essendo io curiosa e avendo deciso di fare un sacco di interviste, ho spedito una serie di email alle persone che ammiro molto nella sfera del blog ed ovviamente anche agli amici di una vita che fanno lavori interessanti-new posts are coming soon- questa è la bellissima intervista di Lucia ed ovviamente  i miei commenti sono quelli in rosso:P

Ciao, molti ti conoscono perché ti seguono sul tuo blog o su Instagram, ma per quei pochi che ancora non ti conoscono presentati
Ciao Giulia, e grazie innanzitutto per ospitarmi qui nel tuo spazio! Mi presento: mi chiamo Lucia, anche se tutti mi chiamano Lucy, e vivo a Genova con i miei 3 gatti, un cane di nome Medora e il mio compagno.  Lavoro come giornalista freelance per alcune riviste di cucina e lifestyle, curo una rubrica di recensioni di libri e film per Funny vegan, e inoltre collaboro con diverse case editrici come traduttrice dal tedesco e inglese. Nel 2015 ho pubblicato un libro, edito da Anima, in cui racconto la mia storia e si intitola Diario di una famiglia vegan. Sappiate che i mici e la cagna sono bellissimi e sanissimi, guardate le foto sul suo profilo instagram e capirete, poi il libro consiglio seriamente di comprarlo

Ammiro molto il tuo passaggio da onnivora a vegana, da un po’ ho bandito la carne ma ammetto che al formaggio non riesco ancora a dire di no, quale è stato per te il momento più duro da superare in questo cambio di dieta?
Ti capisco, anche per me non è stato facile abbandonare i formaggi, visto che ne ero molto golosa! Una volta approfondita la motivazione che mi ha spinto a intraprendere questo percorso però non l’ho più vissuta come una ‘rinuncia’, ma come ‘stare meglio senza’. Senza causare sofferenza ad altri esseri viventi, senza contribuire con le mie scelte a un impatto ambientale devastante, senza nutrirmi di un alimento che oltretutto non è necessario al mio benessere… Io da onnivora sono diventata prima pescetarian, poi ora diciamo che sono vegetariana con rare incursioni del pesce mentre la carne nel mio piatto non entra da secoli  ma continuo ad ammirare chi fa una scelta radicale come la tua

Quali sono gli alimenti a cui ti è pesato di più rinunciare (almeno all'inizio)?
Come scrivevo poco fa, all’inizio ho fatto un po’ fatica con i formaggi… mi era chiaro il motivo per cui i vegani non mangiano carne né pesce, visto che comporta l’uccisione diretta dell’animale, mentre non sapevo molto della sofferenza che sta dietro un pezzo di formaggio… quando ho iniziato a informarmi ho scoperto che le mucche non fanno il latte ‘naturalmente’, ma perché vengono continuamente ingravidate… il latte da loro prodotto in teoria è destinato ai loro cuccioli, che vengono però allontanati subito dopo il parto dalle madri, con grande sofferenza di entrambi. I vitellini vengono poi alimentati con latte artificiale, mentre il latte delle loro madri viene utilizzato per l’uomo. Una mucca in natura produrrebbe dieci litri di latte al giorno, è la quantità necessaria a far crescere il suo vitellino. In un allevamento arrivano a fargli produrre da tre a cinque volte tanto. Logicamente dopo pochi anni gli animali sono stremati e diventano improduttivi, e così vengono mandati al macello. Mucche che libere vivrebbero fino a vent’anni e in alcuni casi anche a quaranta, arrivano al massimo a cinque e dopo di che non si reggono nemmeno più sulle loro zampe. 
L’uomo comunque non ha bisogno del latte. Siamo l’unica specie al mondo a consumare latte di un’altra specie, e a berlo anche dopo lo svezzamento… 
Ci sono ormai tantissime alternative, e si trovano non solo in negozi di nicchia, ma in tutti i supermercati. Latte di soia, riso, mandorla, avena… e anche formaggi vegetali.Ancora faccio fatica a rinunciare del tutto al formaggio, il latte normale non lo digerisco quindi punto su quello di avena ed ultimamente ho scoperto un tofu alle olive di Natura si che è buono , perchè diciamocelo il tofu al naturale fa cagare....però lo ammetto ogni tanto mi sento in colpa verso la mucca e la ringrazio per il sacrificio...però si  ancora non sono forte come lo sei stata tu...lo ho detto sono un costante work in progress...


Mettiamo che io ho una cena e voglio offrire un menù (antipasto-primo.secondo-contorno e dolce) vegano che possa stuzzicare anche i carnivori?Lo so è uso personale del blog ma si io lo sfrutto anche per questo
Personalmente preferisco puntare sulla semplicità e su piatti tradizionali. Per esempio, visto il periodo, come antipasto penserei a delle bruschette con il cavolo nero, come primo una polenta con sugo di funghi, e come secondo delle patate arrosto con una caponata di verdure. Per chiudere un castagnaccio, che è un dolce tipico di questo periodo e che è vegano per definizione. Io alla prossima cena tra amici credo che porterò tutto cibo vegano, l'ultima volta le polpette di melanzane sono andate a ruba:P...sfrutterò i tuoi suggerimenti:D

C'è una ricetta alla quale sei particolarmente legata?
Sono legata alle ricette della mia tradizione, quelle preparate insieme alle donne di casa, e ora riviste in chiave vegan. Dai tortelli di zucca alla pastina in brodo, dalle lasagne (ora con ragù di lenticchie) alla polenta con i funghi. L’autunno in particolare per me è il periodo delle vellutate di zucca, delle zuppe di legumi, della zuppa di cipolle, della pasta e fagioli. Poi se uno ci pensa bene molti piatti della tradizione italiana nascono vegani...forse la tua scelta è un ritorno alle origini:D...la pasta e fagioli quanto è buona:D

Cosa suggeriresti a chi vuole avvicinarsi ad uno stile di vita vegano, consigli su cosa fare e cosa non fare?
Il mio consiglio è quello innanzitutto di informarsi e chiarirsi il perché. Se si ha una motivazione chiara e forte, non c’è difficoltà o ostacolo che non possa essere superato. Oggigiorno è sempre più facile diventare vegani; ci sono tantissimi libri che parlano di questa scelta, tantissimi siti, blog, trasmissioni… c’è molta più scelta nei bar, nei ristoranti, nei supermercati… insomma, se uno ha chiaro il perché, trovo che ormai sia una scelta alla portata di chiunque...il mio perchè ce lo ho abbastanza chiaro, ovvero amando da morire i miei animali perchè mangiarne altri, certo far capire a tua madre che no non hai bisogno di mangiare tacchino in quel periodo del mese è un'altra storia...però è vero anche nel discount dietro casa ci sono tanti prodotti vegani e anche i bar si stanno adeguando...:D

E' vero che è complicato trovare capi fashion ma etici? Prodotti beauty e brand per vestiti da consigliare?
Per quanto riguarda i capi sono un’appassionata dei mercatini delle pulci. Mi piacciono i capi con una storia, e mi piace l’idea di continuare a far vivere gli oggetti. Non amo alimentare il mercato dell’usa e getta. Preferisco acquistare un buon capo, magari usato, ma che duri nel tempo. Nei negozi usati trovo spesso capi di buona qualità e durevoli a prezzi convenienti.
Sul beauty privilegio prodotti non solo non testati e vegan, ma con un occhio agli imballaggi. Da qualche tempo sto infatti cercando di ridurre il mio impatto sull’ambiente acquistando prodotti sfusi o comunque privi di involucri di plastica. In questo senso i brand con cui mi trovo meglio sono Lamazuna e Lush. Lush ha prodotti meravigliosi e sul comprare sfuso mi piace l'idea e devo capire se il NAtura si qui di Terni lo fa, altri negozi che potrebbero non mi sembra siano presenti in città...i mercatini delle pulci offrono sempre grandi tesori:D

Adoro nel blog le tue recensioni letterarie e già ho preso appunti su quali libri comprare, qual'è il tuo libro del cuore?
Come ricettario del cuore senza dubbio Afro vegan, di Bryant Terry, mentre sulla scelta vegan consiglio a tutti Se niente importa, di Jonathan Safran Foer. Oltre a questi citati vi consiglio anche Naturalmente buono, scuola di cucina vegetale e creativa e, Diario di una famiglia Vegan 




Ringrazio Lucia per la bella intervista e correte nel suo blog, alla prossima intervista.

Commenti

  1. Great post dear!!Good interview.
    Thanks for visiting my blog, Keep in touch.
    https://clickbystyle.blogspot.in/

    RispondiElimina
  2. davvero interessante questa intervista, si capisce che Lucia è una tipa in gamba ed è anche molto preparata!
    Personalmente sono del tutto d'accordo sull'etica vegana, ma per me il problema maggiore sarebbe rinunciare soprattutto al pesce (i formaggi mi piacciono poco e della carne non mi importa un granchè quindi non è che ne mangio molto di entrambi già adesso), facendo molto sport le proteine sono indispendabili per me e, escludendo i prodotti di origine animale, dovrei mangiare non so quanti legumi (che tra l'altro a parte i piselli nemmeno mi piacciono) per arrivare a coprirne il fabbisognoe questo potrebbe rappresentare un problema...
    Comunque a livello di salute fanno più male zuccheri e farine raffinate rispetto alla carne, quindi per ora preferisco cercare di eliminare quelli piuttosto che il pesce (che alla fine è pure quello che risente di meno dell'allevamento intensivo).
    Andrò senz'altro a dare un'occhiata al suo sito! :)
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco invece i formaggi sono ancora il mio punto debole anche se a periodi li elimino e li sostituisco con prodotti vegan...al momento posso dire di essere prettamente vegetariana con rare incursioni come ho detto sono un work in progress. .... ti consiglio di leggere il libro e scoprirai che molti atleti sono vegani ed hanno dei gran bei muscoli...poi se leggi il suo blog e vai sulla sua pagina Instagram troverai un sacco di contenuti interessanti ....son contenta che ti sia piaciuta l'intervista 😀

      Elimina
  3. Ci vuole una forte motivazione! Però ho letto con molto interesse questa intervista interessante davvero un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ammiro tantissimo chi ha deciso di rinunciare a carne formaggi & co, io non mangio più carne ma ancora ho qualche incursione del pesce e soprattutto non riesco a dire no ai formaggi che sono il mio tallone d'Achille, ho scoperto formaggi vegani buoni ma ancora non riesco a rinunciarci, diciamo che la mia alimentazione è prettamente vegetariana...ho adorato il libro Diario di una famiglia vegan e trovo articoli interessantissimi sul suo blog, motivo per cui ho deciso di intervistarla e condividere l'intervista!!!

      Elimina

Posta un commento