BOOK REVIEW: E' STATA SFIGA A PRIMA VISTA

 Federica Micoli è una ragazza che seguo su Instagram e mi lascia sempre con un sorriso e chicche modaiole e di viaggio mica male. Sapevo dell'idea del libro e le avevo detto che lo avrei comprato anche se avesse scelto l'auto-pubblicazione. Appena ho visto la copertina mi sono innamorata, ho chiesto alla mia libreria di fiducia, ma lo avrebbe dovuto ordinare, onestamente la pazienza sta decisamente diminuendo con l'aumentare dell'età. Sapevo di una presentazione a Roma, ma in mezzo alla settimana, quindi per me impossibile andare, ma il libro doveva essere MIO..allora guardo sul mio sito adorato di libri  Ibs, ed era era disponibile subito, praticamente sarebbe arrivato il giorno dopo. Ho scelgo la seconda opzione....

Mi sono presa la domenica per leggerlo, in un paio d'ore lo ho terminato, anche volendo è proprio il libro che ti porta a finirlo. Lo consiglio a donne e uomini, riesco a vedermi l'autrice nel mentre delle varie avventure e disavventure:



trama:Il primo incontro tra Federica e la sfiga avviene a sette anni, quando si procura un trauma cranico tentando di fare la verticale su una palla. «Ogni intoppamento è giovamento» commenta serafica la madre, già preparata al futuro di acrobazie mal riuscite, cadute rovinose e corse in ospedale che l'aspetta. Forte di tanta saggezza, Federica impara presto il trucco: non perde tempo a compiangersi e riparte subito di slancio (fino alla frattura successiva). Un ottimo allenamento che le servirà in età adulta, quando la sfiga assume forme assai più serie: una relazione tossica, un capo maschilista deciso a farle la guerra, una malattia che la costringe a rimettere tutto in discussione. Il suo atteggiamento non cambia: si cura le ferite e torna a combattere, più forte di prima. Perché, ne è convinta, ogni sfiga può insegnarti qualcosa, indicarti una nuova strada e addirittura offrirti doni inaspettati. Basta ribaltare la prospettiva e saperli cogliere. Anche quando la sfiga picchia duro, quando ti affonda con il lutto più doloroso o ti toglie la possibilità di essere madre, c'è modo di rialzarsi. Il percorso è più lungo, ma prima o poi arriva una luce, un segnale, un sorriso cui aggrapparsi per rimettersi in piedi. E se c'è una cosa che Federica ha imparato – anche grazie alla sfiga – è riconoscere e tenersi stretto ogni sprazzo di felicità.

Perchè acquistare il libro? Uno copertina stupenda, due tutti abbiamo avuto una dose di sfiga, qui piccoli trucchi per sorriderci e trasformarla in punti di forza, tre perchè si legge in poco tempo e chiudi il libro con un gran sorriso. Ho adorato il fatto che prima e al termine di ogni capitolo ci sia una lista di doni ricevuti e un kit di sopravvivenza anzi copio tutti i kit di sopravvivenza consigliati

Ti è piaciuto il libro? Assolutamente si, ho adorato la dimensione, perfetto da tenere in borsa, la grandezza dei caratteri....ditemi quello che volete ma io quando i caratteri sono piccoli inizio a detestarli e mi viene mal di testa. Ho adorato il fatto che prima e al termine di ogni capitolo ci sia una lista di doni ricevuti e un kit di sopravvivenza, non vi dirò per cosa sono i kit, perchè per scoprirlo dovete leggere il libro...fidatevi che merita:

  • colori: mettine sempre nel piatto e anche addosso il mondo ti sorriderà..
  • Come ti divento bella!: un film che spiega molto bene che spesso la bellezza è solo una questione di testa (infatti la protagonista imparerà ad accettarsi solo dopo essersela letteralmente spaccata)
  • Coccole: conceditene almeno una al giorno. Può essere un dolce, una passata di rossetto o una candela
  • Certe storie di rivincita, come quella di Meryl Streep, che ai suoi esordi fu scartata perché "brutta" e poi sappiamo com'è finita
  • Jerry Maguire, tutto il film e in particolare la frase <<incassa i pugni. Domani è un altro giorno.>> Ma anche <<Io adoro alzarmi la mattina! Batto le mani e dico...oggi sarà un grande giorno.>>
  • Dieci minuti di meditazione prima di definire ogni strategia
  • Scandal, tutta la serie, per andare a a lezione di piani B da Olivia Pope
  • You get what you give dei New Radicals per darsi la carica
  • Sex & the city, sesta stagione, quindicesima puntata, dove Samatha Jones fa capire meglio di me che si può essere donne senza essere mamme
  • Figli, il film di Mattia Torre, dove tutta la faccenda della maternità e della genitorialità viene parecchio ridimensionata...
  • Gli innumerevoli esempi di donne senza figli che, ciononostante hanno combinato qualcosa di buono nella vita: Rita Levi-Montalcini, Margherita Hack, Emily Bronte, Helen Mirren, Ellen De Generes e Oprah Winfrey. Vi sembrano abbastanza?
  • Pillole di libertà, ovvero quelle piccole gioie che chi non ha figli può concedersi più facilmente: un aperitivo organizzato all'ultimo minuto, un viaggio avventuroso, una domenica passata a dormire
  • Gone girl, in particolare il monologo di Amy a metà film, che spiega tutto, ma proprio tutto quello che noi donne facciamo di sbagliato quando ci annulliamo per tenerci un uomo.
  • Dreaming light degli Anathema, in particolare quando dice: <<suddenly, i don't have to be afraid. Suddenly, it all falls into place>>.
  • La verità è che non gli piaci abbastanza, un altro film fondamentale per capire un concetto semplicissimo: <<se uno ti vuole, ti cerca>>.
  • Tutte le apparizioni recenti di Jennifer Aniston, in cui sfoggia il sorriso inequivocabile di quella che ha appena visto passare il cadavere sul fiume.
  • Hallelujah di Leonard Cohen, per tirare fuori tutto il dolore.
  • Le invasioni barbariche, uno dei film che ha saputo trattare meglio il tema della fine
  • Up, i primi minuti del film, che raccontano l'amore e la perdita di una persona senza dire una parola.
  • This is Us, la serie in cui passato e presente coesistono e, chi non c'è più in fondo c'è ancora.
  • Maratona dei magnifici tre: Friends, Sex & the city e Desperate Housewives- come se non ci fosse un domani
  • Big Little Lies, la serie che mostra che l'amicizia può nascere anche con le premesse peggiori.
  • Ricordarsi che come diceva Marlene Dietrich, <<sono gli amici che puoi chiamare alle quattro del mattino, quelli che contano>>.
  • L'amica geniale, tutta la tetralogia, per scoprire una storia di amicizia che va oltre sfighe, incompatibilità e tradimenti.

Lo consiglieresti? Assolutamente SI, fa ridere, piangere e riflettere. Stai leggendo, ma onestamente mi sono sentita come se fossi a prendere un caffè con un'amica che mi stava raccontando tutte le su avventure e disavventure, REALE...cosa chiedere di più ad un libro? In più l'autrice, che seguo anche su Instagram ti risponde sempre ed io la trovo una cosa carinissima. Trasformare la sfiGa in  sfiDa è possibile!

Poi ricordarsi sempre una frase <<Ogni intoppamento è giovamento>>. Fatelo diventare il Vostro mantra giornaliero!!!

Voto libro 10

Commenti

  1. È un titolo negativo che non adoro ma credo che il contenuto sia geniale

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    1. Onestamente mi è piaciuto tantissimo anche il titolo, ma il contenuto ne vale davvero la pena!!!

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  2. Questa in pratica è la versione poetica della frase che ci ripeteva nostro papà a me e mio fratello da piccoli quando ci facevamo male e ci lagnavamo: "quello che non ammazza, fortifica"!
    Mamma non è mai stata tanto d'accordo su questa filosofia ( anche perchè io e mio fratello eravamo dei veri scavezzacollo e ci facevamo male ogni 2 per 3)ma comunque alla fine ci è entrata in testa!^^
    Quanto al libro, tanto per cominciare conferma ancora una volta il tuo buon gusto in fatto di copertine (immagino che a casa avrai una libreria bellissima!); per il contenuto invece lì per lì non mi convinceva dato di base non amo le storie di personaggi con vissuti troppo lacrimevoli, però da come lo hai descritto sembra una lettura divertente e positiva!
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

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    1. Quasi quasi mi offro come ricercatrice copertine di libri belle!...Ammetto che ultimamente tengo solo i libri che amo rileggere, ma si le copertine non sono male!!!... non è un romanzo è proprio basato sulla vita dell'autrice e l'ho divorato in un paio d'ore. Non mi è sembrato di leggere, mi è proprio sembrato avessi lei davanti che mi aggiornava su tutta la sua vita!!!
      Leggilo e poi mi dici!
      Baci

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  3. Io e la sfiga siamo vecchissime amiche... Devo assolutamente leggere questo libro!

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    1. Io dico sempre che se la fortuna è definita dea bendata nel mio caso la figa ci vede benissimo...detto ciò merita quindi leggilo!!!

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  4. Mah! Che dirti... io quando torno a casa dal lavoro sono cosi' sfinita che proprio pensare di prendere un libro in mano non mi passa proprio per l'anticamera del cervello! Comunque se dici che e' un libro carino, io ti credo :)

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    1. Credo che ognuno abbia modi diversi per rilassarsi, io ho la lettura e la scrittura, infatti nella mia borsa c'è almeno un libro o una rivista da leggere non solo la sera...Comunque fai bene a credermi!!!

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